Domenica 26 maggio alle 16,30, nel Palazzo di Fraternita, si svolgerà il primo incontro della costituenda “COMUNITA’ del CIBO” di Arezzo e delle vallate provinciali
La Fraternita, la più autorevole ed antica Istituzione Pubblica di Arezzo è proprietaria di 1200 ettari di terreni agricolo-boschivi, produce alimenti biologici nel rispetto dell’ambiente e della salute. Il Magistrato della Fraternita dei Laici ha deliberato la istituzione ed attivazione della Comunità del Cibo in linea con la Legge 1 dicembre 2015, n. 194 “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare”.
LA COMUNITA’ DEL CIBO di AREZZO e delle VALLATE PROVINCIALI
La Comunità del Cibo è definita all’articolo 13 della Legge, che la Fraternità a vuole applicare nella sua azione, come Ente Guida, invitando i cittadini, le istituzioni, le categorie economiche a partecipare alla Comunità del Cibo per garantire sviluppo dei prodotti agro-alimentari tipici di Arezzo e delle vallate provinciali.
La Comunità del Cibo è costituita tra la Fraternita dei Laici, agricoltori locali, agricoltori e allevatori custodi, gruppi di acquisto solidale, istituti scolastici e universitari, centri di ricerca, associazioni per la tutela della qualità della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, mense scolastiche, ospedali, esercizi di ristorazione, esercizi commerciali, piccole e medie imprese artigiane di trasformazione agraria e alimentare, nonchè enti pubblici.
Il Ministero della Agricoltura, la Regione Toscana riconoscono la Comunità del Cibo.
La attività della Comunità del Cibo realizza:
- a) lo studio, il recupero e la trasmissione di conoscenze sulle risorse genetiche di interesse alimentare ed agrario locali;
- b) la realizzazione di forme di filiera corta, di vendita diretta, di scambio e di acquisto di prodotti agricoli e alimentari nell’ambito di circuiti locali;
- c) lo studio e la diffusione di pratiche proprie dell’agricoltura biologica e di altri sistemi colturali a basso impatto ambientale e volti al risparmio idrico, alla minore emissione di anidride carbonica, alla maggiore fertilità dei suoli e al minore utilizzo di imballaggi per la distribuzione e per la vendita dei prodotti;
- d) lo studio, il recupero e la trasmissione dei saperi tradizionali relativi alle colture agrarie, alla naturale selezione delle sementi per fare fronte ai mutamenti climatici e alla corretta alimentazione;
- e) la realizzazione di orti didattici, sociali, urbani e collettivi, quali strumenti di valorizzazione delle varietà locali, educazione all’ambiente e alle pratiche agricole, aggregazione sociale, riqualificazione delle aree dismesse o degradate e dei terreni agricoli inutilizzati.
PRODOTTI AGRO – ALIMENTARI DELLE TENUTE DI FRATERNITA
Dopo la presentazione e attivazione della Comunità del Cibo seguirà la degustazione e l’assaggio dei prodotti delle Tenute di Fraternita di Fraternita: Vino, Olio e Aceto.
DOMENICA 26 MAGGIO PALAZZO di FRATERNITA DEI LAICI – PIAZZA GRANDE AREZZO (ingresso libero e gratuito)
Programma:
16.30 La Comunità del Cibo: Dott. Pier Luigi Rossi , Primo Rettore della Fraternita dei Laici
17.15 La degustazione del Vino : AIS Arezzo
17.45 L’Assaggio dell’Olio Extravergine Biologico: Bianca Leda Patrussi, AICOO Arezzo
18.10 L’Aceto di Fraternita : Dott. Arturo Ghezzi, Rettore di Fraternita
La partecipazione all’incontro è gratuita , gradita la prenotazione al 057524694.