On Stefano Mugnai , FI,
Camera dei deputati
Roma
Carissimo Stefano
Ho letto delle tue dimissioni da coordinatore regionale toscano di FI. Ti confermo in primis tutto il peggio che penso e non ho mai nascosto, sul tuo partito(?), al quale mi vanto di non aver appartenuto neppure un giorno della mia vita. Come confermo l’alta disistima che nutro per la gran parte delle sue classe dirigente (rectius, ossequiente). Per te e per pochi altri non ho mai nascosto invece il mio apprezzamento. Sei un politico che sa di politica. Sei partito da una lista civica di paese, VIT, mi pare, secondo a Lorenzo Zirri ,col quale forse condividevi una formazione democristiana. Sei salito da dipendente di gruppo regionale a consigliere regionale a deputato a vicepresidente di gruppo parlamentare a coordinatore regionale. Lo meriti, sia per la tua preparazione, sia per la tua capacità di saper cogliere le coincidenze giuste al momento giusto (dote che io non ho e che ti riconosco), sai apparire e scomparire, essere in mezzo e da una parte, essere bravo ma non fare ombra, occuparsi dei cittadini dando loro la sensazione di fare cose per loro, in modo onesto e trasparente. Se dovessi immaginare la ricostruzione di un partito (vero) per la realizzazione di quello che il pdl non ha saputo fare, ti sceglierei e non ti lascerei certo negli ultimi vagoni. Adesso il fulmine improvviso: ti dimetti da una carica nodale a causa di un capolista o non condiviso, anzi imposto. Tu sai (la gente magari no) che il capolista o con un sistema elettorale a preferenze, conta quanto il due di picche. Chi prende più preferenze vince. Punto. La questione non è sostanziale e chissà quanto cose peggiori e ben più ‘maleodoranti hai dovuto subire. Le dimissioni non fanno parte del tuo lessico politico, anzi tu sei della scuola ‘Dimettersi? Neanche da morti’ di andreottiana memoria ( ottima scuola per sopravvivere a lungo) Se le hai date ( e fatte dare ad altri ) è perché’ devi avere in programma una fase 2.Non penso che le ripetute genuflessioni al capo, che anche nel tuo comunicato non lesini ,ti abbiano mutato ,o che ,per dirla in franchezza, da uomo di sana campagna come sei , ti siano scoppiati i coglioni di quel marciume e di dover obbedire a inadeguati potentati che per lo più stanno dove stanno grazie alla loro servile idiozia o a alle cose che sanno e che potrebbero dire. Non sperare comunque di ribaltare situazioni interne con atti politici. Sarebbe come pensare di smacchiare l’olio con l’acqua. Né che il capo, che anche in questo è un mago, quando ti darà a quattrocchi ragione, poi agirà in conseguenza. Anzi. Ma queste cose le sa, perché’ come ho detto sei uno capace. Vedremo cosa farai (o farete). Diccelo presto però. Certo è che in Regione c’è per FI un posto solo (ai miei tempi erano 7) e in parlamento forse neppure quello, come i tuoi colleghi Mallegni e Bergamini hanno mostrato di aver ben compreso.
Comunque facci sapere come intendi giocarti il futuro. Sei uno che potrebbe avere un seguito.
Un abbraccio
Maurizio Bianconi