Via libera dell’Antitrust alla incorporazione di Clouditalia. Quanto tempo passerà prima che la sede della ormai ex Eutelia ed ex Clouditalia, levi le tende dalla nostra città?

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I 15.000 chilometri di rete in fibra che all’epoca fu definita vetusta, sono stati acquistati oggi da IRIDEON società controllata (direttamente o indirettamente) da Unicredit, Intesa Sanpaolo, Ardian, China Investment Corporation, National Service Pension, Fondazioni Bancarie Italiane, Casse di Previdenza e Cassa Depositi Prestiti con gli omologhi istituti di Francia, Germania, Polonia, Spagna e la Banca Europea degli Investimenti.

Grazie a questa acquisizione IRIDEON diventerà il terzo polo delle telecomunicazioni in Italia

Non sono ancora state rese note le cifre, ma non credo certamente per 15milioni di euro…

L’Antitrust (AGCM) nel suo Bollettino n. 45, ha dato parere positivo all’operazione di concentrazione, dove si legge: “La società oggetto di acquisizione, Clouditalia, è attiva nella prestazione dei servizi di data center e di cloud computing mediante tre centri di elaborazione dati ubicati nelle aree metropolitane di Roma, Milano e Arezzo. In ragione della sovrapposizione geografica delle attività svolte da Irideos è possibile individuare nel caso di specie due mercati geografici rilevanti nelle aree ricomprese rispettivamente nel raggio di 50 chilometri dal centro di Milano e 50 chilometri dal centro di Roma.

La stima delle quote di mercato possedute dalle parti e dai principali concorrenti nei mercati geografici definiti è stata effettuata dalla parte notificante in base ai dati relativi alle superfici dei data center presenti nell’area di Milano e Roma. La quota di mercato detenuta da Irideos nel mercato dei servizi di hosting all’interno di data center situati nel raggio di 50 chilometri dal centro di Milano è pari al [10-15%] mentre Clouditalia detiene una quota di mercato pari allo [inferiore all’1%].

Pertanto, la quota di mercato congiunta ad esito dell’operazione sarebbe pari a [10-15%], mentre si stima che le quote di mercato detenute dai principali concorrenti siano: Aruba [20-25%], Supernap [20-25%], Telecom Italia [10-15%], Fastweb [10-15%], BT Italia [10-15%].

Per quanto concerne il mercato dei servizi di hosting all’interno di data center situati nel raggio di 50 chilometri dal centro di Roma, Irideos detiene una quota del [1-5%] mentre Clouditalia detiene una quota di mercato pari al [5-10%]. Pertanto, la quota di mercato congiunta ad esito dell’operazione sarebbe pari a [5-10%], mentre si stima che le quote di mercato detenute dai principali concorrenti siano: Eur Tel [50-55%], Telecom Italia [25-30%], Unidata [5-10%].

Ad esito dell’operazione, dunque, Irideos verrà a detenere una quota di mercato del [10-15%] nel mercato dei servizi di hosting all’interno di data center situati nel raggio di 50 chilometri dal centro di Milano, e del [5-10%] nel mercato dei servizi di hosting all’interno di data center situati nel raggio di 50 chilometri dal centro di Roma, non andando, pertanto, ad acquisire una particolare posizione di forza economica idonea ad alterare l’assetto concorrenziale dei due mercati, anche alla luce della presenza nell’ambito degli stessi di numerosi operatori qualificati.

L’Operazione comporta degli effetti anche nel settore delle telecomunicazioni. Si ritiene di individuare i seguenti mercati rilevanti, entrambi aventi una dimensione geografica nazionale:

Il mercato dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete telefonica fissa è caratterizzato dalla storica presenza di un operatore incumbent (Telecom Italia S.p.A.) che detiene una posizione dominante. In tale ampio mercato, secondo quanto dichiarato dalla parte notificante, la quota di maggiore rilievo attribuibile a Irideos e Clouditalia riguarda i servizi di fornitura all’ingrosso di connettività su reti in fibra ottica a lunga distanza e in segmenti metropolitani, pari rispettivamente al [1-5%] e al [1-5%].

L’Operazione, pertanto, non sembra suscettibile di produrre effetti di rilievo sul mercato in esame, considerato che la quota di mercato consolidata di Irideos e Clouditalia in relazione ai servizi di accesso all’ingrosso alla rete telefonica fissa si attesterebbe al [5-10%]. Infine, nel mercato dei servizi di telecomunicazioni al dettaglio, sia Irideos che Clouditalia si rivolgono essenzialmente alla clientela del segmento business localizzata nei pressi della rete autostradale lungo cui è posata la propria rete in fibra ottica con quote di mercato modeste in un contesto di mercato caratterizzato dalla presenza, oltre che dell’operatore incumbent (Telecom Italia), di una serie di rilevanti operatori nazionali (Wind Tre, Vodafone, Fastweb, Tiscali) e internazionali (BT, Interoute, Colt) cui si aggiungono piccoli operatori regionali e locali.

Alla luce delle considerazioni precedenti, l’Operazione in esame non appare suscettibile di modificare in maniera sostanziale la struttura e le dinamiche competitive dei mercati dei servizi data center e di cloud computing e dei mercati dei servizi di telecomunicazioni. In considerazione della struttura dei mercati sopra considerati e della posizione detenuta dalle parti negli stessi, si ritiene che la realizzazione dell’Operazione in esame non sia idonea a determinare la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati rilevanti tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”.

Il via libera dell’Antitrust, sentito anche il parere dell’AGCOM, deriva dal fatto che “l’operazione in esame non determina, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”.

IRIDEOS, controllata da F2i, il più grande Fondo infrastrutturale operante in Italia, e da Marguerite, fondo creato con il sostegno di sei istituzioni finanziarie pubbliche europee, è nata nel luglio 2017 con l’acquisizione di Infracom Italia, a cui sono poi seguite le acquisizioni di MClink, BiG Tlc, KPNQWest Italia e, a luglio 2018, di Enter.

Completata lo scorso agosto la fusione per incorporazione delle prime quattro società, IRIDEOS S.p.A. è oggi posseduta al 78,3% da F2i, al 19,6% da Marguerite e per il restante 2,1% da azionisti di minoranza.

Il clima in via Calamandrei è però di smobilitazione generale. 

Ci si aspetta che verranno fatte offerte a coloro che si licenzieranno volontariamente, perchè il destino per questo pezzo importante del tessuto produttvo aretino pare ormai segnato.

Si sta per chiudere un storia occupazionale – ci hanno lavorato fino a 300 persone, senza considerare le partite IVA e l’indotto – nell’indifferenza generale.

Consoliamoci con la ruota panoramica!

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