Mi riferisco al sindaco Ghinelli, assessori e compagnia cantante.
Qualche giorno fa mi è capitato di vedere alcune immagini dal tribunale di Arezzo: fra altri volti noti quello del sindaco Ghinelli imputato in procedimenti ai danni di cittadini aretini.
Probabilmente insieme a lui in quel tribunale c’erano l’assessore Merelli e alcuni amministrato di partecipate. Insomma ci sono numerose persone che vengono pagate con denaro pubblico. Ghinelli è stato eletto e quindi percepisce adesso un emolumento di quasi 10.000 € al mese, Merelli ed altri sono stati nominati da Ghinelli (si potrebbero considerare dipendenti del Ghinelli) e buscano (o buscheranno presto) decine e decine di migliaia all’anno, a testa.
Quando sono in tribunale come imputati non lavorano, lasciamo stare le giornate passate dall’avvocati. E’ giusto pagarli? Anche perchè imputati di un reato contro gli aretini -e non solo- che li pagano. Uno è innocente sino al terzo grado, positivo, ma un segno di buona volontà lo accoglierei volentieri. Difficile sorvolare sul fatto che sono impegnati in una “attività” che sottrae tempo al lavoro civico cui sono chiamati e per cui incassettano. Che vede quindi la città amministrata da qualcun altro. La supplente. Che doveva tappare il buco quando il primo cittadino era fuori città (fuori Arezzo, forse era in una sua altra “città”), quando propinava le imbarazzanti dirette dalla California, l’ormai famoso “sindaco cartonato”.
Anni or sono ad Arezzo venne accusato dalla procura e arrestato il sindaco Barbini. Un onesto civil-servant che dopo tre mesi al fresco venne dichiarato innocente, anzi estraneo. Ma nel frattempo l’avevano dimissionato dalla carica.
Questi, accusati per fatti avvevuti mentre erano nella scorsa legislatura, portano il Comune di Arezzo in tribunale senza un briciolo di dignità perchè sono di nuovo in carica: c’è il Comune sul banco degli imputati. Dignità…