L’ordine degli architetti e la capacità di immaginare, di analizzare e guidare le trasformazioni…

0

L’Ordine degli Architetti PPC di Arezzo ha sempre creduto che alla base della trasformazione della città dovesse esserci una visione complessiva e da tempo concorre alla sua definizione, attraverso il dibattito sulle tematiche dell’urbanistica, dello sviluppo sostenibile e dell’architettura.

Le iniziative organizzate negli anni e destinate alla riflessione culturale e disciplinare sulle modificazioni urbane, sono state accompagnate da contributi concreti come in occasione della redazione del Piano Strutturale e Piano Operativo, dove le Osservazioni sono state proposte con una finalità costruttiva e migliorativa.

Non volendo, adesso, entrare nel merito dei progetti e del masterplan recentemente presentati dall’Amministrazione a mezzo stampa, rileviamo tuttavia sia delle criticità oggettive, derivanti dalla complessità e delicatezza dei luoghi stessi, quanto altrettante potenzialità non pienamente espresse.

L’Ordine degli Architetti PPC per garantire la qualità dei progetti destinati a cambiare la città, promuove convintamente lo strumento del concorso, che assicura contemporaneamente trasparenza, perseguimento del massimo interesse pubblico e qualità dell’esito, oltre a selezionare il progetto migliore rispondente ad un’ idea precisa di trasformazione urbana.

L’esperienza ed il patrimonio conoscitivo acquisiti dall’Ordine APPC di Arezzo, nonché il concreto aiuto operativo nell’organizzare concorsi – attraverso gli strumenti dedicati e messi a disposizione dal Consiglio Nazionale degli Architetti PPC –  e la disponibilità a partecipare tanto a tavoli tecnici quanto a dibattiti di approfondimento sulle citate tematiche, sono a disposizione dell’Amministrazione,  per le attuali e future azioni che incidono sul patrimonio collettivo.

La pandemia ci ha portato a vivere in una sorta di “tempo sospeso”, ha rallentato le attività e le modalità di relazione ma non deve farci perdere la capacità di immaginare, di analizzare e guidare le trasformazioni: le città e i territori non se lo possono permettere e gli Architetti non lo devono consentire.

Il Presidente dell’Ordine Appc di Arezzo

Arch. Antonella Giorgeschi

 

 

 

 

 

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here