Ambiguità Ucoii note dal 2007.Preoccupati per clima nei centri preghiera locali
Dichiarazioni del Segretario Lega Firenze Barbara Nannucci e dei Capigruppo ai quartieri 2, 3 e 4 della Lega, Stefano Nencioni, Alessio Di Giulio e Davide Bisconti
“Le recenti affermazioni dell’Imam Elzir che si è espresso in maniera contraddittoria, ponendo sullo stesso piano fatti e accadimenti che per loro natura non lo possono essere, suscitano preoccupazione e vanno a nostro avviso approfondite e inquadrate nel contesto fiorentino. Talune affermazioni da parte della massima autorità spirituale musulmana in ambito cittadino non possono fomentare un clima già molto teso e pericoloso che potrebbe sfociare in episodi di violenza se mal interpretati. Gli accadimenti di Bruxelles riportano tristemente alla ribalta il tema del terrorismo internazionale. Siamo molto preoccupati per il clima che si sta autoalimentando all’interno dei centri di preghiera fiorentini. Che fine ha fatto Nardella, il primo patto firmato di cittadinanza tra sindaco e presidente Ucoii nel febbraio 2016? I sermoni sono effettivamente in lingua Italiana? Vogliamo risposte.”
“Noi della Lega più volte avevamo sollevato perplessità su Elzir e soprattutto sull’Ucoii (Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia). Vogliamo ricordare come nel 2007 furono indagati dalla procura di Roma i vertici dell’Ucoii per un manifesto anti-Israele, stiamo parlando dell’allora presidente dell’Ucoii, Nour Dachan, così come del portavoce Hamza Piccardo, con l’accusa di aver diffuso “idee fondate sull’odio razziale e religioso”. “
“Controllare gli imam prevedendo un apposito Albo presso il Viminale e vincolare la possibilità di predicazione islamica all’uso della lingua italiana. E ancora, controllare i finanziamenti che arrivano dall’estero e i luoghi e le iniziative di una comunità religiosa, come quella dei seguaci di Allah che “è in costante crescita, e nel 2030 in Italia avrà raggiunto la cifra di tre milioni di residenti, pari ad oltre il 5% della popolazione complessiva”. E’ quanto la Lega chiede di fare al Parlamento, con una proposta di legge, presentata alla Camera. Come Lega intendiamo difendere i nostri valori senza se e senza ma, per questo saremo presenti a Milano il prossimo 4 novembre per la Manifestazione nazionale indetta dal nostro Leader Matteo Salvini a difesa dei valori e delle libertà occidentali, dei diritti, della sicurezza.”