Maltempo, Ghinelli: “Evento eccezionale, ma la macchina organizzativa ha funzionato”. Polemiche inutili con la Regione

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La vicinanza del Comune agli aretini colpiti dal nubifragio. L’assessore Sacchetti: “Nel piano triennale la cassa di espansione del Sellina”

Cordoglio e lutto cittadino per la scomparsa di Pergentino Tanganelli, vicinanza agli aretini colpiti dal nubifragio di eccezionale intensità di sabato scorso, bilancio positivo per la risposta della macchina organizzativa, che è riuscita a limitare danni e disagi per la popolazione.

Questa la sintesi della conferenza stampa che si è tenuta in Comune, cui hanno preso parte il sindaco Alessandro Ghinelli, il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini, l’assessore all’ambiente Marco Sacchetti, l’assessore alla protezione civile Barbara Magi, il responsabile protezione civile comunale Giovanni Baldini e il vicecomandante della polizia locale Aldo Poponcini.

“I rovesci piovosi sono stati violentissimi e localizzati – ha spiegato il sindaco – e hanno colpito le zone collinari che si trovano sopra la SR71, una strada che taglia una zona fortemente urbanizzata. L’orografia del territorio purtroppo non ci ha aiutato e la criticità più grande, infatti, si è registrata tra Olmo e Rigutino. Motivi diversi hanno causato gli allagamenti nella zona di via Romana, dove l’acqua del Sellina era fuori controllo, e al Bagnoro. Non è stata una situazione semplice da fronteggiare ma le forze in campo hanno risposto egregiamente. Ringrazio i sindaci di Sappada, comune gemellato con Arezzo, di Capolona e di Terranuova Bracciolini per il sostegno che ci hanno fornito”.

 L’evento meteorologico di sabato, come ha ricordato l’ingegner Baldini, ha una ciclicità centenaria per quanto riguarda i dati registrati dal pluviometro di San Fabiano, addirittura di mezzo secolo per il rilevatore di Ottavo.

“Nonostante questo – la versione del vicesindaco Gamurrini – il codice di allerta regionale era giallo e quindi non era previsto che il personale rimanesse a disposizione. Tuttavia l’intensità della pioggia è stata eccezionale e una volta compresa l’emergenza abbiamo attivato tutte le contromisure possibili, impiegando uomini e mezzi della manutenzione rientrati anche dalle ferie. In queste ore sono in corso gli ultimi interventi di soccorso e in seguito provvederemo a verificare i danni al patrimonio comunale”.

“I protocolli d’intervento vengono testati sul campo quando se ne presenta la necessità – ha detto il vicecomandante della polizia locale. Sotto questo punto di vista, grazie anche all’aiuto della stampa che ha veicolato con tempestività i nostri appelli agli automobilisti e ai cittadini, l’organizzazione ha funzionato in sinergia e con efficacia”.

“I volontari, in un numero davvero importante – ha ricordato l’assessore Barbara Magi – hanno collaborato con il Comune e la protezione civile comunale, le forze dell’ordine, la polizia locale, la protezione civile provinciale e i vigili del fuoco per le attività di sostegno alla popolazione. A qualsiasi titolo abbiano partecipato alle operazioni, hanno dimostrato piena sinergia nel portare avanti gli interventi necessari. Di questo li ringrazio. Adesso siamo in attesa della dichiarazione di stato di calamità che sarà sicuramente riconosciuto dalla Regione”.

Articolato l’intervento dell’assessore Sacchetti, in prima linea da sabato sera nel seguire le operazioni di ripristino della normalità: “Abbiamo dovuto assistere e fronteggiare un evento meteorologico di carattere eccezionale e molto localizzato, che ha messo in crisi tutto il reticolo idrografico minore. Questa amministrazione ha preso in carico il problema della messa in sicurezza idraulica del territorio, collaborando fattivamente con gli enti competenti alla predisposizone dei progetti e in particolare quelli che riguardano il Rio Valtina, il Rio Sellina, il torrente Covole e il Rio di Antria. La cassa di espansione sul Rio Sellina è stata inserita anche nel piano triennale delle opere pubbliche. Purtroppo l’iter burocratico per gli interventi sui corsi d’acqua è lungo, in quanto i problemi da risolvere sono complessi. Il Comune non ha competenze su tali interventi e il loro finanziamento segue una scala di priorità a livello regionale. Ricordo infine che Sei Toscana ha attivato il servizio di raccolta dei materiali ingombranti danneggiati dall’alluvione, con apertura continuativa del centro di raccolta Mulinaccio. Ringrazio Nuove Acque per la collaborazione di queste ore: permangono criticità nell’erogazione di acqua potabile a Nocetella (Rigutino) e Pieve a Quarto. Ci stiamo lavorando, in giornata dovrebbero essere risolte”.

Il sopralluogo della Regione nelle zone colpite dall’alluvione

Nota del sindaco Alessandro Ghinelli
“Ho appreso per vie informali che nelle zone colpite dall’alluvione è in corso un sopralluogo da parte dell’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, dell’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni e del vicepresidente del Consiglio Regionale Lucia De Robertis. Ritengo che la mancata informazione ufficiale al sindaco della città colpita da un così grave evento costato addirittura la vita a un cittadino, rappresenti una vera e propria scorrettezza istituzionale. In questo momento alla città di Arezzo serve l’aiuto di tutti e la coesione di ogni livello istituzionale e trovo francamente singolare che, al di là delle appartenenze, si ritenga di escludere l’amministrazione comunale da una visita che dovrebbe vederci almeno in questo momento uniti, se non altro per dimostrare che nei momenti di difficoltà andiamo tutti dalla stessa parte”.

A stretto giro la replica di Ceccarelli

“Io stesso sono stato avvertito del sopralluogo nella tarda serata di domenica: comunque abbiamo inviato la comunicazione stamani alla segreteria dell’assessore Sacchetti. Credo che il Comune potesse essere soddisfatto della solerzia del nostro arrivo e unirsi al sopralluogo senza utilizzare quella comunicazione a fini polemici”.

Quindi rincara la dose: “Forse sarebbe stato meglio che il Comune al posto delle polemiche avesse fatto eseguire le ordinanze di demolizione di alcuni attraversamenti che ci sono nel Sellina e se avesse eseguito lavori che dovevano essere realizzati per quanto riguarda alcuni ponticelli che attualmente sono fatti con due tubi e devono essere sostituiti da ponti con una luce più ampia. E se magari per le casse di espansione del Sellina e del Valtina, dai costi molto molto rilevanti, se avesse chiesto l’inserimento nel documento di programmazione economica per l’ottenimento dei finanzamenti. Comunque sono d’accordo con il sindaco: non è il momento delle polemiche, comunque non attizzate da noi, ma della collaborazione per programmare interventi immediati e di prospettiva per mitigare questi fenomeni”.

 

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