Mentre la città di Arezzo affonda nei contagi…

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… il sindaco (vero e falso) ci percula

I dati sul contagio riferiti il 26 dicembre sono davvero seri: 205 positivi nuovi in 24 ore nel capoluogo, quasi 200 nel resto della provincia.

La principale televisione locale dedica a questi numeri meno di 1 minuto, i reggi microfono locali riportano le parole del sindaco Ghinelli che tranquillizza i suoi cittadini dalla ridente California, ove è scappato subito prima di Natale e fortunosamente subito prima che lo bloccassero con la notifica di quarantena, “Sono in quarantena in America, il primo tampone è negativo”. Che sollievo. Con 1.900 postivi in provincia ci mancava si rovinasse le vacanze. Poi ci rattrista perchè “niente piste da sci, ma a questo punto il mio ritorno in città sarà di sicuro all’inizio del prossimo anno, io ho fatto la terza dose da un mese e sono completamente coperto” parole dal quotidiano lanazione. Un pensierino-ino alla situazione “i contagi sono tanti, ma la struttura ospedaliera regge bene grazie all’alto numero degli aretini vaccinati”. Molto più decisa la sindaca Tanti per la quale tutto il problema è riconducibile al tracciamento ed indice un incontro fra i sindaci di destra (fra i quali comprendo quello di Terranova)  per mettere in croce la unità sanitaria. Sì che poi le cose le tocca dirle come stanno, il Covid non ha colpe; tutta la responsabilità è di quei fottuti rossi che non riescono a seguire il tracciamento di 4.971 quarantenati.  La pugnace politica sottolinea “una lentezza nei tracciamenti, evidentemente dovuta al numero esorbitante di casi” contro la quale occorre intervenire in un modo non molto chiaro (sterminando i contatti di caso? No, Ghinelli verrebbe coinvolto): ricorda come “evitando buchi informativi che a loro volta producono la diffusione del virus” (abbiamo il virologo de noaltri) il problema verrà risolto, ma le soluzioni vengano da altri. Io potrei suggerire l’utilizzo dell’ospedale da campo, ci sta sempre bene.

Cazzo, ma non c’è nessuno che punta il dito contro il mercatino tirolese e la città del Natale?

Si sono dimenticati tutti di quando Ghinelli disse “ne riparleremo se il numero di contagi diventerà importante”? Aspetta e spera diceva faccetta nera.

Li aiuto con la matematica: Arezzo ha meno di 100.000 abitanti e domenica ci hanno comunicato 205 nuovi positivi; la provincia restante conta circa 250.000 abitanti e ha avuto meno di 200 positivi. Le proporzioni gliele lascio fare con la calcolatrice del telefonino. Anche perché i territorio più infetti a seguire sono quelli di Cortona e Montevarchi con 18 e 17 nuovi positivi.

Il 26 e 27 dicembre Arezzo supera sempre i 100 nuovi positivi (110 e 121), ma Cortona e Montevarchi inseguono (!) a 4 e 12, quindi 19 e 13. E faranno anche la Fiera Antiquaria. Boh….

Io temo che il contagio si stia espandendo a causa del folle novembre e dicembre commerciale, che ha portato ricavi e i guadagni a fetta ristrettissima della città mascherando quest’operazione commerciale con la ricaduta mediatica e di attrattività sulla nostra città. Il resto della provincia per ora mantiene numeri non drammatici di nuovi contagi; la paura è vedere nelle prossime giornate Arezzo schizzare verso i 500 contagi giornalieri seguita in breve arco temporale dalla provincia che potrebbe raggiungere i 1000 nuovi contagi giornalieri.

Di sicuro Confcommercio può dire che questa edizione è da record.

Spero non facciano auguri di buon anno. Io ve li posso fare, chiuso in casa come tanti (non il politico aretino che non pare essere in quarantena, forse non è stata invitata al brindisi infetto) che la paura fa novanta.

2 COMMENTS

  1. Il sindaco a fatto l’inchino al mercatino e se ne è andato.
    Nessuno che gli dice “salga a bordo cazzo”.
    La prefettura fa rima con apertura,contagi in crescita esponenziale ma il mercatino si fa, la città del Natale si fa, la fiera si fa.
    L’opposizione si dimostra sempre più conf-opposizione, sorda ai richiami dei residenti incazzati, dei commercianti di serie B incazzati e dei quartieri abbandonati, praticamente tutti tranne spicchio della parte alta.
    Avanti così a Gennaio tutti a casa e nessuno a lavorare ma abbiamo salvato il Natale… sì dei tirolesi.
    Bravo Ruzzi!

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