Una scuola popolare
Il preside-maestro candidato alla Camera all’uninominale per Unione Popolare Cristiano Rossi incontra la comunità scolastica locale
Si terrà alla Sala Pavolini di Cortona, alle ore 18.00 l’incontro “Una scuola popolare”, che vede protagonisti gli studenti, ma anche gli insegnanti, il personale ATA e tutto il mondo della scuola. Il candidato per Unione Popolare con de Magistris Cristiano Rossi dialoga e incontra tutte le componenti della scuola, condivide la propria esperienza di maestro e di preside e presenta i punti del programma di Unione Popolare per la scuola e per i giovani. L’incontro è moderato da Flavio Barbaro, studente liceale e attivista della formazione politica.
Si tratteranno quattro tematiche: il rapporto tra gli studenti e la scuola, cioè come questi si rapportano con il mondo scolastico, sia dal punto di vista dell’intero sistema che nei confronti dei professori, dei metodi di insegnamento, della struttura e delle attrezzature; la scuola come mondo del lavoro, cioè un’analisi del sistema del PCTO, dal punto di vista degli studenti e dei professori, ma concentrandosi poi sul lavoro di insegnante e collaboratore scolastico; l’organizzazione del sistema “scuola”, dal punto di vista burocratico e del rapporto con il Ministero dell’Istruzione; le idee per il futuro, lasciando carta bianca ai partecipanti per proporre idee per una scuola futura.
«La scuola – afferma Cristiano Rossi – è una vera comunità educante solo se tutte le sue componenti diventano parte attiva del processo formativo. Vivere e sentire la scuola come bene comune e come luogo in cui stare bene consente a tutti, docenti, collaboratori, studenti e famiglie di lavorare e studiare meglio.
Ma per creare benessere occorre un sistema che consenta di crearne le condizioni, dalla qualità delle strutture e dei servizi ad un sistema di formazione di qualità, accessibile a tutti, superando anche le barriere economiche che spesso creano ostacoli alle famiglie in situazioni di maggiore fragilità: se inclusione è il paradigma da seguire, deve esserlo a 360 gradi».
«È un incontro che mira all’ascolto e alla comprensione delle problematiche del mondo della scuola, dove la politica si pone la domanda ‘Come posso aiutare?’» afferma il giovane moderatore. «Cristiano Rossi è la persona più adatta per questo genere di politica, non solo per la sua esperienza in ambito scolastico, ma anche per la sua disponibilità e apertura nei confronti dei giovani».
Unione Popolare propone delle misure concrete per aiutare gli studenti e la scuola, comprendendo in pieno tutte le aree dell’incontro, partendo dalla fine dell’alternanza scuola-lavoro, terminando un sistema dannoso, sprovvisto della giusta regolamentazione; un piano immediato per la messa in sicurezza degli edifici, per mettere in sesto tutte le strutture scolastiche che ne hanno bisogno, permettendo un apprendimento e un insegnamento sicuro; libri gratis fino al termine delle scuole superiori, mezzi pubblici, cinema e teatro gratis fino ai 18 anni, per permettere una cultura completa anche fuori dai banchi di scuola; non si dimentica delle università, con importanti investimenti, e degli universitari, con un aumento di 500 milioni di euro annui al diritto allo studio, suddiviso in più aiuti, tra cui l’abbassamento delle tasse universitarie e un aiuto concreto per gli affitti degli studenti fuorisede.
UNIONE POPOLARE INCONTRA I CITTADINI
Lunedì 12 settembre, dalle 9.00 alle 12.00, Unione Popolare sarà presente al mercato di Foiano della Chiana; nel pomeriggio alla fiera di Camucia, piazza Sergadi; alle ore 18 a Cortona, Sala Civica Pavolini per un incontro sulla scuola con Cristiano Rossi, candidato nel collegio Uninominale di Arezzo.
Il programma di Unione Popolare è diverso da quello degli altri partiti che si presentano alle elezioni del 25 settembre. È l’unico programma pacifista e contro le guerre, per la fratellanza universale, la giustizia sociale, economica ed ambientale, contro corruzioni e mafie. È un programma che considera prioritaria l’attuazione della Costituzione Italiana, e non più solo la sua difesa. È un programma che non parla a chi ha grandi ricchezze, potere e privilegi, ma al paese reale. Un programma che si occupa dei bisogni essenziali di chi lavora ogni giorno, di chi vorrebbe lavorare ma il lavoro non l’ha più, di chi è preoccupato per i prezzi delle bollette che aumentano.