Nel 2007, Piergiorgio Odifreddi scriveva che solo la matematica, la logica e la ricerca scientifica rigorosa ci potrebbero salvare dall’abisso etico, morale e sociale cui stiamo andando incontro.
E, probabilmente, di tutte le parole dette in questi ultimo decennio, queste sono state le più realistiche.
Alcuni esempi recenti di quanto manchino nel nostro mondo civile e politico la matematica, la logica e la ricerca scientifica rigorosa.
Caso 1. Facebook, Twitter e i fascisti. Abbiamo sentito parlare per decine e decine di minuti sui media sulla decisione di oscurare gli account fascisti. Parole attonite e stupite (in nome di una pseudo-libertà) per questa decisione che, se si applicassero le regole dell’osservazione rigorosa della realtà e della logica, era inevitabile (casomai era da chiedersi perché solo ora).
Perchè Facebook e Twitter sono servizi offerti gratuitamente da una società privata, che è quindi completamente libera di fare le sue scelte, il cui AD e azionista di maggioranza è di origine ebraica, ovvero culturalmente “allergico” a tutto ciò che odora di fascio. E non si venga a dire che i fascisti non sapessero di Zuckenberg! Ad essere razionali bastava dare la notizia e finirla lì.
Caso 2: Salvini. Il massimo della illogicità e della irrazionalità. In realtà non fa politica ma tifo da stadio, il suo vero mestiere dovrebbe essere quello di capo ultras in curva allo stadio.
- attaccamento alle poltrone; di questo accusa tutti i politici che non siano della sua parrocchia….proprio lui che dal 1991 (se non erriamo) non ha fatto altro che scalare poltrone, e mai lavorare.
- la legittimità del governo, altra perla. Si dà il caso che l’Italia sia una Repubblica parlamentare, ovvero ciò che decide il parlamento, a maggioranza, deve essere applicato, ovvero ogni governo che ottiene la maggioranza dei voti nei due rami del parlamento è legittimo. Sobillare la piazza su un concetto fake è mistificatorio e irresponsabile.
Se poi vogliamo parlare di “ribaltoni” il primo lo ha fatto lui, lasciando gli altri del centrodestra per Di Maio….almeno noi ci ricordiamo così.
Caso 3: i saluti romani. La nostra Costituzione parla chiaro riguardo al fascismo e alla sua simbologia.
La logica vorrebbe che tutto ciò che è in contrasto con il dettato costituzionale non sia ammissibile.
In realtà non è così, siamo invasi da dichiarati neofascisti che utilizzano tutti i simboli fascisti, che inneggiano a Mussolini ecc. Abbiamo visto saluti romani davanti al Parlamento (calpestato nel ‘22 dai fascisti) c’erano anche Salvini e Meloni, conseguenza “logica”? Nessun provvedimento.
Sembra che siano scomparsi il concetto di democrazia e libertà, sostituiti da un buonismo insulso e dall’idea che libertà equivale a fare ciò che più ci piace, fregandosene degli altri.
“La mia libertà finisce dove comincia la vostra”. (Martin Luther King)
Movimento Arturo, Circolo Bibbiena e Poppi
Luca Tafi Giorgio Renzi