“Siamo antifascisti perché la nostra patria non si misura a frontiere e cannoni”

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Con questa frase Carlo Rosselli ebbe a definire la natura antifascista della propria azione politica e crediamo che queste siano più attuali che mai. Non solo hanno un richiamo fortemente radicato nel passato della lotta al regime fascista, ma calzano anche con il presente dove rigurgiti autoritari nel nostro paese e venti di guerra che coinvolgono noi ed il mondo intero si fanno sempre più prepotenti. In questo contesto, mantenere viva la memoria è indispensabile e diventa particolarmente utile quando ci si misura con i problemi di stretta attualità che si ripercuotono anche nel futuro di tutti noi.

Qui sta il significato immenso, profondo della Liberazione; del 25 Aprile.

Si può fare a meno di fare una riflessione su ciò che è accaduto, per capire cosa sta accadendo ed incidere su ciò che accadrà senza partire dal 25 Aprile? Si può costruire il futuro politico, sociale ed anche economico del nostro Paese senza partire dalle fondamenta della lotta antifascista? Noi pensiamo che i valori di giustizia sociale e di libertà insiti in questa ricorrenza siano il terreno fertile in cui potrà sbocciare quel metodo nuovo di far politica che guardi al benessere collettivo anziché quello individuale.

Non si tratta di discorsi di poco conto da relegare ai soli libri di storia, anche e soprattutto in questa di società! Laddove individualismo, neoliberismo sfrenato e distacco apparentemente insanabile tra cittadini e politica sembrano dominare con prepotenza, il circolo “Carlo e Nello Rosselli” di Cortona prende una posizione netta, chiara, collocandosi pienamente nel campo dell’antifascismo che è la base per la costruzione di un futuro migliore, sapendo quali sono stati i tragici errori vissuti dall’umanità intera.

Viva il 25 Aprile! Viva la Liberazione!

Per il circolo “Fratelli Rosselli” – Andrea Mazzeo

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