Alcuni anni fa i medici negli ospedali non operavano più nessuno perché avevano paura di sbagliare e temevano pericolose denunce e cause per danni infinite.
Lo stesso accadeva per ingegneri, geologi tecnici perchè, non essendo in grado di prevedere i terremoti, venivano anch’essi denunciati; come i medici.
Poi le cose sono cambiate, (anche grazie alla Corte di Cassazione) e adesso c’è in giro meno medicina e ingegneria difensiva.
La stessa cosa capita agli amministratori pubblici.
Sindaci, governatori, tutti i pubblici amministratori sono impauriti dal reato di abuso d’ufficio e non prendono conseguentemente nessuna decisione.
Ma è soprattutto il TAR che blocca ogni decisione, la blocca o quantomeno la sospende entrando nel merito dopo anni e anni.
Il Tribunale amministrativo regionale può essere adito contro un qualsiasi provvedimento della P.A e molti giuristi ritengono che se non abolirlo, debba essere ridimensionato per sbloccare le nostre amministrazioni pubbliche.
La fine ingloriosa e meritata della politica e dei politici italiani porterà al governo Draghi.
Sarà per noi l’ultima occasione e non dobbiamo sprecarla con i soliti brusii della politica.
Ora ci sono i soldi e con il nuovo governo le competenze, e siccome abbiamo bisogno di una rinascita rapida, dobbiamo fare il tifo per Draghi.
Ci conviene a tutti, anche ai politici che così avranno il tempo di rifarsi la verginità.
Draghi dovrà mettere mano a riforme di fondo, non sciocchi palliativi, anche e soprattutto perché avrà pieno mandato.
E noi torneremo a essere fieri dell’Italia.
Domenico Nucci
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Professor Draghi…….
Vai che si riparte da Brunetta!
Il nuovo che avanza, che è avanzato, ed altri avanzi.
Come disse Bettino: mi rimpiangerete! (compresi i difetti).
Triste profezia.
Mi consenta, lei è davvero un guastafeste!
L’Ingegnere si stava quasi sciogliendo in estasi, sembrava trattenere a stento l’orgasmo in quel momento: l’ignoranza deve pagar dazio e scriveva “…ste’ benedetti….”, in un memorabile ditirambo scrisse “….. la Buonanima del poro Benito non fu’ in grado….”, il fu con l’accento magari è previsto nella nuova grammatica dell’Italia risorta.
L’Avvocato si era focalizzato su un problema effettivo, concreto e in questo caso l’indicazione era saggia (così mi pare), poi però termina con una tirata retorica (“E noi torneremo a essere fieri dell’Italia.”), che consolida il mio scetticismo. Mi rendo conto che è questione di gusti, potrebbe ben darsi che con il noi intendesse davvero, in ottima fede, la molteplicità delle posizioni e interessi che ogni convivere comporta. Comunque sia rimane l’attualità del problema esposto.
Buon pomeriggio, in caso fosse in linea lei o altri visitatori.
Bene Avvocato !
Quelli che c’erano prima di Draghi (perche’ ormai lui e’ il presidente del consiglio quesito e non quesito) hanno letteralmente imbalsamato la giustizia italiana su se stessa che paralizzata sulle carriere (fortunatamente in parte) niente proponeva per rifondarsi se non chiedere soldi per il personale.
Ed il bello che avevano presentato un piano recovery alla UE in cui
I soldi erano raggruppati a capitoli senza specificare altro.
NIENTE si diceva sulle riforma (amministrazione e giustizia in primis) che permettessero di poter spendere ste’ benedetti miliardi in gran parte sborsati dagli Alemanni.
Ben venga il Professor Draghi
e che l’ignoranza il dazio paghi