Non mia fantasia, ma la rappresentazione da “laRepubblica” del colloquio fra il presidente incaricato colla delegazione 5 stelle condotta dal comico genovese e fatta dal senatore Crimi si condensa in “ovviamente dei 46 minuti lì dentro, per 45 ha parlato Beppe”.
Da qui la mia umana solidarietà a Draghi, seduto dinanzi a chi il capo dei senatori grillini ha definito l’uomo che vede il futuro con 20 anni di anticipo.
Partito dentro il quale devono avere problemi di udito (oppure non capiscono niente), insistono a chiedere un governo politico quando le parole del presidente della Repubblica lo hanno escluso e quando i precedenti hanno portato gran parte dell’emiciclo parlamentare a partecipare senza porre condizioni. Lo ha capito anche Salvini, una volta di più autore di spettacolare e spericolata retromarcia a far dimenticare i suoi strali contro l’euro e l’Europa dei tecnocrati (quale è precisamente Draghi). Situazione politica dove esce chiaramente vincente Renzi, in ottima posizione Berlusconi, balbettante il Pd, in recupero la Lega. In enorme difficoltà il m5s diviso tra uno dei pochi cardini superstiti della coerenza grillina e la voglia di fare parte della partita. Mi stupisce Fratelli d’Italia ordinatamente schierati dietro la decisione della loro Meloni di non aderire e anzi chiedere esclusivamente elezioni: probabilmente spera di intercettare i delusi da questo prossimo futuro, ma certamente si espone anzi all’oblio qualora il futuro esecutivo riuscisse a modificare il futuro disegnato per gli italiani dal loro avvocato Conte. Valutazioni simili -per me- sono state fatte da Leu, ammantandole con l’ostracismo alla Lega (e così ricalcando i problemi di udito di loro colleghi parlamentari).
Il presidente del consiglio incaricato è uomo di grandissimo spessore, eccellentemente introdotto nell’Unione europea (anzi rispettato), ma proprio per questo non mi fa dormire tranquillo: la sua vicinanza al mondo delle banche di affari e della finanza non deve essere sottovalutata per le sfaccettature negative. Nella lotta a spartirsi contributi statali, la grande impresa economico finanziaria si oppone quando cifre importanti gli sono sottratte per essere indirizzate altrove: come è accaduto con quota100 ed il reddito di cittadinanza. Non sono favorevole a nessuna di queste, per l’impatto negativo sulla previdenza generale che deriva dal precoce pensionamento (altrove vi spiegheranno quanti denari generali vanno a pagare quelle pensioni; quale piacere viene fatto ai conglomerati industriali e finanziari che vedono uscire dipendenti costosi da sostituire con meno e più economici addetti); circa il RdC per i troppi casi di illegittima concessione di benefici che spesso aumentano il numero di inattivi oltre che l’evidente insuccesso e spreco del sistema dei “navigator” per la proposta di offerte di lavoro. Il rischio è non risparmiare questi miliardi, semplicemente vederli veicolati altrove. Non sono neanche sicuro che quel bancario sia nemico della burocrazia, gli istituti di credito ne vivono; e credo sia anche lontano per esperienza dai temi che stanno a cuore alle piccole imprese italiane. Ma anni luce migliore del suo predecessore cui auguro di essere dimenticato insieme alla parte politica che in lui si riconosce.
Mi aiuta a sapere cosa devo temere nell’ambito di situazioni complesse: “il tuttismo ” del movimento 5 stelle (scusatemi non so come definire lo spirito di un partito che è tutto ed il suo contrario, Conte ha firmato i decreti sicurezza e la loro radicale modifica) deve essere frutto della mente del comico genovese. Una volta bianco e una volta nero, rappresenta l’esatto contrario di quello che qualunque imprenditore richiede, stabilità e continuità; e quella componente dell’economia italiana -che per me riconosce in Draghi quella caratteristica- è così presente nell’elettorato della Lega che il loro segretario è saltato sul treno del banchiere. Che non a caso era stato tirato per la giacchetta, confidando che il suo esecutivo possa entro il 15 febbraio apportare modifiche alla discutibile norma “a mezzogiorno il virus non è pericoloso in ristorante mentre diventa dannosissimo 8 ore dopo”. E che possa indicare nuovi referenti cui affidare la gestione commissariale in tante branche della sanità sottraendole ad Arcuri.
Draghi non usa i social, grandioso! Ma non potrà farne a meno. Comunque Ciaone a Casalino, miracolato da Conte, ed alla comunicazione trumpiana.
