FUORI I 5 STELLE!

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Io ho l’obbligo di ricordare che ho votato Grillo quando non era nessuno e faceva casino.
Poi quando sono esplosi i 5 stelle mi facevano ridere, perché non avevano quella carica rivoluzionaria iniziale che mi piaceva, hanno trovato un meraviglioso posto di lavoro e aspettano i soldi, le prebende, godendo dell’ immeritato potere.
Grillo non sa cosa fare e ha mollato nuovamente il pacco a quell’altro impiegatuccio di Conte che oltre ad indossare eleganti cravatte, fa ridere.
Il Governo Draghi ha messo nei punti giusti ottimi elementi, ma siccome c’è il Parlamento pieno zeppo di 5 stelle incapaci, ha dovuto dare loro qualche ministero.
Viva la democrazia!
Si lo so fino alle prossime elezioni, quando i 5 stelle si scioglieranno come neve al sole.
Ora però il grande Di Maio è a capo della diplomazia.
Pazzesco!.
Ho letto interessanti articoli e commenti su Informarezzo in merito a quello che sta accadendo a Kabul.
Un maledetto casino!
Bene, la prima cosa da fare è cacciare Di Maio dagli affari esteri, perché non sa neppure di cosa si parla e nonostante anche lui indossi eleganti cravatte, sicuramente di Marinella Napoli, non serve a niente.
Insomma Draghi va forte ma non su tutto.
Adesso deve togliere Di Maio dagli Esteri perché ora quei fenomeni di talebani non hanno nessuna voglia di scherzare.
E pertanto non serve Di Maio ma una persona competente, anzi molto competente
Domenico Nucci 

32 COMMENTS

  1. Da quando il Padreterno ieri ha resuscitato l’avvocato del Popolo con la missione di convertire i talebani alla sua causa vedo tra Voi stimatissimi Vedovi, fin ieri inconsolabili, una tale esplosione di euforia che il mio cane da tartufi non ha fatto altro che abbaiare tutta la notte.
    È mio dovere umano e misericodioso complimentarvi con Voi per questo dono dell’Altissino che rappresenta il primo importante passo nella santificazione della Vostra adoratissima guida spirituale che ha interrotto il vostro lutto.
    Saluti dalla Chiana e buone preghiere nella speranza che anche ai prossimi convertiti talebani non si imponga di eliminare la povertà con il miracoloso reddito di cittadinanza pagato da chi lavora in Italia.

    • Per quanto mi riguarda da ieri ad oggi il mio livello di euforia è rimasto immutato. Sono vedovo per motivi un po’ più seri ed in Afghanistan il concetto di reddito si confonde, fino ad identificarsi, con la coltivazione dell’ oppio, con gli aiuti “umanitari” (a carico anche di chi lavora in Italia, come a carico risulta in proporzione la ventennale occupazione), con le forniture d’armi via Pakistan. Oltre non vanno.

  2. Chiaro ed efficace Avvocato.
    L’Italia non si può più permettere di avere incapaci a loro insaputa al governo.

  3. FUORI IL NUCCI.
    Penso che ci possano essere1000 motivi x criticare i 5 stelle. Ma le rodomontate del Nucci non si sopportano proprio. Dopo la simpatia x i 5 stelle x un periodo ha subito il fascino irresistibile di Forza Nuova, e devo ammettere che ci vuole coraggio anche solo a dirlo. Poi dopo averceli fatti a torroncino x anni con le posizioni più sovraniste e anti europeiste in ogni occasione, si e’ perdutamente innamorato di quello che era considerato il prototipo di esponente della finanza internazionale , del tecnocrate europeo x antonomasia.
    Ora, figuriamoci se non ci può” essere un ministro degli esteri migliore del Di Maio sempre vestito da prima comunione. Ma se si aspetta che la soluzione in Afghanistan possa venire da un Ministro degli Esteri italiano chiunque capirebbe che neanche a riesumare il Metternich.
    A meno che il Nucci non pensi di mandare la’ l altro suo nuovo eroe il generale Figliuolo, che sicuramente presentandosi in mimetica e cappello da alpino sprofonderà’ nel terrore le truppe talebane.
    Di competenti in Italia ne abbiamo avuti a bizzeffe in tutti i settori, infatti abbiamo visto come hanno ridotto l Italia. Quando e’ stato occupato l Afghanistan il Di Maio forse aveva finito la scuola media e di competenti si son pienate le fosse.
    Nemmeno il Nucci e’ molto competente, basta vedere come si veste da dandy nelle foto su Informarezzo, neanche Conte e Di Maio oserebbero..e se nel vestire tanto mi dà tanto….

