Il pregiato legno delle foreste casentinesi protagonista a Terra Madre

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Legno del Casentino protagonista a Terra Madre

L’Accordo di Foresta Mipaf e il progetto Oltreterra

 

C’è un elemento che lega i palazzi rinascimentali toscani all’arsenale della Repubblica di Venezia: la provenienza del legno utilizzato per realizzare i tetti degli edifici e le navi da guerra della Serenissima. In entrambi i casi il legname utilizzato proveniva dalle foreste dell’appennino tosco-romagnolo. Foreste plurisecolari, rappresentate in molte opere d’arte, come il Tondo Doni. Un patrimonio naturale e storico, attualmente inserito nel Parco Nazionale delle Foreste casentinesi, che merita di essere tutelato e valorizzato, trovando il giusto equilibrio tra conservazione e sviluppo. Questo il tema al centro dell’incontro Oltreterra –  Accordi di Comunità Accordi di Foresta tenutosi questo pomeriggio al Salone del Gusto di Torino presso lo stand di Slow Food Toscana, con il contributo di un parterre di relatori di alto livello: Alessandra Stefani – Direttore Generale Foreste MIPAF, Renzo Motta – Presidente SISEF e coordinatore Alberitalia, Raoul Romano – CREA Roma, Marco Bussone – UNCEM Italia, Luca Santini Presidente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi monte Falterona e Campigna, Gabriele Locatelli – responsabile progetto Oltreterra

Gestione forestale consapevole, questo il filo rosso che ha legato tutti gli interventi. Consapevolezza che significa non confondere deforestazione con tagli secondo criteri di sostenibilità, contrastare i fenomeni di spopolamento delle aree montane anche in chiave di cura dell’ambiente, valorizzare il legno storico italiano perché l’Italia importa gran parte del legname per poi trasformarlo, quando detiene uno dei patrimoni forestali più belli e meno utilizzati d’Europa.

L’incontro è stato anche l’occasione per ricordare il successo degli accordi di foresta: uno strumento per gestire i boschi, unendo i tanti e spesso piccolissimi proprietari e definendo un piano di lungo periodo.

“Dopo un lavoro durato quasi 3 anni che ha visto impegnato anche un gruppo di lavoro interdisciplinare di quasi 60 persone ed un ascolto della collettività online, la Strategia forestale nazionale è il documento che delinea un percorso o cui protagonisti sono tutti quelli che vogliono occuparsi di foreste e dando obiettivi specifici e concreti per i prossimi 10 anni” ha detto Alessandra Stefani Direttore Generale Foreste MIPAF.

Un percorso in collaborazione tra istituzioni e comunità residenti per recuperare beni che si sta moltiplicando.

Temi che saranno affrontati approfonditi il 4 e 5 novembre prossimi alla nona edizione di Oltreterra, progetto Slow Food Toscana ed Emilia-Romagna che mira a promuovere azioni economiche sostenibili e replicabili per la montagna italiana e fungere da luogo di confronto fra enti, associazioni e soggetti privati.

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