L’associazione italiana difesa animali ed ambiente AIDAA nella persona del suo presidente Lorenzo Croce, ha presentato un esposto in procura ad Arezzo sul caso della bambina ferita da una scarica di pallini mentre giocava in giardino.
L’episodio che ha molto allarmato l’opinione pubblica, si e’ verificato domenica mattina intorno alle 11 ad Arezzo, in zona Patrignone.
La bambina stava giocando nel giardino di casa quando è scoppiata a piangere. I genitori hanno subito chiamato l’ambulanza, per la piccola solo ferite superficiali causate dai pallini utilizzati nella caccia a fagiani e quaglie.
La famiglia della bambina non avrebbe denunciato quanto accaduto alla polizia. L’ha fatto invece l’associazione italiana difesa animali ed ambiente AIDAA per chiedere che si individui il cacciatore che ha sparato, per ricostruire la dinamica dei fatti e accertare le responsabilità.
Secondo una prima ricostruzione gli spari potrebbero essere partiti da un gruppo di cacciatori che si trovava a qualche decina di metri dalla casa. Gli stessi ai quali una vicina aveva chiesto, pochi minuti prima dell’accaduto, di allontanarsi dalle abitazioni sentendosi rispondere che erano a più di 200 metri e che quindi rispettavano la legge.
