Nazista a chi? Come vogliamo comportarci con quel “signore”?

8

Qualche giorno fa lo zar della grande Russia ha detto che in Ucraina sono nazisti e drogati. Il capo della Chiesa ortodossa russa ha fatto una sparata contro i gay in sospetto accoppiamento di sostegno alle buone ragioni della guerra (sic!). Poi le forze armate russe, impegnate in una “operazione speciale”, hanno colpito l’ospedale pediatrico di Mariupol.
Mentre l’Occidente sta a guardare, pensando che le sanzioni possano portare ad un cambio di rotta. Ma ci credo poco, oggi hanno interrotto un servizio televisivo dai teatri di guerra e dal dramma dei civili in fuga con la pubblicità della acqua che fa fare “plin plin”: paradossale quando contemporaneamente sappiamo che là manca l’acqua potabile.
L’inutile istituzione Nazioni Unite (ricordo che quei paesi che siedono nel consiglio di sicurezza possono bloccare da soli il voto dell’intera assemblea), quella cosa farlocca che è l’Unione europea dove Malta vale quanto l’Italia (una stupenda anticipazione di quel uno vale uno che ha costretto il nostro paese a recenti anni di follia governativa) risultano completamente inutili. Tant’è vero che le mediazioni sono affidate alla Turchia ed alla Cina, nazioni la cui democraticità scintilla, una si porta dietro le situazioni curda e armena, l’altra ha preferito la pulizia etnica degli iuguri e si appresta a copiare la Russia per mangiare Taiwan.
In tutto questo il nostro paese è impantanato in una folle corsa alla conversione energetica in mancanza di una politica energetica degna di questo nome, visto che oltre il 40% del gas viene dalla Russia, incapace di mettere a frutto quello che il sole potrebbe darci tramite i pannelli fotovoltaici, eppure capace di farsi schiacciare dalla commissione europea nella corsa alla mobilità privata elettrica i cui costi ricadranno soltanto sulla cittadinanza. Abbiamo speso 10 milioni di euro per i due fucilieri di marina che hanno ucciso due pescatori in India, ma non siamo capaci di mandare due fucilieri in Ucraina a proteggere le donne e bambini. E sono tutti a dire che non si può creare la “no fly zone” su quelle città perché sennò rischiamo una guerra globale: allora iniziamo col tirarci giù i pantaloni e a fare l’interesse dei petrolieri americani, dei nuclearisti francesi e dei nazionalisti ex sovietici. Quando si parla di nazioni come quelle (Russia ed Ucraina) il nazionalismo supera ogni livello di ragionevolezza: io non credo che nell’est dell’Ucraina quei gentiluomini del battaglione Azof si siano comportati come educande. Gli interessi della Nato (che non sono quelli di Italia) hanno fatto sì che certe situazioni venissero insabbiate. Mentre nella Grande madre Russia -potete contarci- la televisione gli aveva dato grande spazio tant’è vero che per la popolazione russa questa è una operazione salvataggio dei loro confratelli russofoni. Ma noi sappiamo che questa è cosa che sempre esistita, ottant’anni fa l’hanno vissuta i nostri nonni. Solo che bisogna riuscire ad andare avanti, superare quell’accecamento che gli uomini subiscono ogni tanto: ma andare avanti può voler dire andare indietro, io credo che la soluzione non sarà nell’acqua che fa fare plin plin. Bisogna accettare di soffrire. E non accettate che ai virologi si siano sostituiti gli ex generali con la stessa percentuale di previsioni corrette. A proposito, il covid sembra sparito oppure più semplicemente l’unico che aveva ragione era Crisanti che qualche settimana fa affermò occorreva abituarsi alla sua presenza endemica con 40.000 morti all’anno. Come in Ucraina.

8 COMMENTS

    • vorrei bastasse. e purtroppo gran parte popolo russo ignora la verità quindi se domani invadessero moldalvia gli parrebbe giusto e buono. io sono fra quelli che vorrebbe rispondere alle richieste d’aiuto ucraine, non per mettere gli anti-russi in europa e nato, solo per permetter loro do avere uno stato rispettato da putin.

