Spellbound Contemporary Ballet e Adriano Bolognino in due appuntamenti di danza ad Anghiari

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Sono due gli appuntamenti di Anghiari Dance Hub, centro per la promozione della danza, inseriti all’interno di F(r)AME, la stagione teatrale del Teatro di Anghiari

Sabato 22 aprile, alle ore 21, Serata Spellbound con la Spellbound Contemporary Ballet e il contributo del Ministero della Cultura per tre performance, con le coreografie di Mauro Astolfi.

ASCENT, primo spettacolo ad inaugurare la serata, è il simbolo di un concetto di distruzione creativa, un processo di mutazione continua che rivoluziona incessantemente la struttura di un rapporto, distruggendo senza sosta quella vecchia e creando sempre un modo nuovo di vedere l’altro. Interpretato da Mario Laterza e Giuliana Mele Ascent è un’azione circolare, libera da schemi stabiliti, che trova  l’unica soluzione possibile in un pensiero divergente per evitare che la fine di una relazione non debba essere in automatico l’inizio di un’altra. A seguire KAVOCil ricordo di sé, interpretato da Giuliana Mele, un piccolo studio sulla misura e sulla sensibilità. Il lavoro è stato costruito immaginando una relazione inversa tra il movimento e lo spazio, dove le dinamiche e la sensazione del corpo sono immaginate come proiettate da una parte all’altra del corpo stesso, come non ci fosse qualcosa al di fuori, come non ci fosse uno spazio in cui potersi muovere. Conclude la serata IF YOU WERE A MAN, uno studio per quattro uomini – Lorenzo Capozzi, Mario Laterza, Mateo Mirdita, Alessandro Piergentili – su una profonda riprogrammazione dell’ascolto. Se i suoni prodotti dai movimenti, dai respiri, potessero sempre essere decodificati in tempo utile alcune cose potrebbero essere evitate, potrebbero non accadere e si potrebbe imparare ad ascoltare efficacemente un corpo che non parla. La meraviglia di un dialogo silenzioso porta con sé risultati inaspettati, anche i piccoli rumori e le strategie del corpo possono dichiarare in anticipo un imminente conflitto.

Spellbound Contemporary Ballet, prodotta da Associazione Spellbound, nasce nel 1994 per volontà del coreografo Mauro Astolfi cui si è aggiunta alla guida, due anni dopo, Valentina Marini con cui la compagnia ha avviato una intensa attività di internazionalizzazione. Dal 2015 la struttura allarga il proprio campo d’azione, in una rinnovata visione plurale, ad altri artisti e istituzioni su scala internazionale, come la coproduzione internazionale “Pa|Ethos” a firma del coreografo tibetano Sang Jijia in collaborazione con Fabbrica Europa, Scuole Civiche Paolo Grassi, Marche Teatro, Bejing Dance Festival, “La Mode“, installazione a firma di Tomoko Mukayiama e Tojo Ito che ha inaugurato il National Taichung Theater a Taiwan nell’ottobre  2016,  il recente progetto “Collapse” a firma di Francesco Sgrò , la coproduzione in partnership con Grand Theater de Luxembourg e in collaborazione con Jean Guillaume Weis, già artista presso Tanztheater Wuppertal Pina Baush. Dal 2000 l’attività di Spellbound è sostenuta dal Ministero per i Beni e le attività Culturali e del Turismo e dal 2022 å riconosciuta come Centro di produzione nazionale della danza.

Il secondo appuntamento è venerdì 5 maggio, alle ore 21, con TRITTICO, con le coreografie di Adriano Bolognino.

