Donne democratiche: un invito al voto per sostenere i diritti al lavoro e alla salute
Nota della Conferenza provinciale della donne democratiche di Arezzo
Il voto di domenica è un’opportunità: contribuire ad un nuovo Parlamento che metta al centro, veramente e concretamente, i diritti delle donne. E’ anche un atto di autotutela per evitare che, su questo stesso ambito, si possa tornare indietro. Un’inversione di tendenza che la destra renderebbe possibile.
La prossima legislatura dovrà risolvere questioni da troppo tempo aperte. La crisi economica e la pandemia hanno reso più evidenti i problemi delle donne sul lavoro. Sono quindi più che mai necessarie la legge sulla parità salariale (la differenza tra uomo e donna può ancora arrivare al 30%), il sostegno al rientro al lavoro delle donne dopo pause e/o licenziamenti, la valorizzazione del lavoro di insegnante svolto in gran parte da donne, con allineamento degli stipendi alla media europea. Infine politiche a sostegno dell’occupazione femminile e della permanenza nel mondo del lavoro, sia attraverso il part-time e lo smart working, intesi come scelta personale e non solo come scelta organizzativa del datore di lavoro.
Il tema dei diritti rimane centrale e nulla può essere dato per scontato. Deve essere quindi garantita l’autodeterminazione delle donne anche con l’accesso libero, sicuro e consapevole all’interruzione volontaria di gravidanza nonché la riduzione, nelle strutture pubbliche dei medici obiettori di coscienza. E’ necessario investire nella salute e nella sanità pubblica, incrementando la prevenzione, la medicina del territorio, assicurando l’appropriatezza delle cure e la tutela della salute. Promuovere i consultori per i giovani per rispondere alle problematiche sessuali e psicologiche degli adolescenti. Approvare della proposta di legge PD sulla non autosufficienza che comprende anche lo specifico riconoscimento del caregiver familiare on il relativo sostegno formativo ed economico.
La Conferenza delle donne democratiche ha sintetizzato queste ed altre richieste in 16 punti che i candidati della lista PD Italia democratica e progressista hanno sottoscritto. Il nostro invito è quindi quello di votare le candidate Boldrini e Casini e il candidato Ceccarelli che si sono impegnati a sostenere la nostra piattaforma.