Lucia Cherici: il comparto produttivo dell’aretino deve essere tutelato al pari delle famiglie.
Tutti nodi vengono al pettine. E’ notizia recente che abbiamo appreso con molto sgomento quella della difficoltà di IVV vetreria Valdarnese di pagare una bolletta da oltre 200.000 € che probabilmente implicherà lo spegnimento del forno e la chiusura dell’attività con pregiudizio di oltre 50 lavoratori e relative famiglie. Lucia Cherici ha incontrato l’amministratore di IVV Simone Carresi per capire la problematica che affligge l’azienda che è una di quelle che si paleserà in danno di tantissime realtà produttive locali e chiaramente anche nazionali a partire dai prossimi giorni.
Se da una parte l’ulteriore drammatica crescita dei prezzi all’ingrosso dell’energia, legata al conflitto in Ucraina e alla riduzione dei flussi di gas praticata dalla Russia, ha portato l’Autorità Regolazione Energia Reti e Ambiente (ARERA) ad introdurre misure a tutela dei consumatori e a garanzia della continuità delle forniture e dal 1° ottobre, con il prossimo aggiornamento tariffario, cambia il metodo di aggiornamento dei costi della materia prima gas per le famiglie che sono ancora nelle condizioni di tutela (oggi circa 7,3 milioni di clienti domestici, su un totale di 20,4 milioni, il 35,6% circa), occorre prestare immediata attenzione alle esigenze del comparto produttivo. Se da un lato le famiglie sono a buon diritto tutelate, analoga e adeguata tutela manca per le imprese.
L’aumento spropositato del gas naturale e di conseguenza l’aumento dell’approvvigionamento energetico, è un problema stringente sul quale Carlo Calenda è intervenuto con proposte serie e concludenti. Non è possibile pensare che l’Italia si fermi a causa delle enormi spese dovute all’approvvigionamento energetico ma è ciò che potrebbe accadere; per evitare questo effetto catastrofico è necessario che vi sia una immediata presa di posizione da parte del governo Draghi, attualmente ristretto all’ordinaria amministrazione per conseguenze derivanti dalla caduta del governo, della quale dobbiamo ringraziare, si ricorda, Movimento Cinque Stelle, Forza Italia e Lega, senza parlare di Fratelli d’Italia che non ha mai dato il suo appoggio e del governo che succederà post elezioni
Oltre ad esprimere la piena solidarietà a tutta la categoria industriale produttiva lavorativa del territorio è più ampiamente della nazione, Azione – Italia Viva esprime la necessità che siano introdotte forme di tutela anche per il comparto produttivo.
Gli imprenditori che dovranno tutti trovare adeguata copertura da parte dello Stato che dovrà farsi promotore di un sostegno immediato con sospensione e interventi volti a ottenere dal GSE rateizzazione delle bollette per permettere la continuità aziendale ovvero erogare garanzie se richieste per far fronte a costi imprevisti e straordinari. È evidente che l’interruzione della produzione avrebbe delle ricadute gravissime anche sul tessuto lavorativo con potenziale perdita di posti di lavoro e concreto pregiudizio per tutte le famiglie che dipendono dal settore industriale. Azione -Italia Viva intende portare avanti la sua proposta come avanzata da Carlo Calenda nel programma appena presentato “Italia sul serio” volta a ottenere una rimodulazione al ribasso del prezzo dell’energia per tutto il settore e comparto produttivo. Azione -Italia Viva interviene a sostegno dell’erogazione immediata di una copertura a salvaguardia delle aziende locali, tra cui IVV , e manifesta la necessità di una condivisione di programmi e prospettive per il bene del Paese.