Con un solenne comunicato stampa il Presidente Nicchi ha annunciato un progetto di riunificazione delle commissioni Nazionali tecniche evidenziando la possibilità che in futuro esse siano solo 3… Avesse aggiunta un’altra sarebbero state 4 come quelli dell’Ave Maria ( noto film western di S. Leone)
Una commissione per i campionati professionisti (attualmente A – B – C)
Una commissione per i campionati dilettanti (la serie D)
Una commissione calcio a 5.
Analizziamo nel dettaglio le criticità tralasciando la Commissione per il calcio a 5 che sostanzialmente ricalcherebbe la situazione attuale.
Premettiamo, non si parla né di Beach Soccer né di calcio femminile.
Soprattutto questa seconda stupisce vista l’attenzione (a singhiozzo o a fasi alterne ) mostrata dal presidente per il gentil sesso che gioca o arbitra.
Forse si è sottinteso ricomprenderle nella commissione per i dilettanti ma non è chiaro.
Tuttavia, già qui si verificherebbe un problema atteso, il calcio femminile mal digerisce una certa sudditanza verso la lega Dilettanti.
Già la Lega …. Perché da sempre gli Arbitri fanno riferimento (anche per un aspetto non secondario … quello economico) alla Lega d’appartenenza; quindi non si vede come il progetto pensa di sistemare il calcio femminile.
Su tutto comunque ci sarebbe anche la “mega” commissione professionisti. E qui viene quasi da ridere.
Qui le Leghe “scippate” sarebbero addirittura 2 perché avremmo sotto scacco sia la B che la C.
Qualcuno crede ( bontà sua) che un bravo arbitro di serie C – Lega pro possa sperare di fare il quarto uomo in serie A?… Nessuno! Quindi sarebbe una fusione solo di facciata.
Magari sono d’accordo? E’ poco interessante, saranno affari loro.
Molto più c’interessa l’aspetto riguardante gli arbitri: quelli di C sono circa una novantina, quelli di B circa una quarantina, quelli di A poco più di venti. A questo punto alcune domande, di buon senso, nell’esclusivo interesse degli Arbitri nascono spontanee:
Quali contratti verranno applicati?
Quali tariffe alle loro prestazioni?
Quale impegno e con quale frequenza verrà singolarmente richiesto?
Lo stesso vale per gli assistenti che sono più o meno il doppio.
Ma ancora più irreale/surreale è il pensiero dei raduni.
Davvero qualcuno pensa che si faranno raduni di tre giorni a settimana per 150 arbitri?
Anche l’aula magna e la ricettività alberghiera di Coverciano avrebbero più di un problema ….
Mah, soprattutto …. Chi paga? È credibile che un primo anno di Serie C (anni 25/27) già sia sottoposto ad un impegno paragonabile ad un Arbitro di A?
Lo ripetiamo, con quali ritorni economici e con quale paracadute al momento della dismissione?
E gli assistenti?
Stesso discorso moltiplicato per due……
Crediamo che gli Arbitri di A continueranno a fare la loro vita come sempre, troppo importante il (loro) ruolo per essere edulcorati con altri 130 arbitri.
Gli Arbitri di B non saranno né carne né pesce (quasi come ora…) gli Arbitri di C continueranno a fare un percorso (giustamente) minore come ora.
…Allora questo grande progetto a che serve? Cui prodest? ( A chi giova )?
Forse potrebbe servire per creare un mega direttore galattico che poi sovrintenda a poveri “vice” commissari che, di fatto, continueranno a svolgere il loro ruolo come già oggi fa Rizzoli o Morganti o chiunque altro.
E sarebbe da pensare a quel punto circa chi potrebbe avere l’autorevolezza per ricoprire un così prestigioso incarico….
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