Pd Arezzo: con una inutile fuga in avanti, Ghinelli raddoppia San Zeno senza alcun confronto con la popolazione

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Il ciclo dei rifiuti è un tema centrale nel dibattito pubblico aretino perché le scelte amministrative rispecchiano l’attenzione alla tutela dell’ambiente e alla salute dei cittadini che le forze politiche mettono in campo.
Oggi l’assemblea dei sindaci della Toscana meridionale, grazie ai voti del centrodestra, con il sindaco Alessandro Ghinelli in testa, ha approvato il raddoppio della capacità di smaltimento dell’impianto di termovalorizzazione di San Zeno. Questa scelta è stata presa senza i necessari approfondimenti su tre grandi questioni: la prima è quella ambientale poiché, dopo le l’analisi sull’area compiuto nel 2014 nell’ambito del progetto Life+, non ha visto un aggiornamento necessario in vista di un di un’operazione così importante.
La seconda questione riguarda l’aggiornamento della programmazione dello smaltimento dei rifiuti nell’area vasta Toscana sud che necessita di ulteriori riflessioni in capo alle necessarie politiche di riduzione della produzione dei rifiuti e di raccolta differenziata, prima di procedere sulla strada del raddoppio di San Zeno.
La terza riguarda la parte economica poiché senza un’idea chiara di quanto peserà in bolletta questo investimento non è possibile assumersi una responsabilità così pesante.
Aggiungiamo che questa importante scelta è stata operata senza nessun confronto con la cittadinanza di San Zeno che è stata totalmente dimenticata dal Comune di Arezzo sia nella informazione sia sugli investimenti per una comunità che sostiene il peso di un servizio pubblico così importante.

2 COMMENTS

  1. MA ESATTAMENTE…QUANDO IL SINDACO Alessandro Ghinelli , E MOLTI SINDACI DELLE PROVINCE DI AREZZO, SIENA, GROSSETO – SIA DI CENTRODESTRA CHE DI CENTROSINISTRA, TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE – DICONO – E QUINDI VOTANO, IN ASSEMBLEA DI ATO SUD – CHE OCCORRE, FRA LE ALTRE COSE, RADDOPPIARE L’INCENERITORE DI SAN ZENO…SONO MICA GLI STESSI SOGGETTI CHE, IN COMMISSIONE RIFIUTI DELLA REGIONE TOSCANA, AFFERMANO QUANTO SOTTO RIPORTATO?

    “”L’Ato Toscana Sud, ha spiegato il sindaco Ghinelli, “grazie a un lavoro buono, corretto, mantiene l’autosufficienza, è dotato di una solida base impiantistica”, tanto da trovarsi ora, QUANTO AGLI IMPIANTI, “in una condizione di RIDONDANZA: annualmente riceve 100mila tonnellate di rifiuti dall’Ato Toscana centro.””

    O ANCORA:

    “Evidentemente ATO SUD, credo con un lavoro buono, corretto negli ultimi anni, è riuscita a mantenere in buona efficienza gli impianti, e quindi per quello che ricordavano adesso sia il Presidente Biondi che il direttore Diprima, di fatto la ATO SUD è in una condizione di RIDONDANZA IMPIANTISTICA, che è quindi in grado di sopperire alle esigenze che possono arrivare dagli ATO che sistematicamente, o per eventi come quello della chiusura delle discariche, possono produrre. Tant’è vero che ATO SUD già oggi è convenzionato con ATO CENTRO, per ricevere attualmente 100 mila tonnellate di rifiuti. È stato anche in grado di sottoscrivere un impegno ad accogliere l’esubero che sarebbe arrivato dalle due discariche chiuse, se ce ne fosse stato bisogno.”

    IN CONCLUSIONE:

    I RADDOPPI DEGLI INCENERITORI “PICCHIANTI” A LIVORNO E “SAN ZENO” AD AREZZO, IN COMBINATO DISPOSTO CON L’AMPLIAMENTO DELLE DISCARICHE DI “PECCIOLI” A PISA E “POGGIO ALLA BILLIA” A SIENA, INSIEME ALLA MANCATA CHIUSURA (E QUINDI SOPRAELEVAZIONE, CON LA TECNICA DEL CD “SORMONTO”) DI “PODERE ROTA” A TERRANUOVA B.NI (N.B. SEMPRE COMMISSIONE RIFIUTI DELLA REGIONE TOSCANA: “Giannarelli: Chiedo scusa, quindi confermate la previsione della probabile CHIUSURA di discarica di Podere Rota al 2021?………Diprima: NO. Noi chiaramente abbiamo fatto delle considerazioni ulteriori, ma sotto il profilo formale noi siamo stati richiesti, con una delibera di Giunta regionale tra i direttori delle ATO, di presentare una valutazione al 2020 della situazione impiantistica e della situazione dei flussi di rifiuti, rispetto agli obiettivi del Piano regionale rifiuti”…

    SERVONO A FAR DIVENTARE L’ATO COSTA E L’ATO SUD I “FORNI” PER BRUCIARE RIFIUTI ED I “CASSONETTI” DELLA MONNEZZA…A COMPLETA DISPOSIZIONE DEI “PRINCIPI FIORENTINI” DI ATO CENTRO, I QUALI, RITENENDOSI L’OMBELICO DEL MONDO, NON NE VOGLIONO SAPERE DI RENDERSI AUTOSUFFICIENTI DAL LATO IMPIANTISTICO…

    ERGO, PD E LISTE CIVETTA COLLEGATE…FI, FDI, LEGA E LISTE CIVETTA COLLEGATE…UGUALI “SPICCICATI” SONO…

  2. L’inciucio, o il “Patto del Nazarino in salsa Toscana”, tra il centrodestra ed il centrosinistra – regionale e non solo – sul tema rifiuti nell’aretino…è servito: questa storia del raddoppio dell’inceneritore di S. Zeno farà perdere le elezioni comunali al Ghinelli, al ballottaggio, il prossimo anno, per una serie (evidente) di motivi…E questo dimostra ancora una volta che il centrodestra ed il centrosinistra sono assai simili e questa volta l’alternanza tra equivalenti favorirà, ad Arezzo, il centrosinistra. Non pensavo che l’ingegnere (a meno che non ci sia altro sotto) arrivasse a darsi auto-martellate negli zibidei…

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