Si sa che attraversiamo tempi difficili: da un lato la concorrenza delle piattaforme a pagamento che mette in crisi anche le multisale, dall’altro i costi di gestione e le bollette alle stelle. Ma siamo sicuri che Meoni e Attesti stiano facendo tutto il possibile per scongiurare la fine del cinema a Cortona?
Crediamo di no. Le politiche culturali dell’attuale maggioranza procedono a tentoni, senza una visione e senza una regia.
Sebbene il Teatro Signorelli non sia una proprietà pubblica, il Comune avrebbe dovuto sostenere la proprietà nell’intercettare finanziamenti per la ristrutturazione e l’ammodernamento (bonus, PNRR, fondi regionali) e studiare misure per una programmazione accattivante.
Per ora, niente di tutto questo all’orizzonte, ma non ci rassegniamo a immaginare Cortona senza il suo cinema.
Partito Democratico – Unione Comunale di Cortona