Ad aprire la serata Come Neve che il coreografo racconta così “Prima di iniziare a lavorare con i corpi dei danzatori,- Rosaria Di Maro e Noemi Caricchia – ho pensato a creare un ambiente che rispecchiasse già l’idea della creazione, a cominciare dai loro abiti. Così ho deciso di coinvolgere nel progetto “Il club dell’uncinetto”, un gruppo di donne che, durante la pandemia, si è ritrovato per reinventarsi, riscoprendo un’arte, trasformandola in un nuovo lavoro. Sono molto affascinato da quest’arte, dalla poesia che trasforma un filo in un abito. Si tratta di un’affinità sorprendente, poiché si racconta che la lavorazione all’uncinetto nacque in un piccolo paesino, dove una signora, molto abile nei lavori artigianali, rimase affascinata dallo spettacolo dei fiocchi di neve che cadevano sul suo davanzale e cercò di riprodurre la loro bellezza con un filo di cotone e un grosso ago ricurvo. Intrecciando questi elementi, vorrei invadere lo spettatore con una nevicata improvvisa di corpi in movimento, fermare il suo tempo davanti a una serena contemplazione. Comporre una coreografia come fosse uncinetto: una trama intricata eppure sofisticata, un intreccio consapevole che genera nuove forme”. Il secondo spettacolo, Your body is a battleground, interpretato da Rosaria Di Maro, rimanda all’immagine in positivo/negativo di Barbara Kruger, creata e diffusa per la marcia delle donne di Washington nel 1989, grande manifestazione in favore della libertà femminile di autodeterminazione sul proprio corpo e sull’aborto e vuole indagare nella coscienza di ciascuno e nella consapevolezza sociale dei ruoli oggi. Chi decide cosa deve fare o non fare una donna? Chi decide cosa deve essere o non essere? Qual è l’ideale femminile adesso? Quali più in generale i modelli e gli ideali umani? A conclusione, A safe place, con Noemi Caricchia e Roberta Fanzini. Spesso siamo convinti che i nostri luoghi familiari, nei quali siamo a nostro agio, siano le cornici perfette per tutti i nostri desideri, per le nostre azioni ed i nostri pensieri. Accade però che a volte siamo così sicuri delle nostre zone di comfort che queste finiscono per ingabbiarci ed inglobarci, non stimolando più le nostre peculiarità ma annerendo la nostra personalità, rendendoci più insicuri e convincendoci che altrove non saremmo in grado di stare bene, di mostrare le parti di noi che pensiamo di amare e stimare. Solo noi armandoci di coraggio potremo rompere le barriere che ci siamo costruiti ed andare alla scoperta di nuova aria, ma saremo disposti ad affrontare le nostre più intime insicurezze?

ADRIANO BOLOGNINO, vince il premio Danza&Danza 2022 come Coreografo Emergente. Crea un duetto per le etoiles Eleonora Abbagnato e Jacopo Tissi nell’ambito della Milano Fashion Week come chiusura dello show di Laura Biagiotti. Il lavoro “Rua da Saudade” debutta a Torino Danza Festival, in co-produzione con il Teatro Stabile di Torino, Fondazione i Teatri Reggio Emilia e Orsolina28 ed è fra i vincitori di Call for Creation 2021, residenza artistica ad Orsolina28, e viene successivamente selezionato come finalista per DNA Appunti Coreografici 2021. È inoltre selezionato per la NID Platform 2021 ed è vincitore del premio sostegno alla scrittura coreografica Cortoindanza 2021, menzione speciale al premio Twain Direzioni Altre 2021, finalista Certamen Coreografico de Sabadell 2021.

Con “RM94978 from Paris to Tenerife”, lavoro selezionato per Anticorpi XL, vince nel 2019 il Premio Prospettiva Danza Padova. È uno dei coreografi di Anghiari Dance Hub 2019, dove crea “Gli Amanti”, creazione selezionata per Aerowaves 21 e per Anticorpi XL 2021. La Biennale di Venezia gli commissiona un nuovo lavoro per il festival 2020 (“Your body is a battleground\solo version”), selezionata nel 2021 per il Campania Teatro Festival e per l’Italia dei Visionari.

INFORMAZIONI:

Biglietti: INTERO 15 EURO, RIDOTTO 10 EURO ( per under 18 – over 70 e tessera e soci del Teatro di Anghiari)

Per le prenotazioni degli spettacoli danza si può prenotare su www.teatrodianghiari.it e pagare il biglietto in cassa la sera stessa dello spettacolo entro le 20.45

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