La rivoluzione digitale: Le nostre vite, le relazioni, l’educazione, la politica. Corso di formazione residenziale a Camaldoli
8–10 settembre 2023
Un fine settimana per riflettere su quanto la rivoluzione digitale influisce sulle nostre vite, dalla quotidianità delle relazioni all’educazione, dal lavoro alla società e alla politica. Dal punto di vista antropologico sarà affrontata la questione se stiamo diventando post–umani. Quale essere umano emerge dagli ambienti digitali? Come si modificano il modo di pensare, le relazioni, la percezione di sé? Il linguaggio che usiamo
non è neutro, è una tecnologia e ci interroga sul rapporto tra natura e tecnica. In politica dobbiamo chiederci se il digitale è una minaccia per la democrazia. Vediamo come i governi autoritari trovano nel digitale nuovi strumenti di oppressione, mentre le democrazie sono in difficoltà per il potere di grandi monopoli. In campo educativo le modalità con cui sono disegnati i social, l’influenza dei youtuber, le challenges (sfide) ci possono
portare, più che ad essere “in Rete”, ad essere “in trappola”. Infine, l’intelligenza artificiale. Viviamo in costante relazione con assistenti virtuali, con simulacri digitali (metaverso, ologrammi), con svariate tipologie di robot (industriali, di assistenza alla persona), Ma soprattutto ci affidiamo agli algoritmi e alla loro capacità di estrarre da enormi quantità di dati predizioni sul futuro. Gli algoritmi sono oracoli? Possono sbagliare, condividere pregiudizi con gli umani, essere razzisti? Si possono conciliare digitale e umanità?
In generale la domanda fondamentale è se riusciremo ad essere contemporaneamente connessi e in relazione. “Connessi” perché è impossibile non vivere in un contesto linguistico e tecnologico, “in relazione” perché vuol dire non subire passivamente una sorta di “colonizzazione delle menti”, ma vivere gli ambienti digitali come luogo di incontro e costruzione comune della conoscenza. In ogni caso non possiamo far finta di nulla. “II futuro entra in noi prima che accada” (R. M. Rilke). Il futuro digitale è entrato già in noi, e sta per accadere. Quale futuro si realizzerà dipende da un insieme di scelte. Un futuro apocalittico, in cui al disastro
ambientale si sommano e si intrecciano la manipolazione delle coscienze e la desertificazione delle relazioni? Oppure un allargamento e una condivisione di consapevolezza umana, un incontro fecondo tra una pluralità di voci, culture, identità che non si lasciano intrappolare né dalla omologazione spersonalizzante
né da sovranismi rancorosi? Abbiamo bisogno di un “umanesimo digitale”. Gli incontri si terranno dalla cena di venerdì 8 settembre al pranzo della domenica 10 Saremo ospitati dal magnifico scenario di Camaldoli, nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e nel millenario Monastero Informazioni e iscrizioni: telefono 0575 556013 – mail foresteria@camaldoli.it
Guiderà gli incontri il professor Anselmo Grotti, docente di Linguaggi Digitali presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della Toscana. Il professor Grotti cura anche il sito www.anselmogrotti.it, che pubblica più volte alla settimana
aggiornamenti, rassegne stampa, eventi e video su tematiche legate a digitale, etica, formazione. Maggiori dettagli alle pagine
https://www.anselmogrotti.it/rivoldigitale/
https://www.anselmogrotti.it/intervista–di–focus–sul–corso–la–rivoluzione–digitale/
Venerdì 8
Ore 21.00 – Introduzione
Sabato 9
Ore 9.15 – 10.30: Reale e virtuale 1: antropologia. Stiamo diventando post–umani?
Ore 10.45 – 12.00: Reale e virtuale 2: politica. Il digitale è una minaccia per la democrazia?
Ore 16.00 – 17.00: Educazione. Saremo in rete o in trappola?
Ore 17.15 – 18.15: Riusciremo ad essere contemporaneamente connessi e in relazione?
Domenica 10
Ore 9.15 – 11.00: “Una generazione di bambole e robot”: algoritmi e intelligenza artificiale decideranno al
posto nostro?