Dichiarazioni di Matteo Bracciali e Filippo Gallo, coordinatore e vicecoordinatore Pd Arezzo
Il nuovo organigramma di ESTRA ha messo nero su bianco una triste realtà: oggi Arezzo non esprime più nessuna figura dirigenziale all’interno dell’azienda.
Dopo la delibera ANAC e anni di diatribe legali delle quali ancora non si vede la fine, questo e’ il risultato. Un risultato indirizzato da questa amministrazione che con protervia ha scelto la via di non rimuovere le ombre che hanno distinto questa fase aziendale e politifa, e di fatto preso in ostaggio una città che si vede oggi negata la dovuta rappresentanza, nel periodo storico in cui il gas diventa voce di bilancio pesante nelle economie industriali e familiari. Un disastro che marginalizza sempre di più il nostro territorio e che sancisce, una volta per tutte, il disastro del governo Macrì-Ghinelli.
Ad oggi la priorità di chi governa la città non è creare occasioni di sviluppo e crescita, ma salvare la pelle. Valutazione ancora una volta malamente sbagliata. Dicevano i latini: simul stabunt vel simul cadent, insieme staranno oppure insieme cadranno.