Daspo a vita da tutti i social network nei confronti dell’autore del video, poi pubblicato in rete, della morte di Francesco Sandrelli, l’uomo morto bruciato vivo sul Grande Raccordo Anulare di Roma. E provvedimenti vanno adottati anche verso i responsabili della pagina “Welcome to Favelas” dove le immagini dell’incidente sono state pubblicate. A chiederlo il Codacons, dopo la notizia dell’identificazione del soggetto che ha realizzato il video dove Sandrelli venivo deriso e sbeffeggiato mentre moriva sul Gra.
Le indagini per omissione di soccorso sono doverose, ma riteniamo che l’autore del video vada sanzionato anche con un Daspo a vita da tutti i social network, considerata la gravità del suo gesto e la possibile pericolosità sociale del soggetto – spiega il Codacons – Allo stesso modo deve essere posta sotto indagine per concorso nei reati anche la pagina social “Welcome to Favelas”, colpevole di aver pubblicato il video in questione, in considerazione del rischio emulazione da parte di altri utenti. Alla Polizia Postale chiediamo dunque di individuare i gestori della pagina e provvedere a segnalarli alla Procura, disponendo l’oscuramente della stessa pagina.