Vaccino, temporaneamente sospesa la modifica di prenotazione della seconda dose

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Prosegue invece la possibilità di anticipare o posticipare la data e il luogo della prima dose

Vaccino, temporaneamente sospesa la modifica di prenotazione della seconda dose

Prosegue sul portale regionale la possibilità di modificare la prenotazione del vaccino, ovvero anticipare o posticipare la data e il luogo della prima dose (entrando su “Modifica prenotazione” in alto a destra sul portale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/).

A seguito della circolare del Ministero della Salute, inviata nella notte, relativa al blocco dei richiami con AstraZeneca per le persone con meno di 60 anni, che dovranno ricevere la seconda dose con Pfizer o Moderna, è stata invece temporaneamente sospesa sul portale la funzione di modifica prenotazione della seconda dose. L’operazione si è resa necessaria al fine di riprogrammare i richiami delle persone con meno di 60 anni che hanno effettuato la prima dose con AstraZeneca.

Nella circolare ministeriale si fa anche riferimento all’adeguamento dei consensi informati, che devono essere aggiornati in base alle nuove direttive.

Si ritiene che la funzione di modifica per l’anticipo della data di somministrazione della seconda dose potrà essere riattivata all’inizio della prossima settimana, dopo le necessarie verifiche tecniche imposte dalla nuova circolare e compatibilmente con la disponibilità di dosi dei vaccini mRna negli intervalli temporali interessati.

5 COMMENTS

  1. volevo comunicare che hanno modificato le date del richiamo del vaccino anche di moderna mandando un messaggio di conferma dove non veniva chiaamente detto del cambio di data; penso sarebbe stata cosa più giusta chiamare per avvisare e per poter far scegliere le persone se poterlo fare nel nuovo giorno o in quello vecchio fissato in precedenza…insomma come spesso accade con la regione toscana un gran guazzabuglio!

    • Quello che mi innervosisce è il coinvolgimento degli ultrasessantenni: per questi ultimi non ci dovevano essere dubbi sulla seconda dose e sul mantenimento del solito prodotto iniettato la prima volta (se un interessato di questa platea intendeva cambiare marca era tenuto a comunicarlo, non doveva farselo comunicare). Si parlava di mix solo per chi di anni ne ha meno. Se questa tremebonda labirintite è imputabile al virus dell’indecisione propalato dal (non) competente assessorato regionale le opposizioni avrebbero un argomento serio a disposizione e la maggioranza dovrebbe trarne qualche conclusione, altrettanto seria.

  2. Ma io mi domando una cosa, se ho avuto la prima dose di Astrazeneca e non mi fido più di tanto a fare la seconda col vaccino a mRna, posso, firmando tutte le liberatorie possibili ed immaginabili, ricevere la seconda dose sempre di Astrazeneca, poiché preferisco seguire un protocollo più sperimentato? O sono comunque costretto o a fare il Pfizer, o a stare a casa?

    • Scriverei direttamente a qualche indirizzo di posta elettronica dedicato della ASL.
      In passato, per altra persona e per altri motivi, inviai un quesito a vaccini@uslsudest.toscana.it e mi risposero celermente, eventualmente potrebbero indirizzare ad altri recapiti se non competenti sulla questione.

    • Mi scuso fortemente per l’imperdonabile ottimismo espresso nella risposta precedente. Ad oggi non sanno offrire risposte chiare e rimandano indietro pure ultra60enni che hanno fatto la prima dose con AstraZeneca e sono disposti a fare la seconda con lo stesso prodotto o con un altro, indifferentemente. Penso che questo sia esempio di sciatteria e indifferenza per il vaccinando senza attenuanti. Su questo punto non si può essere che d’accordo sulle considerazioni dell’Ingegnere sul Ministro, CTS, Regione, compagnia cantante, sacre corone gerarchiche burocratiche tutte.

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