Ancora decine di scosse di terremoto a Siena nella notte e nella mattina del 9 febbraio. Lo sciame sismico continua nella città toscana, dove la terra trema senza interruzioni con picchi di magnitudo di 2.8 dopo la prima scossa della serata di ieri di magnitudo 3.5. Numerose persone sono scese in strada nella notte in ciabatte e pigiama.
Chiusi i musei e le scuole di Siena dopo il terremoto, evacuati gli uffici
In via precauzionale è stato evacuato il tribunale di Siena e diversi uffici pubblici. Le scuole della città e dell’hinterland sono rimaste chiuse. Il sindaco Luigi De Mossi ha disposto anche la chiusura dei musei.
Il Comune raccomanda ai cittadini di non recarsi in luoghi chiusi diversi dalle proprie abitazioni e di ritrovarsi solo in spazi aperti e senza la possibilità che si verifichino crolli.
Nella giornata odierna è rimasta chiusa anche la Torre del Mangia, per effettuare i dovuti sopralluoghi.La giunta sta monitorando attentamente la situazione, decidendo mano a mano nuove misure.
Niente danni a Siena dopo le scosse, segnalato uno smottamento
In particolare l’assessora alla Protezione civile Francesca Appolloni e il comandante della Polizia municipale stanno lavorando ininterrottamente per fare fronte all’emergenza.
Secondo quanto si apprende dalle istituzioni, non ci sarebbero danni a Siena, anche se le scosse sono avvertite chiaramente dalla popolazione.
Il Comune ha fatto sapere che in località San Prospero, nella strada delle Grotte, si è verificato un “piccolissimo smottamento”, che non ha causato però alcuna criticità. La strada è stata chiusa.
Il governatore toscano Eugenio Giani: “Oltre 40 scosse di terremoto”
Il governatore toscano Eugenio Giani ha fatto sapere che a Siena ci sono state oltre 40 scosse di terremoto solo nella notte, che hanno fatto seguito a quella più forte della serata di mercoledì 8 ottobre, di magnitudo 3.5, alle 21.51.
L’altra più forte si è verificata intorno alle 8.20 del 9 febbraio, con magnitudo 2.8. L’ipocentro dello sciame sismico è a 8 chilometri di profondità.
“Comprendo la paura dei cittadini che vorranno trascorrere la notte fuori, per questo il sistema di Protezione Civile è attivo e pronto a offrire assistenza“, aveva dichiarato il presidente di Regione nelle prime ore.