    • E’ vero Ciabattini non sono triste come te.
      Il fatto che tu indossi da anni sempre lo stesso pantalone e camicia ti fa onore e ti rende un uomo coerente con la tua tristezza.
      Io vado fuori quando mi pare, e se deciderò di farlo, verrò a farti compagnia.
      Ancora ci sono i saldi…approfitta per acquistare qualcosa di più colorato.

    • Le argomentazioni ad hominem fanno parte delle tecniche dilatorie o fuorvianti chiamate ignoratio elenchi. Di fatto sono manovre diversive (a volte indicate in francese chiffon rouge o in inglese red herring), che distolgono l’attenzione dall’argomentazione centrale per puntarla su temi collaterali o estranei alla discussione. Per esempio: «Bisognerebbe eliminare quel parco pubblico per risolvere il problema degli alloggi» (Non c’è prova che l’eliminazione del verde sia la soluzione del problema abitativo).
      Diverso è l’argumentum ad personam dove, invece di controbattere gli argomenti dell’interlocutore lo si attacca screditandolo, minacciandolo o deridendolo. (“Chi sostiene che la recessione continuerà è un uccello del malagurio”).
      L’argumentum ad hominem (“argomento contro l’uomo”) è una strategia della retorica con la quale ci si allontana dall’argomento della polemica contestando non l’affermazione dell’interlocutore, ma l’interlocutore stesso. Tale strategia retorica veniva utilizzata frequentemente nella sofistica ed è molto utilizzata anche ai giorni nostri nelle discussioni politiche, nei tribunali e nelle polemiche giornalistiche. (Wikipedia)

      • ….non rispondeva allo scrivente, comunque avevo esordito con “A me fa sorridere un po’ questo post ….”, la retorica contenuta nell’articolo era evidente ed è probabile che il primo a sghignazzare della discussione a seguire sia stato lo stesso autore. Ho tentato di spostare l’attenzione sull’argomento.

      • Paolo fai il favore e vai a vedere su Wikipedia cos e’ l’ argomentazione ad minchiam, perche’ la tua ci somiglia.
        Mi sembra che le argomentazioni dell’ opinione siano del tipo ” Conte impiegatuccio che sa solo indossare belle cravatte e ” Di Maio incompetente nonostante anche lui indossi eleganti cravatte sicuramente di Marinella”.
        Direi che piu’ argomentazione ad hominem di cosi’ si muore, ma forse sbaglio io e si dovrebbe parlare di argomentazione ” ad cravattam”.
        Lasciamo perdere poi la replica al mio commento, e non solo al mio, il Nucci regge benissimo chi dissente da lui e risponde sempre con squisito umorismo.
        Non penso che il Di Maio sia il meglio dei possibili ministri degli esteri, tutt’ altro, penso che avrebbe dovuto evitare di confermare una tradizione politica che attribuisce i ministeri quasi solo in base alle alchimie partitiche. Ma i signori dell’ informazione avrebbero celebrato come geni chiunque al posto suo e dell’ impiegatuccio avesse conseguito certi risultati in Europa. Pensa se fosse stato Draghi…a quest’ ora avrebbero fatto dimettere persino Bergoglio e sarebbe anche Papa.
        Parli della Bonino come uno dei migliori ministri degli esteri. Il personaggio per certi aspetti non e’ di poco conto. Ma forse potresti uscire dal mito e cominciare a guardare anche lei con spirito critico. E’ stata sempre in appoggio dei cardini della politica estera anglo americana che oggi attesta purtroppo il suo fallimento.
        Ed e’ tuttora sostenitrice acritica del liberismo, che ha anch’ esso infine mostrato la corda. E’ facile dare questi giudizi ora, col senno di poi,mi rendo conto. Erano posizioni che potevano avere il suo perche’. Ma poi i fatti e la storia indicano gli errori commessi.

  4. Scusi, e chi sarebbero i fenomeni nominati da Draghi? Gente tipo Brunetta?
    E cosa starebbe facendo di così eccezionale Draghi rispetto al governo precedente? A parte avere la maggior parte dell’informazione appecoronata al Santo Draghi, nel concreto, io non ho visto niente di nuovo. L’impostazione generale è quella data dal governo Conte, le uniche modifiche che ha fatto sono state quelle per aiutare i soliti noti….alla faccia del nuovo corso.
    Vorrei ricordarle che 20 anni fa, quando siamo entrati in guerra (chi crede alla storia della missione di pace è un ********), non c’era Di Maio, e per capire che sarebbe stata una missione fallimentare non ci voleva un genio.

