Importante appuntamento quello voluto dalla Presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini il prossimo venerdì 17 Settembre nella Sala dei Grandi del Palazzo della provincia dalle ore 15.30 alle 18.oo durante il quale si discuterà di un’idea di progetto per unire la città di Arezzo al comune di Sansepolcro.
Un’idea che fa seguito all’incontro della stessa Presidente Chiassai Martini con il vice Ministro delle infrastrutture Alessandro Morelli che già a suo tempo manifestò interesse per l’ opera.
Si discuterà infatti sulla possibilità di andare a far rivivere un progetto che fin dall’ 800 è rimasto solo tale e che si concretizzerebbe ora nella possibilità di creare un collegamento tra questo il nostro capoluogo ed il comune di Sansepolcro.
Una tratta di circa 25 km, per diversi punti in galleria, che offra risposte alla politica nazionale di porre in continuità le attuali reti deboli nazionali rispetto alla linea dell’ all’alta velocità, quale stralcio funzionale di un progetto più ambizioso che dovrebbe proseguire da Sansepolcro a Rimini e quindi innestandosi sulla linea adriatica fino a Venezia.
Ciò permetterebbe, oltre che a rendere più vicine regioni come Toscana ed Umbria, di mettere l’Italia in stretto contatto con l’Europa dell’est e i relativi mercati, alleggerendo il notevole carico passeggeri e merci che transita sull’asse Bologna-Firenze-Roma, e che sarebbe sicuramente fruttuosa anche in termini di sviluppo economico nazionale ed europeo.
Un progetto che la Presidente Chiassai Martini ha rispolverato degli archivi della Provincia di Arezzo presenti fin dagli anni 2004-2010, e che Lei ora ha voluto riprendere in mano con forza e convinzione contando anche, sia pure in via indiretta, su quei grandi investimenti che saranno alimentati dai Recovery fund, risorse ad oggi inutilizzate ma che verrebbero in tal modo sfruttate.
Un’ occasione imperdibile, a giudizio della Presidente della Provincia di Arezzo, per offrire finalmente una soluzione non solo ad alcune esigenze locali della Valtiberina, ma anche al problema infrastrutturale nazionale ed europeo in termini di sviluppo integrativo ferroviario della Toscana e dell’Umbria.
Al Convegno, moderato dal Consigliere Marco Morbidelli, parteciperanno il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che non ha voluto lasciare cadere nel vuoto le iniziative della Presidente in un ottica che vede primeggiare l’ interesse pubblico rispetto a tutto il resto ed il Sottosegretario al Ministero del Lavoro, l’Onorevole Tiziana Nisini, che con la propria adesione ha voluto ancora una volta testimoniare il suo concreto e fattivo interessamento ai bisogni di un territorio a cui ha più volte sostenuto di essere molto legata.
Per la Presidente Chiassai Martini questa è l’occasione per ricostruire un irrinunciabile trait d’ union tra il Governo centrale, le regioni e gli enti locali e che ben si colloca proprio sulla scia di quelle determinazioni assunte a suo tempo al tavolo di incontro nella Conferenza Unificata tra il Governo ed il Presidente Nazionale UPI Michele De Pascale, che parlava appunto di un rinnovato ruolo delle Province e alla loro partecipazione e coinvolgimento insieme alle Regioni e ai Comuni nella predisposizione delle politiche sul territorio e all’applicazione del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza.
Un progetto che rafforzerà la mobilità sempre più ecosostenibile, e che renderà possibile la mobilità di uomini e merci e venendo incontro a quel sistema di piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto economico del nostro territorio.
Sarà possibile partecipare all’evento in presenza o in diretta streaming accendo direttamente dal sito istituzionale dell’Ente : www.provincia.arezzo.it
Una iniziativa da apprezzare se collegata ad un progetto di valico ferroviario verso l’adriatico.
Il dramma ferrovario che vive la nostra provincia è chiaramente un altro.
Un dramma che riflette la pochezza politica che il nostro territorio ha delegato di sui rappresentanti in primis l’eterno casentinese che ha attraversato tutti gli assessorati regionali imponendo la visione di una gestione della sola manutenzione
NESSUNO HA PREVISTO MEO PIANO ATTUATIVI TERRITOTIALI LA STAZIOME TAV ON VALDICHIANA
E’ evidente il ritardo della politica locale, dai comuni fino al livello regionale, nella presa di coscienza, ancora non del tutto piena, delle carenze che ci sono nei collegamenti stradali e ferroviari trasversali Est-Ovest, della parte sud della Toscana (con snodo la città di Arezzo)
Dopo mezzo secolo dal suo inizio, non si è ancora riusciti a completare la trasversale stradale a quattro corsie da Siena a Sansepolcro/S.Giustino, con centro Arezzo, e ora si scopre l’importanza del collegamento ferroviario Arezzo/Sansepolcro. Certo che è importante! Ma ancora più importante è il collegamento ferroviario Arezzo – Siena, per le molteplici funzioni che uniscono le due città, dalla sanità all’economia etc.. Cosa si aspetta a lavorare concretamente su questi collegamenti? E’ evidente il vuoto esistente in quest’area, basta guardare una cartina geografica.
Tra l’altro, il centro di Sansepolcro, se verrà completata la ferrovia Nord-Sud con Perugia, avrà il capoluogo umbro come centro di riferimento e non più Arezzo. Ma non sarebbe questo un problema..