Elena e Gioele Meoni in Senegal in memoria del mai dimenticato Fabrizio

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Fabrizio e Direttore Guinaw rails 2002 - Inaugurazione scuola

Avrà luogo nei primi giorni di maggio il viaggio di Elena e Gioele Meoni in Senegal ed in particolare a Dakar; insieme a loro ci saranno la moglie di Gioele, Caterina Buccelletti e tutta la sua famiglia: la madre Roberta Giaccherini, il fratello Lorenzo e il babbo Cesare Buccelletti. Sarà l‘occasione per visitare alcuni progetti della Fondazione e di Fabrizio stesso, oltre a partnership e collaborazioni attuate da lungo tempo: sono passati infatti circa 25 anni da quando Fabrizio Meoni, forte di una crescente fama sportiva e credibilità personale, convinse Padre Arturo Buresti ad allargare la sua opera missionaria in Africa, affiancandola all’enorme impegno in America Latina. Da allora Fabrizio Meoni, e dopo il 2005 la Fondazione voluta dalla sua famiglia, hanno legato indissolubilmente la propria storia al paese della “Teranga” (accoglienza): quel Senegal tanto amato da Fabrizio che lo teneva nel cuore come una seconda casa, il paese delle sue vittorie più memorabili ma anche quello che gli fece comprendere la necessità e l’urgenza dare maggiori opportunità di istruzione ai giovani. Il viaggio è stato promosso anche in vista della partecipazione di Gioele Meoni alla Dakar 2024, che sarà tutta protesa per il fine solidale e sarà accompagnato da una Troupe Media per la produzione di un importante film documentario sullo sfondo del rally più famoso d’ogni tempo. Di tutto questo sarà protagonista anche Cyril Despres, che ha mantenuto stretti rapporti e grande amicizia con Gioele Meoni come, tanti anni prima, erano fraterni i suoi rapporti con Fabrizio.

In particolare la delegazione si recherà a Ngueniene, nella Regione di M’Bour a Sud di Dakar, dove è in corso il cantiere per la costruzione di una biblioteca e sala multimediale intitolata a Chiara e Fabrizio Meoni presso la scuola elementare di Foua 2; si tratta del completamento di un lungo lavoro durato circa 5 anni grazie al quale le condizioni per l’istruzione per una vasta popolazione scolastica di circa 500 ragazzi sono ora ottimali, nonostante le numerose problematiche proprie di una zona dell’entroterra rurale. La struttura, oltre all’intitolazione, porterà il segno distintivo di Gioele, ingegnere informatico, che intende permettere la prima alfabetizzazione informatica agli studenti della scuola, un grande incoraggiamento, pieno di significato, stimolo e benefici concreti. Nell’opera ci sarà anche il segno di Elena, che vede la biblioteca come un luogo fruibile dai ragazzi e anche dagli adulti, auspicando che grazie alla nuova struttura la scuola possa ospitare anche corsi e attività per i genitori. La struttura è stata donata da Antonio Baravalle, da sempre impegnato per i progetti della Fondazione. Per l’allestimento delle attività ci sono altri partners pronti e naturalmente saranno utilizzati i proventi della sfida sportiva e benefica di Gioele. In questa stessa scuola si trova anche un altro ricordo legato alla terra di Fabrizio Meoni e coltivato negli anni, quello del compianto amico castiglionese Cesare Cappelletti.

Verrà quindi visitata la “storica” scuola “Fabrizio Meoni & Amici d’Italia” donata da Fabrizio Meoni nel 2002, dopo la seconda vittoria alla Parigi – Dakar; si trova nel quartiere periferico di Guinaw Rails a Dakar e qui ci sono ancora tutti i segni del passaggio del campione e della gratitudine a lui manifestata: il murales in moto, il pittoresco mosaico sul pavimento dell’area interna, la maglietta appesa al muro “ No Meoni No Dakar”, il ritratto di Fabrizio stesso e le foto delle sue visite.

Altro appuntamento importante la visita a due scuole dal nome davvero importante, nate dalla collaborazione con l’associazione milanese Oltre I Confini, che se ne occupa stabilmente; un grande esempio di come il volontariato italiano abbia enormi potenzialità se attuato con metodo, passione, capacità ed entusiasmo. “Fabrizio & Cyril” ( Meoni – Despres), concepita nel 2006 per legare la memoria di due grandi campioni e amici, e l’altra scuola “Buresti – Meoni; un progetto iniziato nel 2013, dedicato al legame tra il centauro castiglionese e la sua guida spirituale. Due scuole con due bravi e capaci direttori, sotto la supervisione dell’associazione milanese, permettono ottimi risultati agli studenti e risposte alle loro comunità locali con numerose altre iniziative progettuali e servizi.

Una giornata verrà dedicata anche alle attività dei Padri Maristi di Dakar; agli albori dell’impegno di Fabrizio molti giovani missionari maristi africani erano entusiasti di contare sul supporto del campione della Dakar e questo contribuì a sviluppare molti progetti negli ambiti più disparati; in particolare i rapporti si legarono con il giovane missionario togolese Martin Symna, per tutti affettuosamente il “Padre Marten”. Dopo la scomparsa di Fabrizio Meoni nella congregazione nacque l’idea di un’associazione per gestire tutta la mole progettuale e venne fondata l’Apef, ispirata sin dal contenuto statutario a Padre Arturo Buresti e Fabrizio Meoni, tutt’oggi molto attiva: dalla gestione del centro di accoglienza “Ker Nazareth” al progetto “Action Rue” rivolto al recupero dei ragazzi di strada; molte anche le iniziative di formazione professionale per le donne.

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