TOSCANA
15 decessi, 124 guarigioni (105 virali), 43 ricoveri in meno
In tutto dall’inizio dell’epidemia in Toscana 9.352 casi, 842 deceduti, 2.926 guariti, 141.849 i test eseguiti
In Toscana sono 9.352 i casi di positività al Coronavirus, 60 in più rispetto a ieri. I nuovi casi sono lo 0,6% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 4,4% e raggiungono quota 2926. I test eseguiti hanno raggiunto quota 141.849, 4.367 in più rispetto a ieri, quelli analizzati oggi sono 4.555. Gli attualmente positivi sono oggi 5.584, l’1,4% in meno di ieri.
Si registrano 15 nuovi decessi: 8 uomini e 7 donne con un’età media di 80,7 anni.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri; questi si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi. Sono 3.120 i casi complessivi ad oggi a Firenze (41 in più rispetto a ieri), 520 a Prato (3 in più), 630 a Pistoia (6 in più), 994 a Massa Carrara (1 in più), 1.276 a Lucca (3 in più), 847 a Pisa (1 in più), 513 a Livorno, 624 ad Arezzo (3 in più), 422 a Siena (1 in più), 406 a Grosseto (1 in più). Sono quindi 50 in più i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 5 nella Nord Ovest, 5 nella Sud est.
La regione si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi con circa 251 casi per 100.000 abitanti (media italiana 337 X100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 510 casi X100.000 abitanti, Lucca con 329, Firenze con 308, la più bassa Livorno con 1153.
Complessivamente, 4.912 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (36 in meno rispetto a ieri). Sono 15.359 (25 in più rispetto a ieri) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl centro 8.716, nord ovest 5.786, sud est 857).
Si riducono ancora le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid che oggi sono complessivamente 672, il 6,0% in meno; 43 in meno di ieri, di cui 126 in terapia intensiva (meno 13 rispetto a ieri). E’ il punto più basso raggiunto dal 18 di marzo 2020 per i ricoveri totali, dal 16 di marzo 2020 per le terapie intensive. I ricoverati per Covid-19 sono il 12% degli attualmente positivi (i casi totali da cui sono stati sottratti i casi deceduti ed i guariti), percentuale inferiore alla media italiana (20%), che pone la Toscana al terzultimo posto della relativa classifica.
Le persone complessivamente guarite salgono a 2.926 (più 124 rispetto a ieri, il 4,4% in più): 1.324 persone “clinicamente guarite” (più 19 persone, 1,5% in più), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 1.602 (+105 persone, più 7,0%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.
Si registrano 15 nuovi decessi: 8 uomini e 7 donne con un’età media di 80,7 anni. Relativamente alla provincia di notifica del decesso, 11 le persone decedute nella provincia di Firenze, 1 a Prato, 1 a Lucca, 1 a Pisa, 1 ad Arezzo. Sono 842 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 287 a Firenze 42 a Prato, 74 a Pistoia, 117 a Massa Carrara, 119 a Lucca, 72 a Pisa, 44 a Livorno, 38 ad Arezzo, 26 a Siena, 16 a Grosseto, 7 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.
Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti / popolazione residente) per Covid- 19 è di 22,6 x 100.000 residenti meno della metà del 46 x 100.000 della media italiana (12esima regione).
Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa (60,0 x 100.000), Lucca (30,7x 100.000) e Firenze (28,4x 100.000), il più basso a Grosseto (7,2 x 100.000).
I dati riportati in questo comunicato sono stati elaborati dall’Agenzia regionale di sanità e dall’Unità di crisi Coronavirus
Buongiorno direttore Paolo, approfitto di questo spazio.
Non so che programmi hai in questa Pasquetta 2020, ma spero ti rimanga del tempo per una buona lettura.
Ti chiedo la cortesia, gentilmente e se ne hai voglia, di tradurre l’articolo in Aretino, acchè sia garantita la comprensione ai Soloni e Podestà locali, con l’auspicio che almeno 10 minuti di lenta e riflessiva lettura la riescano a reggere, tra una diretta feisbuck e una comparsata in mascherina.
