M5Stelle: “Tutela del territorio e dell’ambiente: i grandi problemi trascurati”

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Nota del Movimento 5 Stelle

“Abbiamo presentato in Consiglio Comunale un’interrogazione urgente al sindaco in tema di dissesto idrogeologico e prevenzione dalle alluvioni chiedendo quale sia la situazione attuale, quali siano le politiche adottate e quelle che s’intende intraprendere in futuro, quali siano i controlli e il coordinamento con il consorzio di bonifica, entità che rimane misteriosa e fuori dal controllo dei cittadini ma che tutti, ogni anno, dobbiamo pagare.

I fondi del Pnrr, che dovrebbero servire anche a rendere più sicuro il territorio, vengano spesi per tutt’altro. La città è piena di cantieri, nessuno dei quali è ancora terminato, alcuni totalmente inutili e realizzati senza criterio, come la nuova sede dei vigili.

Addirittura, anche il ministro Musumeci, rappresentante di una parte politica che mai si è battuta per l’ambiente, ha recentemente dichiarato che la manutenzione non porta voti. In questo caso dobbiamo dire che ha ragione, infatti fa molta più pubblicità tagliare il nastro di fronte a una grande opera che realizzarne tante piccole distribuite sul territorio. L’Emilia-Romagna è solamente l’ultima di una lunga serie di tragedie provocate da allagamenti e smottamenti. Tutte hanno un filo comune: il cemento.

Si dice che dagli errori si impara, invece questi eventi dimostrano il contrario dato che continuiamo a cementificare il territorio e costruire in luoghi dove non sarebbe opportuno. I geologi lo dicono da tempo, ma noi imperterriti non li ascoltiamo e li critichiamo.

Ricordiamo che sotto alla città scorre intubato il Castro, il quale nel 1934 ha allagato via Roma e le strade limitrofe. Considerando che non è improbabile che un evento simile si ripeta, ci piacerebbe capire come Arezzo sia stata messa in sicurezza. L’assessore ha risposto che c’è stato un intervento di pulizia del Castro nel 2017 ma ci chiediamo se non sia il caso di fare ulteriori verifiche. E non dimentichiamo i problemi che negli anni si sono verificati in via Romana, all’Olmo, alla Chiassa e in altre zone. Il Movimento 5 Stelle da sempre si batte, inascoltato, per la tutela del territorio e per la decementificazione.

Anche il superbonus andava in quella direzione ma è stato affossato prima che potesse essere perfezionato ed entrasse a regime. Il suo scopo era l’efficientamento energetico, quindi andare incontro all’abbattimento delle emissioni che sono la causa dei cambiamenti climatici, e sismico. È stata considerata una spesa eccessiva ma nel lungo periodo la manutenzione e la prevenzione portano risparmi notevoli. Non a caso, dopo ogni tragedia si spende molto di più per la ricostruzione mentre continuano a mancare piani adeguati e lavorando in emergenza i controlli diminuiscono e il malaffare può infiltrarsi più facilmente. Questo è lo stato dell’arte in Italia e verrebbe da dire: a pensar male…”

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