L’Arezzo ha sovrastato in ogni settore il Vis Pesaro, eccetto forse per le maledette amnesie della difesa. Enormemente piu’ forte il centro campo e l’attacco, con Di Paoloantonio in splendida forma. Eccellente Belloni e come al solito anche Cutolo.
Ma dopo il rigore fantasma, assegnato dall’arbitro agli avversari per qualcosa che probabilmente deve aver visto solo lui, la squadra è sbandata paurosamente e si è fatta infilzare di nuovo.
Il direttore di gara ha concesso un rigore inesistente ai padroni di casa, mentre non ha visto tre episodi clamorosi per l’Arezzo. Un gol fantasma nel primo tempo, con respinta oltre la linea su colpo di testa di Borghini e due rigori negati agli amaranto hanno fatto la differenza. Peccato perchè l’Arezzo ha giocato una buona partita.
Un risultato sofferto contro una squadra di giocatori bravi soprattutto a tirare calci, alla palla se va bene, oppure agli stinchio degli avversari.
Il risultato, mai come questa volta, non rappresenta la partita.
Il tecnico Camplone: “Era già stretto il pareggio, figuriamoci una sconfitta. Soliti errori, è vero, ma anche sfortuna e l’arbitro ci ha messo del suo. Anzi è stato un arbitraggio vergognoso, ci ha massacrato, ha diretto a senso unico. Mercoledì col Legnago emergenza difesa. E’ un periodo complicato”.