Rana crepata? Finestra di Overton? Nomi poco noti ai piu’. Familiari ai strateghi della comunicazione in diversi campi; mediatico – giornalistico, politico – elettorale, finanziario – economico…sociale e sociologico.
Certo, se la rana è catapultata in un nano secondo e d’impeto nel pentolone d’acqua bollente difficilmente si fa cuocere crepando, con un balzo repentino salta fuori correndo il rischio di salvarsi. Altresì difficilmente i furbetti del quartiere farebbero trovare la pentola con l’acqua che bolle… se così fosse verrebbe meno il loro intento vessatorio lasciando che la rana stramazzi esanime.
Idem per la teoria di Overton con la sua finestra. Le bugie, meschinità, falsità pitagoricamente evidenti devono essere divulgate in modo subdolo ma con pervicace insistenza affinchè diventino credibili e spendibili, accettate e comprese dall’opinione pubblica o dalla Massa di Canettiana memoria come se fossero verità inoppugnabili, tanto si sa, al Popolo(ino) interessa solo: “ Panem et circenses” di Giovenale memoria (assembramenti violando disposizioni docet).
Cosa voglio dire? E’ sufficiente guardarsi intorno aguzzando gli occhi per rendersi conto di quanti furbetti mestieranti del quartiere eufemismo politically (in)correct (Comunicatori, predicatori, giornalisti pseudo tali, amministratori, politici) ci sono in religioso Silenzium con la complicità di altri attori (detentori del potere per antonomasia ovvero le informazioni) hanno preparato le pentole con l’acqua bollente per far crepare le rane ed altrettanti furboni mestieranti della comunicazione per veicolare amenità, mastodontiche come se fossero verità. Tutti accomunati da un unico comun denominatore: retribuiti con soldi pubblici e con la presunzione traboccante che il loro verbo (con la loro faccia da bronzo) rappresenti il Vangelo…recitando a soggetto s’intende!
Occorre tanta infoEtica e meno in/formazione ideologica, demagogica. Tuttavia, di primo acchito, parrebbe piu’ conveniente osservare il dito che si sforza con insistenza d’indicare la luna piena! Mala tempora currunt.
Era meglio se aveva postato la ricetta del risotto con le rane.
Bello, un altro articolo pieno di niente…
Quindi? Qual è il succo del discorso? Con chi e cosa ce l’ha?
Tante righe per non dire niente.
Sta diventando un’abitudine in questo sito.