Ma tanti sono i problemi (quelli che dobbiamo chiamare oppurtunità, ma non è facile…): aspetto conoscere qual minimo comune denominatore individua per mettere insieme un adeguato sostegno parlamentare. Pochi e significativi punti, ma incapaci di incidere sulla quotidianità nazionale. Un esercizio di stile, un cambio di passo che altri dovrà portare avanti. Già, Draghi vorrà fare il presidente della Repubblica, questo passaggio da salvatore della nazione era indispensabile per farlo diventare il candidato naturale per il Quirinale, ma il semestre bianco incombente -per me- porterà la proroga di Mattarella per due anni: ciò metterà alla prova il presidente del consiglio nel percorso di indirizzo verso l’uscita dalla crisi sanitaria ed economica. Attivando le soluzioni che in settimana anticiperà.
Non capisco tutto questo odio nei confronti del Movimento, anzi, lo capisco, dai media ai partiti ai grandi della finanza, si sono schierati tutti contro perché sanno che con il Movimento i soldi che arriveranno non potrebbero spartirseli con i loro amichetti.
Ora invece se Draghi dice le stesse cose che diceva il precedente governo, tutti dicono che sono idee eccezionali.
Comunque secondo me hanno sbagliato a dare ad Arcuri tutti quegli incarichi.
Gli errori di sicuro sono stati fatti, è innegabile.
Ma, e non è una consolazione, se guardo al resto del mondo, non vedo nessuno che abbia fatto tutto giusto.
Quando affronti per la prima volta un problema, la strada che segui non è mai la migliore.
Per me Lei Ruzzi ci ha capito poco, se non niente, su questo confronto.
E’ del tutto evidente ed eclatante che se ha parlato, a parte i saluti, per tutto il tempo Grillo e’ per evitare che gli altri componenti della delegazione stellare potessero aprire bocca ed evidenziare come la crema dei parlamentari siano piu’ preparati del rappresentante legale della loro associazione.
Si immagina se Crimi, ipotetico ministro al ministero per l’abolizione della poverta’, avesse esposto le sue teorie sul raggiungimento di tale obbiettivo evitando di dar lavoro ai cittadini !
Pienamente d’accordo co Beppe Grillo (e Lei Dott. Ruzzi non sa quanto mi costi umanamente questa affermazione), meglio far parlare solo LUI ed evitare CHE PARLINO gli accompagnatori
O PEGGIO ANCORA
Che il Prof. MARIO DRAGHI FACCIA DOMANDE SU QUELLO CHE GLI SI DICE
perche’ poi BISOGNA RISPONDERE
certo Lei oggi ha preso le pastiglie marca BIRBO
quanta retorica insulsa in un solo post! perchè, visto che è tanto intelligente, non si candida lei? avremmo una mente lucida che ci governerà fuori dalle onde di questo mare tempestoso!
Va bene, ma anche il Prof. dovrà pur rispondere alle eventuali domande degli interlocutori.
Va bene l’argomento usato per Grillo ed i suoi, ma può essere ribadito senza troppa fatica anche “contro” altri gruppi o gruppetti.
da quello che ho capito dalle dichiarazioni gli altri gruppi e gruppetti hanno ascoltato Draghi e poi dibattuto.
E’ chiaro che quel che resta del cosiddetto “popolo stellare”
(termine che ben ricorda “il nostro popolo” che i pori D’Alema e Bersani da anni stanno inseguendo come “l’isola non trovata” di Gucciniana memoria.
ormai concentrato nell’avamposto della Fortezza Bastiani resistera’ fino alla morte Grillo o non Grillo tanto e’ vero che anche alla assemblea dei gruppi 5S dicono che ha parlato solo Grillo facendo un monologo come ai vecchi tempi in modo da impedire a chiunque di proferire parola ben conscio del livello intellettuale del pubblico che aveva davanti.
“Ma bella più di tutte l’isola non trovata
Quella che il Re di Spagna s’ebbe da suo cugino
Il Re di Portogallo, con firma suggellata
E “bulla” del pontefice in Gotico-Latino
Il Re di Spagna fece vela
Cercando l’isola incantata
Però quell’isola non c’era
E mai nessuno l’ha trovata
Svanì di prua dalla galea
Come un’idea
Come una splendida utopia
È andata via e non tornerà mai più
Le antiche carte dei corsari
Portano un segno misterioso
Ne parlan piano i marinai
Con un timor superstizioso
Nessuno sa se c’è davvero
Od è un pensiero
Se, a volte, il vento ne ha il profumo
È come il fumo che non prendi mai
Appare, a volte, avvolta di foschia, magica e bella
Ma se il pilota avanza, su mari misteriosi
È già volata via
Tingendosi d’azzurro, color di lontananza”
https://www.youtube.com/watch?v=uVRTVrM9cwM
Infatti scrivevo delle “eventuali domande”; comunque, pur non essendo certo testimone, immagino che il dibattito degli altri sia stato condotto dai rispettivi “capi”, altrimenti sarebbe stato un polifonico. Poi non vedo “valorosi” di chissà quale livello intellettuale, per sempio in IV, che possano rubare la scena al fondatore.
