Intervengono ricercatori di tre università e del Cnr Irpps. Tra le esperienze delle principali testate sociali italiane anche quella aretina di Inedtta
Disabile? Persona con disabilità. Tossico? Persona con dipendenza da. Le parole proposte, quelle spiegate e quelle da raccontare sono al centro del Glossario Fragile: un’iniziativa nata da un’idea di Legacoopsociali con il contributo e la supervisione di docenti e ricercatori di tre università italiane e del Cnrr-Irpps.
Sarà presentato lunedì 27 febbraio alle ore 9.30 nell’aula multimediale di Sapienza Università di Roma. Tra le esperienze che verranno presentate anche quella aretina di Inedita Magazine con l’intervento del direttore Claudio Repek.
All’indomani della pandemia il lavoro durato sei mesi ha inteso ricercare e indagare l’uso delle parole per le persone in condizioni di fragilità o esse stesse fragili per la realtà che raccontano: disabilità, dipendenze, salute mentale, caregiver, minori vittime di abusi, mutualismo, diversità e altro ancora.
Nella presentazione del Glossario Fragile la presidente nazionale di Legacoopsociali, Eleonora Vanni scrive: “le parole sono lo strumento con cui ci mettiamo in relazione, sia in presenza che ‘a distanza’ e, al di là delle definizioni che si aggiornano ed evolvono nel tempo, devono essere rispettose e appropriate. Ma, poiché non è solo e tanto la parola quanto l’uso che ne viene fatto, abbiamo voluto dare un contributo, aperto e costruttivo, alla cura delle parole nella comunicazione del settore con le istituzioni, sui social, nei media e fra le persone. Legacoopsociali vuole fare la sua parte”.