L’Amministrazione comunale esprime cordoglio per la morte di Francesco Sandrelli e vicinanza ai familiari. Sandrelli, pittore e scrittore di poesie, aveva 53 anni: «Pur essendosi trasferito da Cortona era legato a questa terra, lo testimoniano le radici della sua famiglia – dichiara il sindaco Luciano Meoni – Stando a quanto si apprende dai media, non possiamo restare indifferenti riguardo un episodio così come ci è stato rappresentato. Ci auguriamo pertanto che venga fatta luce e si accertino le eventuali responsabilità fra coloro che anziché soccorrere una persona in pericolo, hanno pensato a fare altro, omettendo quello che è un dovere civile e oltraggiando la dignità umana».
Francesco Sandrelli è morto per le gravi ustioni riportate nell’incendio della sua auto avvenuto quasi due mesi fa. Pittore, figlio di Alberto Sandrelli e Maria Vittoria Budini Gattai, il 53enne è deceduto in seguito ad un incidente stradale avvenuto lo scorso 6 febbraio a Roma, sul Grande raccordo anulare.
Una scomparsa che lascia dietro di se’ una scia di polemiche soprattutto per dei filmati girati da alcuni automobilisti che ritraggono l’uomo avvolto dalle fiamme mentre cercava di mettersi in salvo. “Stai prendendo fuoco”, gridano delle persone, che rallentano mentre assistono alla scena e si allontanano senza prestare soccorso. “Madonna che caldo”, da un’altra auto. Quando Francesco Sandrelli viene soccorso ormai è troppo tardi. Un mese di coma, poi il risveglio, piccoli miglioramenti e venerdì scorso la morte.
Il funerale sarà celebrato a Camucia alle 14,30 di martedì prossimo nella chiesa di Cristo Re. Francesco Sandrelli riposerà nella cappella di famiglia nel cimitero di Vitiano dove la nobile famiglia con origini nel Cinquecento è originaria.
Dopo il Liceo classico Luca Signorelli di Cortona, aveva frequentato l’università di Urbino, facoltà di Lettere. Di animo nobile e sensibile, da anni si dedicava alla pittura con diverse mostre in Italia e all’estero. Ultimamente aveva pubblicato anche un libro di poesie.
