La lettera alla cittadinanza di Autismo Arezzo:
Cari concittadini, domenica 2 aprile 2023 si celebra la XVI^ Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituita dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di incoraggiare le persone ad una maggiore sensibilizzazione rispetto all’autismo.
Un Intento senza dubbio lodevole che si scontra, però, con l’indifferenza generale verso la diversità e l’incapacità della politica nel sostenere il cambiamento e l’inclusione delle persone autistiche.
Siamo stanchi di fare richieste e di essere i protagonisti della giornata dell’autismo, abbiamo fame di vita, di diritti ma soprattutto di essere parte della società.
Immersi nella velocità del nostro presente ci dimentichiamo che la vita è una per tutti e nessuna ha più valore di un’altra.
Una persona autistica, un disabile in carrozzina, un non vedente vive 24 ore in un giorno esattamente come un manager, un operaio o una influencer. Purtroppo però i diritti e le opportunità di vita non sono gli stessi per tutti.
Per questo la nostra associazione, come tante altre, è costretta a celebrare le proprie giornate, come se ricordare a tutti la nostra condizione di autistici potesse rappresentare una festa.
Noi celebriamo questa giornata con un grande concerto al teatro Petrarca che grazie a Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura si trasformerà in un momento emozionante e riflessivo.
E’ anche l’occasione per porre delle semplici domande, soprattutto a chi, in ambito politico, sanitario e sociale ha la capacità di decidere.
Le domande hanno il potere di cambiare la vita.
Domande sull’esistenza degli autistici e anche sui tanti perché che affollano la vita di persone di fatto escluse dalle comunità dove vivono; domande che richiedono risposte, che ognuno di noi può provare a dare.
Porre le domande giuste consente di imparare dagli altri (in questo caso da voi), di aiutarsi gli uni con gli altri, di comprendere i comportamenti, di identificare i problemi e trovare le soluzioni.
Sapete cos’è l’autismo o la diversità intellettiva?
Sapete quante persone autistiche o con sviluppo neurodivergente vivono nella nostra provincia?
Sapete cosa fanno e cosa sarebbero in grado di fare se solo ne avessero l’opportunità?
Noi queste risposte le abbiamo, ma spesso nessuno le vuole ascoltare.
Sarebbe stato scontato pretendere quello che spetta di diritto ai nostri figli (come ai vostri), invece vi chiediamo di rallentare e riflettere, di essere consapevoli, perché quando la realtà ci chiederà conto di questa situazione non possiamo dirci sorpresi.
E alle tante famiglie che, oppresse dalla loro situazione di disabilità e solitudine, sia essa autistica o meno, vogliamo dire che Autismo Arezzo c’è e ci sarà. Un’associazione aperta, inclusiva e pronta a condividere con voi sogni e battaglie per una società più giusta.
Buona Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo