Maturità: via le protezioni individuali, che restano raccomandate se il distanziamento tra le persone è inferiore al metro.

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In seguito alle decisioni prese in Consiglio dei Ministri e all’ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla Maturità non sarà obbigatorio indossare la mascherina. I dispositivi di protezione individuale per coprire bocca e naso restano solo raccomandati in particolare in circostanze in cui non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro tra una persona e l’altra. In ogni caso, di regola, per favorire la comunicazione tra gli studenti e la commissione dell’esame il colloquio orale si può sostenere senza mascherina.

Durante lo svolgimento della prova orale sarà consentita la presenza di uditori – amici, compagni di classe, o altri – in un numero che consenta una distanza interpersonale di almeno un metro.

Resta vietato accedere nei locali scolastici se si è positivi al Covid-19, se si ha la tosse, il raffreddore o un’altra sintomatologia respiratoria o se la temperatura corporea supera 37,5°C.

Per quanto riguarda le misure di igienizzazione dei locali e di pulizia, saranno messi a disposizione prodotti igienizzanti in più punti dell’edificio scolastico e, in particolare, all’ingresso dei locali dove si svolgeranno le prove d’esame.

In alcuni casi è consentito lo svolgimento della prova orale anche a distanza, in videoconferenza, qualora il singolo studente sia impossibilitato a lasciare il proprio domicilio, per malattia o altri gravi documentati impedimenti.

Alla prima prova sono ammessi sia il vocabolario di italiano sia quello bilingue nel caso in cui il candidato non sia di madrelingua italiana. Non è ammesso invece il vocabolario dei sinonimi e dei contrari.

Si possono utilizzare i sussidi e i testi che abitualmente sono indicati in calce alle prove nazionali come ad esempio il codice civile non commentato per la prova di economia aziendale in amministrazione, finanza e marketing o il manuale dell’architetto per la prova di indirizzo nel liceo artistico.

Il calendario
Il 22 giugno si tiene la prima prova scritta nazionale: lo studente potrà scegliere una delle sette tracce proposte dal ministero. Il giorno successivo ci sarà la seconda prova di indirizzo: matematca allo scientifico, latino al classico, ad esempio. L’inizio delle prove orali è invece diverso per ogni commissione e dipende dalla surata della correzione delle prove scritte. Prima di iniziare i colloqui infatti va pubblicato il punteggio che ciascuna commissione ha assegnato a ogni studente per gli scritti. La pubblicazione deve avvenire due giorni prima della data fissata per l’avvio degli esami orali. Ogni commissione sorteggia una lettera dell’alfabeto: i ragazzi il cui cognome inizia con quella lettera saranno i primi ad affrontare l’esame, man mano toccherà a tutti gli altri, sempre in ordine alfabetico.

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