Mi sembra di aver già scritto, replicando forse proprio a lei in un’altra “finestra”, che la parola popolo mi insospettisce, a prescindere da chi la pronunci.
Comunque la canzone non la conoscevo, mentre altre di Guccini le ricordo volentieri.
Grazie, buon pomeriggio
MI scusi ma casalino è laureato in ingegneria elettronica specializzato in ingengneria Gestionale quindi non proprio uno scemo…sara invidia, visto che lei scrive su Informarezzo e lui faceva l’ufficio stampa del presidente del Consiglio? 🙂
di scemi ne vedo altri. invidia, colla I maiuscola, per 180.000 euro annui. non per il resto. anche sgarbi è laureato, come casalino: nel loro specifico saranno bravi, ma per il resto a me non piacciono. e la comunicazione di conte 1 e 2 non mi piace, anzi sminuisce l’istituzione -come negli usa-. se uno vuol sfidare salvini a gara di rutti non vedo perchè io devo assistere e pagare? saluti
la comunicazione di Conte non sfidava nessuno e i post denotavano sempre una certa eleganza
Visto che la politica si fa in streaming ed i palazzi devono essere di vetro, il video dell’incontro è già stato pubblicato nella piattaforma ROUSSEAU.
Trailer:https://www.youtube.com/watch?v=j-lRX_eJaHY
Intero film:https://www.youtube.com/watch?v=01-CrjhklEI
Il biglietto costa uguale, a voi la scelta.
Buona visione.
Oggi Draghi e’ da molti considerato il salvatore della Patria, fra qualche mese tutti gli italiani saranno contro Draghi.
Ma dai….non scherzare……con un popolo che non ricorda nemmeno con cosa ha cenato ieri sera come puoi pensare questo?
Basterà un altro bonus vacanze, un altro bonus monopattini, banchi autoscontro omologati e stavolta prodotti da FCA e non ciofeche a 300 euri l’uno,
Chi vuoi che si ricordi le vicende MPS avallate dal nuovo Presidentissimo, chi vuoi che si ricordi gli anni passati a capo dei boureau, di Goldmann Sachs, La Grecia? E chi se la inc……a più, che schiantino come gli Africani, se non peggio. etc. etc.
Tenere da parte certe cose torna prima o poi utile.
https://www.imolaoggi.it/2012/11/18/li-vigni-le-privatizzazioni-furono-un-crimine-draghi-diede-1000-mld-di-patrimonio-pubblico-a-goldman-sachs/
Draghi non ha bisogno di solidarietà, quelle che contano gli sono assicurate. Non fa fatica ad ascoltare e comprendere chi si reca da lui in questi giorni perché o li conosce direttamente, o tramite informazioni sicure e valutazioni già formulate.
Ad esempio, nell’incontro con la Lega è stato cronometrato il tempo dedicato alla “parola” di Salvini? Con IV quanto tempo avrà parlato solo il Matteo conferenziere esperto nel dire quello che la sua selezionata platea vuole sentirsi dire? Così, per avere un termine di confronto. Repubblica è del gruppo Elkann Agnelli, le pare che su questi temi possano esprimere qualcosa di non gradito all’ufficiale pagatore (che tra l’altro ha avuto dal governo Conte il mandato a produrre presidi medici, ritenuti attualmente salva vita, come le mascherine, non parafanghi), caso mai saranno fin troppo scrupolosi, anche quando non necessario, né richiesto (vale per quasi tutti i media che, senza far troppo rumore, si stanno trasformando o si sono già trasformati in house organ).
Per il resto non ho nulla da obiettare, ma eviterei di usare a scopo ironico i sordi (quelli veri), perché così si passa facilmente ad altre categorie, con tanti saluti al politicamente corretto, e potrebbe non essere una cattiva idea, per alcuni almeno
Buona notte
mi dispiace si possa anche solo pensare di mia ironia sui sordi, ma comunque non vedrei quali alternative usare. e aspetto conoscere a quali altre categorie si passi. circa il pc o affirmative action o simili sono temi da scatenare il mondo…. saluti
E’ vero, sui sordi ho decisamente esagerato, era tardi per me ed ero stanco.
Il mondo non si scatena ma se ha scritto “Il presidente del consiglio incaricato è uomo di grandissimo spessore, eccellentemente introdotto nell’Unione europea (anzi rispettato), ma proprio per questo non mi fa dormire tranquillo: la sua vicinanza al mondo delle banche di affari e della finanza non deve essere sottovalutata per le sfaccettature negative” perché altri dovrebbero essere più tranquilli?
Non considero l’invito a presentare elenchi delle altre categorie: mi sembra in grado di farsene un’idea da solo.
Buon pomeriggio