Il calciobalilla (ma anche biliardi, ping pong, flipper) è vietato: i gestori dei lidi, sale giochi, oratori e bar all’aperto, ora dovranno richiedere una autorizzazione prima di inserirlo nei loro locali, viceversa saranno costretti a pagare una multa piuttosto salata fino a 4.000 euro se non lo avessero fatto entro il 15 giugno.
Il motivo? Un decreto del direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli, entrato in vigore il 1° giugno, sancisce che anche gli apparecchi che non erogano vincite in denaro o tagliandi, esattamente come quelli che lo fanno (ad esempio i videopoker), devono avere un “nulla osta di messa in esercizio” per essere installati.
Una nuova norma che ha fatto scattare la protesta tra gli esercenti e non solo. Anche i frequentatori delle spiagge, infatti, non intendono fare a meno del calciobalilla, che da decenni ormai è un vero e proprio must have dell’estate. È per questo motivo che adesso si chiede a gran voce che si elimini la necessità di richiedere l’autorizzazione, quantomeno per quanto concerne i giochi gratuiti.