    • Ma cos’è? La perentorietà del nulla? L’Italia non ha dichiarato guerra a nessuno e la diplomazia, sta sicuro, lavora sotto traccia per il possibile e l’impossibile, sono tutti coscienti che questa follia costerà cara a tutti. Ma dire “la diplomazia e basta” è nascondersi dietro una parola vuota, se si deve fare diplomazia con chi vorrebbe farla mentre tiene il coltello puntato alla gola di un popolo. Non si possono assecondare oltre certi limiti le paranoie di un tristo autocrate che pretende di riportare il mondo indietro, che concepisce la realtà mondiale e l’interesse del suo Paese come un gioco a “risiko”. Per lui nulla è cambiato dai tempi della “necessarie” invasioni in stile Ungheria 1956 e Cecoslovacchia 1968.
      Il Paese con maggior risorse naturali del globo e con quasi 150 mln di abitanti ha oggi un PIL di 1.680mld USD, 200 mld inferiore al nostro, 200mld appena superiore a quello della Spagna che ha 1/3 dei suoi abitanti. Dalla caduta del muro, la Cina, che era ancora un Paese arretrato e poverissimo, è arrivata a un PIL che è circa 10 volte quello russo. La Russia è stata superata come produzione di ricchezza dall’India, dalla Corea del Sud. E’ un Paese immobile dove tutto è in mano a una oligarchia statale e a un’oligarchia economica, che se non avesse le sue immense risorse naturali da vendere sarebbe alla fame.
      Non è riuscito nemmeno a concepire un sistema alla cinese che gli consentisse di coniugare lo sviluppo economico con l’assenza di democrazia.
      E’, per capirsi, una versione soft della Corea del Nord, dove il più spietato dittatore del mondo gioca coi missili atomici e minaccia a destra e a manca mentre il popolo muore di fame.
      Ha l’ossessione di retrocedere a “potenza regionale” e quindi tutti i Paesi ex sovietici devono adeguarsi a fare i regimi alla Lukashenko a pena d’invasione.
      Va appunto verso il modello Kim Jong Un, sempre più povertà e sempre più potere d’interdizione militare. Non riconosce, come avviene nei meccanismi psicologici di molte prsone, che il problema è innanzitutto suo, e lo proietta verso l’esterno. E noi dovremmo adeguarci, come se poi non ci adeguassimo abbastanza. Ma a tutto c’è un limite. La Russia ha 20.000 carrarmati, 5000 bombe atomiche, cioe’ un potenziale militare 10 volte quello europeo. Siamo noi semmai, secondo le logiche putiniane, che dovremmo sentirci minacciati. E secondo te, mi rifaccio ad altro tuo commento, bisognerebbe ragionare nei termini ” se il Messico s’alleasse con Putin gli USA lo invaderebbero subito”. Io non capisco come si fa a legittimare fotte del genere, che ho sentito sostenere innanzitutto da una corrispondente della TASS e a ruota da certo prof.Orsini e pappagallescamente da altri. Occorre quindi prefigurarsi che il Messico, chissà perché, si allei con Putin, per quali motivi e per fare che è impossibile concepirlo; metteranno poi i missili al confine USA? Come non ci sono del resto non dico nei Paesi ex Patto di Varsavia, ma nemmmeno in Germania. In base ad analisi politiche del genere, paragonabili al famoso ” se mia nonna avesse le ruote sarebbe una carriola”, bisognerebbe lasciare l’Ucraina sola in balìa di Putin senza muovere paglia. L’Occidente è spesso cinico, imperialista, ipocrita, e conosce certo l’ingiustizia. Ma ha a che fare con chi è quasi sempre molto peggio e non può far passare la qualunque a personaggi come Putin. Diplomazia! Diplomazia!

      • quindi quando noi occidentali abbiamo invaso libia,siria,iraq e compagnia cantante tutto ok? non ho visto nessuno che si indignava per l’invasione di stati sovrani in nome di cosa? gli usa e la russia avevano un accodo per non fare entrare i paesi ex urss nella Nato! perchè è stato disatteso? perchè zelensky ha detto pù volte di voler entrare nella Nato? ha a cuore i suoi cittadini o gli americani che lo foraggiano(non a caso era nell’elenco dei Panama Papers)?? guardiamo la situazione da tutte le sfaccettature per correttezza! io non ho mai detto che Putin ha fatto bene a invadere o che sia un democratico…

