Si e’ giocato tutto in una manciata di ore. Sono ancora da chiarire i motivi che hanno indotto un operaio ventenne di San Giustino Umbro prima a tentare di derubare un coetaneo che aveva appena fatto benzina e dopo ad aggredire una coppia di fidanzati.
Due rapine in pochissimo tempo, con una terza non andata a segno. Per questo motivo un operaio ventenne residente nell’Altotevere umbro è stato rinchiuso nel carcere di Arezzo. I fatti, sono successi nella vicina Sansepolcro nella notte fra il 14 e il 15 ottobre. Per primo, nel mirino del giovane è stato messo un ragazzo che stava facendo rifornimento alla propria automobile in un distributore di benzina posto alla periferia del centro toscano.
Nemmeno dopo un paio d’ore, il giovane è tornato in azione, questa volta in un giardino pubblico. L’attenzione del ladro si è quindi concentrata su una panchina dove erano seduti un ragazzo di diciotto anni e una minorenne. Dopo averli minacciati e strattonati, il ladro è riuscito a intascare alcune banconote e degli occhiali griffati. Resi inutilizzabili gli smartphone dei due giovanissimi, il ventenne si è liberato anche dei loro portafogli buttandoli in mezzo all’erba.
La coppia, sotto choc per quanto vissuto, si è rivolta agli uomini dell’Arma per chiedere aiuto. Nel corso delle ricerche, i militari sono riusciti a rintracciare il ventenne, che è stato riconosciuto dalle vittime del furto. Dopo averlo fatto scendere dall’auto, i carabinieri hanno trovato sia il denaro che gli occhiali rubati. Su indicazione del pubblico ministero del tribunale di Arezzo, il malvivente è stato condotto in carcere.