    Questo è un classico articolo dove si sparacchia a casaccio per cercare un po’ di visibilità, ma il contenuto è inesistente.

        • Ma sai una sega te della qualità!
          Mi sono rotto degli anonimi come te che, oltre tutto, offendono.
          Devi sapere, scienziato, che io posso anche offenderti perché non so chi sei ma tu no, perché sai chi sono.
          Prendi appunti fenomeno!

          offe

          • Anch’io mi sono rotto di molti “tromboni”, che devo fornire l’indirizzo?
            Ho letto come tira fuori i cognomi di chi si presenta soltanto con le iniziali o con un nome, questo lo può fare? Il fatto che lo conosca le consente di diffonderne le generalità quando lo scrivente non lo ritiene opportuno? Non può rimediare contattandolo privatamente visto che accenna alla disponibilità di andargli a fare compagnia?
            Prenda appunti, e giù il manganello dalle mani che lo sorreggono, non certo dalle sue. Oppure vada in giro di notte ad imbrattare muri come certi bastardelli d’allevamento.

          • L’avvocato DC lo conoscono tutti ed essendo persona di chiara fama che inserisca il nome le iniziali o un nik cambia poco. La faccia ce la mette sempre.
            Se altri la nascondono per offendere meritano la misericordia umana per la clandestinità intellettuale in cui hanno rinchiuso la loro esistenza.
            Non vale ovviamente per Lei Dottore che al pari di altri sono dai più conosciuti.

          • Boh, DC per me era DC, sarà stato conosciuto da tutti gli altri ma non da me. Le iniziali, se utilizzate, dovrebbero corrispondere all’intenzione di comunicare qualcosa anche a chi strettamente non lo conosce, senza farsi precedere da “chiara fama”.
            Per me Maurizio Menchetti o Domenico Nucci sono nomi non di chiara fama e replico o comunico su quanto scrivono e non perché Ingegneri o Avvocati. Altrimenti si gestisce un sito ad accesso selezionato, come un club in cui si discute tra conoscenti mentre si gioca a carte o beve un bicchiere. Alternativa: non inserire la possibilità di commenti agli articoli, così non si offende nessuno, nessuno fa rilievi e si legge tenendo per se le considerazioni. Ma questi casi non mi sembrano corrispondere alla natura di questa testata

          • Ma di cosa parli, anonimo?
            Vacci te a imbrattare i muri di notte, tanto sei anonimo e quindi non esisti!

          • In effetti parlavo di un’esperienza personale di gioventù subita, già in passato risolta con identificazione e magra figura degli “insultanti”. E comprendo anche la reazione stizzita ad un FUORI IL……….. Per il resto vale quanto risposto a Maurizio Menchetti.
            Io non esisto, ma c’è chi si trova nella stessa condizione senza saperlo, anche se provvisto di targhetta dorata e orario di Ufficio.

          • Ho espresso un’opinione, se secondo lei queste sono offese, ha una strana idea della libertà di espressione…
            Mica è colpa mia se questo articolo è scritto in un italiano approssimativo, con frasi butatte qua e là senza una logica e un collegamento tra di loro.
            Se non accetta le critiche può tranquillamente smettere di scrivere, chi la costringe?
            Chi è lei, il detentore della verità assoluta sulla qualità? Ha vinto il Nobel per la letteratura? Non mi risulta.

            Generalmente i suoi articoli non li leggo proprio per questo motivo, ma stavolta sono stato fregato dal fatto che il nome dell’autore era in fondo al testo….
            Nei suoi articoli non si riesce mai a capire il senso che vuol dare l’autore, cosa voglia esprimere, quale sia la sua opinione.
            Che ci posso fare se lei mi trasmette questo? Venga a bastonarmi, mi faccia bere l’olio di ricino.

            E comunque il mio nome è vero ed è sempre lo stesso da più di 10 anni a questa parte e l’account è registrato. Non ho mai fatto come qualcuno che si maschera dietro a continui cambi di nome.

          • Bene, ti sei impegnato.
            Hai ragione in merito ai miei articoletti, scritti male in italiano, senza una logica, un senso e dove non si capisce niente di quello che voglio dire.
            Quindi, come come dici giustamente, puoi saltarli, magari scorrendoli fino al nome dell’autore decidendo poi se leggerli o no.
            Il fatto che tu ti firmi Emanuele, il tuo ver nome, ti basta per avere la coscienza a posto e sostenere che ci metti la faccia.
            E va bene anche questo.

