Abbiamo aiutato Ginevra Dinelli e il gruppo di giovani che ha permesso a Caprese Michelangelo di non vivere una tornata elettorale con una sola lista, frutto di dinamiche che vedono pezzi di centrodestra e centrosinistra convivere in un unico progetto a sostegno della ex Dirigente dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina toscana Marida Brogialdi.
Lo abbiamo fatto non per portare la nostra formazione politica a Caprese, ma per aiutare un gruppo di giovani che ama il proprio paese a trasformare un sogno in realtà. Ginevra e gli altri protagonisti di questa storia necessitavano di un supporto per raggiungere il numero minimo di candidati che la legge prevede e su questo punto abbiamo messo a disposizione persone che hanno o hanno avuto un legame personale, lavorativo o sociale con Caprese.
Un lavoro non semplice visto che la stessa lista di centrodestra-centrosinistra ha superato il necessario scoglio numerico per una sola unità. Questa difficoltà a reclutare candidati non è una sorpresa in un contesto dove di fatto la politica viene distrutta quotidianamente da azioni che allontanano sempre di più i cittadini dalle istituzioni.
La donna che diventerà sindaco di Caprese Michelangelo sarà anche presidente dell’Unione dei Comuni dall’autunno 2024 a quello 2026, e quindi l’importanza di questa elezione va ben oltre i confini comunali di Caprese e riguarda tutta la Valtiberina. L’anomalia politica voluta, e che coinvolge quasi l’intero arco parlamentare italiano in salsa locale, è quella di cercare portare alla guida dell’ente comprensoriale una persona che ci ha lavorato con un fondamentale ruolo.
Il malcontento generato da questa operazione spregiudicata è stato una parte importante della dinamica che ha sostenuto la nascita del progetto della “Lista del Castagno”. Il nostro compito non finisce qui, anzi vorremmo essere una piccola parte di un grande progetto in compagnia di ampie aree della società civile valtiberina a sostegno di una delle più importanti “ventate di aria fresca” per questo territorio.