L’aretino Angelo Rossi eletto segretario regionale del Partito Liberale Italiano (PLI)

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Si è svolto a Viareggio il congresso regionale del Partito Liberale Italiano (PLI) durante il quale sono state rinnovate le cariche del partito ed è stata approvata una mozione che rappresenta la bussola politica dei prossimi anni per il liberali toscani.
Per la segreteria è stato eletto l’aretino Angelo Rossi, Vicesegretari Davide Mazzoni di Prato e Vincenzo Cusumano di Livorno, mentre per la presidenza la fiorentina  Elisabetta Marianari, e vice Riccardo Benetti di Lucca.
Molto apprezzati gli interventi degli ospiti, l’on Erica Mazzetti di Forza Italia, pratese recentemente ri-eletta alla Camera, Tommaso Cocci di Fratelli d’Italia, Silvia Guarducci di Azione e Massimo Gaggini de La Buona Destra. “Quest’anno si festeggiano 100 anni di storia del Partito Liberale” dice il neosegretario Angelo Rossi “cento anni segnati da giganti come Benedetto Croce, Luigi Einaudi, Gaetano Martino fino a Giovanni Malagodi, solo per citarne alcuni, è quindi per me un onore cercare di portare avanti una tradizione e un lascito così importante qui in terra Toscana. L’obiettivo della mozione approvata al congresso è quella di riportare il partito nell’agone politico in tutte le competizioni elettorali locali e regionali dei prossimi anni, sia direttamente che attraverso alleanze. A tale proposito la mozione esprime chiaramente il perimetro nel quale si muoverà il partito, con un no secco a possibili alleanze future con la sinistra e il M5S, antitetici a ogni nostro principio liberale. Il PLI ha strutturato per le recenti elezioni politiche un accordo nazionale con Forza Italia, e in virtù di questo giudico FI il nostro interlocutore primario e naturale, ma ogni realtà locale fa storia a se, frutto di valori e relazioni personali che rendono quindi possibile, rimanendo nel perimetro politico citato in precedenza, accordi con altre forze civiche, di centrodestra o terzo polo. Vogliamo essere pragmatici – ed anche lungimiranti – e dato che la politica è l’arte del possibile, per raggiungere lo scopo, risvegliare gli animi e le sensibilità liberali nella nostra regione, riportando alle urne quegli elettori spesso ostaggio del non voto per mancanza di proposte.”

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