            Invece la faccenda dell’olio di ricino e del manganello, (un classico per gente come te) la dici a quel tegame di tua sorella!

          • Continuerò a presentarmi come L.T., continuerò a leggere anche i Suoi interventi e a commentarli come credo con coscienza tranquilla e spirito sereno. Se contengono qualcosa che mi irrita in qualche modo cercherò di contenere le espressioni, eviterò di intervenire (tranne casi eccezionali) quando sono almeno in parte d’accordo, perché per i grazie e i complimenti ci sono già gli addetti, e sarò un po’ più caustico quando troverò periodi che urtano eccessivamente la mia sensibilità. Poi ho già specificato che si può tranquillamente procedere alla non pubblicazione di quanto scrivo. Tanto non esisto.
            Per il resto rimando di nuovo a quanto già replicato a Maurizio Menchetti. Noto che nella soprastante risposta tira in ballo anche eventuali parenti, complimenti per i progressi.

          • Beh, dalle sue risposte non molto concilianti, è abbastanza normale fare subito riferimento agli atteggiamenti squadristi…..le ha scritte lei certe cose, mica io.
            Chi si espone con un articolo o con un post sui social, quindi pubblicamente, dovrebbe anche essere pronto a ricevere critiche, basta che siano educate (anche se lei ha detto che io offendo).
            Inoltre vorrei ricordare che questo sito è sempre stato abbastanza aperto a confronti, anche accesi, in risposta agli articoli pubblicati. Però non mi sembra che abbia colto molto lo spirito di questo luogo.
            Se si aspetta che tutti le scrivano “bene bravo bis!” mi sa che ha sbagliato posto.
            E comunque continua a buttarla su altri discorsi, tipo l’anonimato, non sui contenuti, questo fa capire la fragilità delle sue idee.
            Io le consiglierei nel frattempo di leggere tanto, fa sempre bene, si impara indirettamente a scrivere. Nel frattempo berrei anche una camomillina, perché la vedo un po’ agitato.

            Porterò i suoi ossequi a mia sorella, grazie.

          • Sei convinto di aver fatto la Bocconi, ma, ammesso che tu abbia una laurea, l’hai presa a morsi e bocconi.

          • No, mi scuso ma non resisto…alla Bocconi certamente è stata presa a bocconi, un master lì (non mi riferisco a Laurea) non si nega a nessun pagante.
            Mi ritiro nel nulla e nei casi miei. Buona notte

  5. A me fa sorridere un po’ questo post e non mi hanno mai fatto ridere i 5S, forse è per questo che non li ho votati le poche volte che sono andato ad esercitarmi con crocette negli ultimi 20/30 anni. Chi sarebbe il “molto competente” da estrarre dal cilindro? In merito ai talebani, che non scherzano e non fanno ridere, quali iniziative dovrebbe prendere? Più in generale, quale strategia geo politica adottare in quell’area? Ma soprattutto con chi adottarla, visto che l’Italia da sola, lì come altrove, non può niente?
    Nel paese in questione l’occupazione occidentale è durata venti anni e quello che è successo non è frutto della (in) competenza di Di Maio. Altrimenti si fa il solito giochetto dell’attacco selettivo, fra l’altro il bersaglio non è che sia difendibile a tutti i costi ma come altri a mio avviso. Sul piano degli abiti si può dire che anche il PdC sembra il classico, perenne sposo di paese.

    • Mi spiace contraddire, ma uno dei migliori ministri degli esteri che ha avuto l’Italia è la signora accanto a me nella foto. Riconosco che è ormai schiacciata dalla malattia e dall’età e probabilmente non più in grado di assolvere al ruolo

      • Non mi sta contraddicendo: ha fornito una risposta al primo punto interrogativo e va bene. Ma restano aperte le altre questioni, a meno che non si ipotizzi un diverso corso degli avvenimenti pregressi in presenza dell’ ex ministro. Se fosse in condizione di subentrare non avrei di che eccepire a favore del titolare in carica.

      • Ma chi la Bonino? Porannoi….
        Basta vedere le continue giravolte che i radicali hanno fatto questi ultimi anni e le loro scelte incomprensibili, per capire quale sia la sua caratura politica.
        Negli anni è stata un po’ troppo sopravvalutata, l’unico veramente di spessore era Pannella, lei andava al traino e brillava di luce riflessa. Infatti, morto lui, finito tutto.

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