
Nota del Pd di Castiglion Fiorentino:
Negli ultimi giorni, l’Assessore Franceschini e il Vicesindaco Milighetti sono finiti al centro delle critiche per la gestione della pratica ASILO NIDO. I due amministratori si difendono sostenendo che le iscrizioni stanno aumentando grazie al progetto regionale “Nidi Gratis”, ma nel contempo ammettono l’esistenza di un problema “atavico”: la domanda supera l’offerta di posti disponibili.
Se il problema è “atavico” (parola di Franceschini) perché non è mai stato fatto niente per risolverlo?
Oggi si interviene solo perché i soldi li mette la Regione, se fosse stato per il comune molti bambini sarebbero rimasti a casa.
Ma per gli avidi amministratori castiglionesi questo non bastava e così hanno “studiato” una strategia per lucrare sui contributi regionali, aumentando del 40% le rette degli asili.
Tutto ciò per ottenere un contributo regionale più elevato, poiché rette più alte si traducono in un maggiore sostegno finanziario dalla regione.
Un gesto di ingordigia amministrativa cui si aggiunge un atto menzognero. Per far fronte all’atteso aumento delle iscrizioni e assicurarsi maggiori finanziamenti regionali è stato letteralmente inventato un asilo nido comunale chiamato “Trilly” a Brolio. Perché menzognero? Perché alla data del 28 aprile, quando è stata fatta la dichiarazione delle strutture presenti nel territorio, l’asilo nido non esisteva e ancora oggi infatti non c’è. Qui si viaggia sul filo del falso in atto pubblico, con una violazione palese della trasparenza dell’azione amministrativa.
Per anni si è fatto finta che il problema delle liste d’attesa non esistesse e oggi si ricorre a dei trucchetti per raggranellare soldi e trovare posto ai bambini.
La mancanza di fondi comunali da destinare all’asilo nido è una scusa ridicola, considerando le decine di migliaia di euro spesi in manifestazioni e feste o in progetti faraonici come il rifacimento dei giardini, costato oltre 500.000 euro di risorse comunali.
Ormai si naviga a vista, come dimostra l’ultima delibera della giunta comunale del 29 giugno PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO degli asili nido per gli anni 2023-24. Una delibera che arriva all’ultimo tuffo visto che la gara precedente scadeva alla fine dell’anno educativo, cioè il 30 giugno e non il 30 di agosto come gli amministratori hanno erroneamente dichiarato in delibera.
Si erano scordati che la precedente gara era in scadenza? Oppure pensavano di poter prorogare il servizio senza rendersi conto che posti e costi aggiuntivi modificavano radicalmente l’affidamento? Qualunque sia la ragione gli uffici comunali saranno costretti a una rincorsa contro il tempo per una gara che vale diverse centinaia di migliaia di euro. L’ultima volta trascorsero quasi sei mesi tra bando e affidamento. Stavolta si pretende di fare tutto in meno di due mesi con in mezzo l’agosto. Vigileremo che le cose siano fatte per bene.
In ultimo ricordiamo all’assessore Franceschini, che se la prende con la Regione, la quale “costringerebbe i comuni ad erogare il servizio”, che non è la Regione ad obbligare ma la legge ad affermare che la titolarità degli asili nido è del comune.
PARTITO DEMOCRATICO DI CASTIGLION FIORENTINO