        • Veramente non mi sembra che per le invasioni che citi ci sia stato tutto questo consenso generale, tutt’altro, qualsiasi operazione militare viene largamente contestata nel mondo occidentale, e fortunatamente se le chiami guerre non ti arrestano. Te l’ho detto che l’Occidente è spesso cinico, imperialista e ipocrita, ma almeno in genere, per i suoi obiettivi geopolitici e la tutela dei suoi interessi economici attacca militarmente i peggiori dittatori sanguinari con l’obiettivo di installare governi con almeno una parvenza democratica e che non si occupino solo di massacrare e far vivere nel terrore i propri cittadini per mantenere il potere. Non fa guerre nei Paesi per metterci pazzi tagliagole alla Kadyrov che massacrano metà del loro popolo, non pretende di contornarsi di Lukashenko, magari tollera e fa affari con paesi dittatoriali se sono nemici di qualcosa di anche peggio. Mi sembra anche fai un po’ di confusione, di quale invasione della Siria parli…la rivolta siriana contro quel macellaio di Assad era sacrosanta, ma come spesso avviene in questi casi è finita per essere monopolizzata da chi, e sembrerebbe impossibile, è anche peggio; l’effetto è che la Siria attualmente se l’è ripappata Putin, non l’Occidente, il quale ha preferito avere un coinvolgimento più limitato diretto a contrastare l’ISIS e ALQAEDA, a costo di appunto lasciare che tutto restasse sotto controllo russo.
          Gli accordi si fanno coi trattati(scritti), il fatto che qualcuno citi accordi negoziali verbali che naturalmente altri poi smentiscono non attesta che l’accordo ci sia stato in quei termini o che un impegno verbale non presupponga qualche altro impegno altrui, non stiamo parlando della vendita di un toro di chianina alla fiera col sensale. E Zelensky non mi risulta coinvolto nelle storie dei Panama Papers, ti sbagli con qualcun altro, con tutto che, anche se lo fosse, non proverebbe niente, ci sono coinvolti espoenti di governo di 40 paesi e un capo di governo che vuole diventare ricco non è certo obbligato a farsi pagare dagli USA, basta che faccia come Putin. Per me può benissimo aspirare a far entrare il suo Paese nella NATO senza chiederti il permesso; può appunto rinunciarvi, se lo riterrà, solo per evitare il massacro dell’Ucraina da parte di chi pensa di essere ancora ai tempi di Stalin. Ma è il tuo argomentare che tradisce l’accettazione della logica putiniana, quei Paesi a est hanno aspirato tutti ad allontanarsi il più possibile dall’influenza russa perché la conoscono bene sulla loro pelle, perché gli è chiaro che un’opzione occidentale gli dà prospettive diverse e migliori, mentre secondo te è solo una questione di foraggio.

          • Ah ah..io neanche mi ricordavo cos’erano i panama papers…ho guardato sul web chi era coinvolto, in pratica cani e porci di 40 paesi del mondo…perfino Blair…per l Ucraina ho trovato Proshenko, il predecessore di Zalensky, il quale ha giustificato dicendo etc etc…ma non Zalenki….ora te hai scoperto che Zalenski, attore di successo, aveva una società di produzione televisiva off shore e ne ha ceduto le azioni a un amico prima di candidarsi alle elezioni. Tutto ciò è molto esplicativo del fatto che Putin, e tutte le sue amanti anch’esse coi conti “panama “papers”, abbiano invaso l’Ucraina. E’ solo guardando a queste sfaccettature che si arriva a capire la realtà delle cose. Il senso del comico è sempre indispensabile. Auguri.

        • Sebbene gli USA abbiano le loro guerre di aggressione sulla coscienza, ciò non giustifica l’aggressione di Putin in Ucraina.
          Molti torti non fanno una ragione. La Russia ha sbagliato ad invadere ed ha commesso molti, troppi errori:
          1) Sottovalutando la resistenza ucraina.
          2) Sopravvalutando la capacità dei militari (non sono politici geniali in nessuna parte del mondo e le eccezioni confermano la regola) di raggiungere il proprio obiettivo.
          3) Sottovalutando la reazione dell’Europa, in particolare della Germania, che ha aumentato il suo contributo militare alla Nato, dopo essersi opposta per circa 20 anni; addirittura la Svizzera si è unita alla causa.
          Il dialogo Est/Ovest si interromperà bruscamente e ci vorranno anni per riannodare i fili del discorso. Sicuramente non con Putin presidente.
          L’intero pianeta subirà il peso di questa guerra, inflazione, recessione, difficoltà negli spostamenti, limitazioni alla libertà.
          Il primo popolo che ne pagherà il costo sarà quello russo e alla fine anche la Cina avrà poco da festeggiare.
          L’Occidente dovrà ripensare se stesso: il suo ruolo, i suoi valori, la sua storia, perchè le culture diverse arricchiscono, ma la sua cultura, liberale, libertaria, liberista, laica, capitalista, europeista e atlantista, è quella che ci ha portato sulla Luna, che ci ha donato ricchezza, benessere, medicina, welfere, stato di diritto, democrazia, oltre ad una vita media mai così lunga. Qesta è la nostra cultura: quella occidentale e che poco o nulla ha a che vedere con la estrema destra socialistoide, populista, nazionalista e statalista di Salvini e della Meloni e tantomeno dei peronisti pentastellati.
          Gli estremismi (e in generale molti altri ismi) saranno sempre più emarginati dalla vita politica e sociale.
          Giratela come volete. Questo sarà!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here