Politiche 2022: Cristiano Rossi interviene sul tema Antifascismo

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Essere antifascisti oggi

“Civitella, Vallucciole, San Polo, sono solo alcuni dei nomi di luoghi del nostro territorio che 80 anni fa sono stati sede di stragi nazifasciste, in cui hanno perso la vita centinaia di uomini, donne e bambini innocenti.

Essere antifascisti oggi non significa però soltanto avere memoria di questa triste epoca storica, significa soprattutto tenere vivi e attuali i principi e i valori della Costituzione della Repubblica.

Don Lorenzo Milani, quando spiegava ai suoi studenti di Barbiana che cosa fosse il fascismo, introdusse il concetto I CARE, che significa prendersi cura, avere a cuore, interessarsi degli altri. L’opposto del motto “me ne frego” di stampo fascista. 

Ecco, oggi dobbiamo contrastare quelle culture della paura, della separazione, dell’esclusione, che rappresentano il fascismo dei nostri giorni, tenendo invece vivo il principio di Don Milani, del prendersi cura degli altri”.

Cristiano Rossi, il preside-maestro candidato nel collegio uninominale di Arezzo alla Camera dei Deputati per Unione Popolare con De Magistris interviene, con una riflessione sul tema dell’ antifascismo realizzata sul luogo dell’ eccidio di San Polo, ad Arezzo, richiamando il celebre motto di Don Lorenzo Milani, “I care”.

Potremmo pensare che l’antifascismo sia un tema esclusivo della politica e della storia, ma in realtà non è così, può ancora essere attuale: essere antifascisti significa essere democratici, sempre, significa essere per la pace, significa essere uniti nel momento del bisogno, credere in una società più giusta e più equa. Combattere il fascismo significa combattere l’indifferenza, aiutare gli altri, essere disponibili, perché nulla è più dannoso, per il fascismo, della solidarietà. Anche questo significa essere antifascisti.

“Essere antifascisti oggi significa prendersi cura degli altri, rispettare quelle diversità, che sono la ricchezza dell’essere umano, così chiaramente descritte nell’articolo 3 della nostra Costituzione. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. 

Oggi esiste una cultura della paura, della chiusura, dell’esclusione di chi è diverso o straniero. Questa cultura, propagandata dalle Destre rappresenta realmente un pericolo per la coesione della nostra società. Dobbiamo quindi contrastare questo nuovo fascismo richiamando quei valori democratici della nostra bellissima costituzione”.

La Costituzione, nata dalla Resistenza al fascismo e al nazismo, è un testo nel quale sono ribaditi concetti in netto contrasto con quanto promuoveva il fascismo: non c’è una sola parola in essa che non segni una cesura con l’ideologia e l’esperienza storica del fascismo, pertanto il primo impegno in assoluto, per un eletto al Parlamento, sarà quello di difendere la Costituzione ed opporsi a qualsiasi tentativo di un suo stravolgimento

Il voto a Unione Popolare il 25 settembre è il miglior modo per dare forza a questi valori.

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