Terre in Festival 2023, prosegue con nuovi appuntamenti in Valtiberina

0

Domani il debutto in prima nazionale di Inquietudini Ruggenti

La nuova coproduzione Laboratori Permanenti e Festival delle Nazioni

Il 24 agosto è la volta di un altro debutto in prima nazionale Inquietudini ruggenti. Il primo colonialismo italiano, il nuovo spettacolo di parole e musica coprodotto dal Festival delle Nazioni di Città di Castello e Laboratori Permanenti che andrà in scena giovedì 24 agosto con una doppia replica alle ore 21.00 e alle ore 22.00 nella suggestiva cornice del Chiostro di Santa Chiara di Sansepolcro.

La performance con testi a cura di Caterina Casini e Fabio Mangolini, sulla base della ricerca storica di Michele Casini, racconterà gli anni dell’inizio del colonialismo italiano con particolare attenzione alla colonizzazione italiana dalla fine dell’Ottocento agli anni Venti, attraverso un viaggio tra i racconti dei coloni, la visione e la propaganda pubblica, i contrasti, le differenze, le storie di coloro che partirono. Uno spaccato inquieto di un’Italia poco nota, ricostruita anche grazie ai materiali custoditi nell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. Le voci recitanti di Caterina Casini e Fabio Mangolini dialogheranno con le musiche in prima esecuzione assoluta composte da Mattia Novelli, che saranno eseguite da Paolo Vaccari ai flauti, Gianluca Piomboni ai clarinetti e Catherine Bruni al violoncello.

«Per raccontare questo periodo – spiega l’autrice e interprete Caterina Casini – siamo stati tentati dalla Storia e dalle storie quotidiane della gente, approfondendo i fatti raccontati dalle fonti ufficiali e cercando le memorie personali di chi quegli anni li ha attraversati. Abbiamo trovato tante voci molto diverse tra loro, e costruito una mappa territoriale e temporale per far affiorare e raccontare un momento della storia d’Italia poco  noto,  perché  assorbito  e  risucchiato  dall’avvento  a  posteriori  del fascismo. Il colonialismo italiano dei primi anni era un tentativo, anche molto difficoltoso, voluto dal Governo e promosso nella popolazione, nato con l’intento di trovare nuovi spazi di vita per gli italiani senza che si trattasse di emigrazione, in un’Africa come terra di rigenerazione, mitica, antitetica alla civiltà ma per questo salvifica».

«Le musiche per lo spettacolo Inquietudini ruggenti sono costruite a partire da poche melodie o elementi generatori – racconta il compositore Mattia Novelli –, ognuno   dei quali è legato a un determinato personaggio o situazione.  Per questo motivo ho cercato di scrivere abbracciando generi musicali diversi: si passa da semplici marcette dal carattere buffo a melodie dolcissime, da musiche in cui regna la confusione a brani statici e sospesi. Vi è poi un tema che rappresenta l’Africa in tutti i suoi aspetti e che, a seconda dell’arrangiamento fatto, rappresenta l’immensità delle sue terre, l’agguerrito urlo dei suoi soldati o il pianto straziante delle donne rimaste vedove a seguito delle battaglie.  Abbiamo inserito, poi, cinque brevissimi pezzi costruiti su  alcuni  estratti  da  La battaglia di Tripoli di Marinetti. L’apparente assenza di ritmo insita nella struttura metrica del testo viene, in qualche modo, incastrata su un’impalcatura musicale più ritmica ma pur sempre irregolare. I vari temi, come personaggi, si incontrano, entrano in conflitto, si mescolano gli uni con gli altri, maturano e acquisiscono consapevolezza col passare del tempo.  L’obiettivo generale della musica è quello di sottolineare le contraddizioni caratterizzanti sia il particolare contesto storico – in cui il racconto della politica estera italiana offerto alla gente comune tramite la propaganda  era  profondamente  distante  da  una realtà dei fatti spesso fallimentare e imbarazzante – che  le  emozioni  e  i  valori  dei  personaggi,  spesso  traditi  o  delusi.  A tale scopo, musiche che dovrebbero celebrare  l’operato  italiano  assumono  un  sapore  ridicolo,  brani  spensierati sono percorsi da una vena di inquietudine e il conflitto musicale, così come quello reale, vede un’Africa molto più protagonista e più organizzata del previsto».

 Info e prenotazioni

cell. 379 125 3567

(tramite whatsapp o chiamando dal lun. al ven. dalle 9.00 alle 13.00)

info@laboratoripermanenti.com

 

BIGLIETTERIA

Intero € 10,00
Ridotto 
under25 – over65 e Carta Giovani € 8,00

Ridotto CRAAL € 7,00*
* Buitoni, Associazione Amici della Musica Sansepolcro, Centro Studi Musicali Valtiberina, Società Rionale Porta Romana

Ridotto bambini fino a 6 anni e operatori spettacolo € 5,00

 

Card a scalare utilizzabile anche da più persone per lo stesso spettacolo

4 spettacoli € 30,00 | 7 spettacoli € 45,00

*Dalla Card sono esclusi

lo spettacolo del 24 agosto INQUIETUDINI RUGGENTI: biglietto unico 10€, Carta Giovani 2 ingressi € 10 + € 1

lo spettacolo del 26 agosto SENTIERI NEL TEMPO: biglietto unico 12comprensivo di navetta

 

La prevendita è disponibile a partire dal 28 luglio 2023

 

Spazio Campaccio

Sansepolcro Largo Mon.s Luigi Di Liegro

da lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00

Ufficio Turistico di Sansepolcro

Piazza Torre di Berta 17

tel. 0575 740536 – 353 3983814 whatsapp

Biglietteria online

https://oooh.events/

 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here