L’Uomo del medioevo ( paradossalmente) fu creato con una sete di conoscenza elevata. Dante Aligheri è l’esempio per antonomasia con il suo masterpiece. Nella sua divin commedia, dileggiata di recente da barbari ( stranieri) bipedi teutonici, per bocca di Ulisse proferì: ” Considerate la vostra semenza: / fatti non foste a viver come bruti / ma per seguir virtute e canoscenza”…Inferno XX-VI 118-120.
L’appagamento brutale degli istinti verte essenzialmente nel riempir il ventre e di conseguenza nella kenosis – svuotamento ( non solo spirituale) la semenza, invece, quella dei bipedi, li trascende o dovrebbe. Invece secondo questo invito manifesto, purtroppo non solo nei parchi anche sui marciapiedi, cigli delle strade o di proprietà private, parrebbe non esser sempre o proprio così, offendendo gli escrementi che per definizione e proprietà organolettiche e biologico – ubertose sono feconde.
In effetti quel cartello fa schifo, in alternativa: favorisce la kenosis intestinale del bipede.