Scuole cortonesi: la tagliola dei 900 iscritti rischia di portare definitivamente ad Arezzo la dirigenza del Vegni

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Scuole cortonesi: la tagliola dei 900 iscritti rischia di portare definitivamente ad Arezzo la dirigenza del Vegni. Incertezza sul Signorelli

Fonti sindacali ben informate sul futuro delle scuole del comune di Cortona riferiscono che l’assetto attuale delle dirigenze di tutte le scuole del nostro comune potrebbe subire un forte scossone in base alla normativa inserita dal Governo Meloni nella legge di stabilità. In base ad essa, infatti, ogni scuola, per conservare la propria autonomia, dovrà avere almeno 900 iscritti.
Sulla base di questi numeri, chiaramente, si profila l’ennesimo taglio lineare sulla testa di alunni, famiglie e tutto il personale della scuola con una ricaduta assai preoccupante nel nostro comune. È a rischio, infatti, l’autonomia dei due Istituti comprensivi – Cortona 1 e Cortona 2 – per i quali si paventa un’unica dirigenza.
Sul fronte delle Secondarie di secondo grado, invece, pare che non vi sia l’intenzione di accorpare l’Istituto “Luca Signorelli” e l’Istituto “Angelo Vegni”, come chiedevamo noi in una nostra mozione rifiutata dalla maggioranza che governa Cortona (vedi nostro comunicato del 17 giugno 2022). Lo storico Agrario e l’Istituto alberghiero, infatti, sembrerebbero destinati a fondersi con il Convitto Nazionale di Arezzo di cui, guarda caso, è dirigente l’attuale reggente delle Capezzine. E che ne sarà, allora, del Signorelli? Con quale scuola dobbiamo immaginarlo accorpato? Anche lui dovrà essere abbinato ad un istituto collocato in un altro comune?
Non è difficile immaginare dietro queste logiche una strategia Arezzo-centrica dell’Ambito Territoriale (ex Ufficio scolastico provinciale) che, con la scusa dei numeri e della denatalità, va ad indebolire l’offerta formativa del comune di Cortona e del suo tessuto culturale e socio-economico.
Eppure, solo qualche mese fa, in Consiglio Comunale, il sindaco Luciano Meoni, di fronte ad una nostra mozione in cui chiedevamo un impegno serio per garantire il futuro delle nostre scuole superiori, diceva che era tutto sotto controllo, che andava tutto bene e che potevamo stare tranquilli.
Sindaco Meoni, forse la situazione le sta sfuggendo di mano? Quale logica in tutto ciò che sta accadendo alle scuole del nostro territorio? Forse i suoi progetti – ammesso che ne abbia – cozzano con la scure che il Governo Meloni sta gettando sulla scuola pubblica e sulle scuole cortonesi?
Gli studenti e le studentesse, le famiglie e tutto il personale delle scuole di Cortona attendono risposte concrete di fronte a certi scellerati scenari.

Unione Comunale del Partito Democratico di Cortona

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