Un caro saluto e se puoi stai al sole e all’aria aperta che è la miglior medicina che puoi assumere, costa poco e funziona molto.
MENO DRONI
PIU’ CI-DRONI NELLA PANZANELLA
https://www.leoniblog.it/2020/04/08/iostoacasa-come-la-paura-e-la-mancanza-di-ragione-uccidono-la-liberta-e-la-democrazia/
la mia è solo una opinione.
Leggo sempre piu’ spesso, come quello dell’Istituo Leoni che è tra le mie letture preferite, articoli contrarissimi alle misure adottate per combattere il contagio.
Secondo me, se non fossero state adottate quelle misure, non ci sarebbe stata la percezione della situazione che la gravità del momento richiedeva.
Lo dimostrarono le code alle piste da sci o le feste di carnevale che furono perfetti incubatori virali. Oggi che la stragrande maggioranza della popolazione ha ben compreso a quali regole di comportamento dobbiamo attenerci per contenere l’esplosione della epidemia, le stesse misure potrebbero essere allentate. Fin da subito.
Non prendiamoci in giro, quella del restare in casa è solo il punto estremo di una situazione che in realtà non lo richiede. Il distanziamento sociale è l’unica cosa che serve. Stare lontani il piu’ possibile.
Per il resto un barlume di vita potrebbe ricominciare abbastanza normalmente. Passeggiare, camminare, correre, entrare ben distanziati in un negozio, andare al lavoro mantenendo la giusta distanza, indossare una mascherina, lavarsi le mani.
Guidare un auto è una operazione a rischio zero. ZERO!
Smettiamo di prenderci in giro!
Alla fine sono gli obbiettivi che mi sembrano poco chiari. Se decidiamo di puntare ad attendere il vaccino è un conto, ma se speriamo di estirpare il virus dal pianeta, stiamo prendendo una cantonata. Non è possibile e non possiamo sopravvivere a lungo con questo genere di linee guida. Lasciare che il virus infettasse tutti e tutti assieme sarebbe stato folle. Lasciare invece che il virus continui pian piano a fare il suo corso, è l’unica strategia possibile.
Estirpare era sul tavolo, ma si è rilevato difficile. Nel sud-est asiatico ci sono riusciti, qui no.
Francamente sono un po’ sorpreso dal fatto che dopo 40 giorni ci siano ancora nuovi contagi. Come avvengono? Non ce lo dicono, ma sarebbe utile saperlo per farsi un’idea. Gli ultra-sessantenni nuovi che risultano malati da oggi in provincia di Arezzo rischiano la vita. Come diavolo l’hanno preso il virus?
Aprire lo faremo, ma chiaramente serve molto giudizio. Siamo circondati da persone che rischiano la pelle (mia madre, mio suocero, eccetera). Priorità alle attività economiche e rientro scolastico per settembre. Ma come evitare che il Corso Italia si riempia di ragazzi?
Non dobbiamo dimenticare mai il vero significato di “crescita esponenziale”. Vi ricordate la storiellina dell’inventore degli scacchi, che come premio chiede un chicco di grano raddoppiato per ogni casella? Ecco.
Certo, per questo parlo di distanziamento sociale e misure di sicurezza. Che non necessariamente significa stare chiusi in casa. Anche io ho anziani a rischio, anzi io stesso so anzianotto. Dovremo averne cura e tenerli ben isolati. All’ingresso delle RSA analisi ematiche sul dito (tempo meno di 10 minuti) prima di entrare. Hai mai visto la simulazione che fece il NYT sui contagi ? Se la ritrovo la posto
Era i WP. Cmq eccolo… https://www.washingtonpost.com/graphics/2020/health/corona-simulation-italian/?itid=sf_coronavirus
Grazie per il prezioso contributo, e per lasciare liberi i cittadini di commentare! Non essendo sui social, ieri sera volevo comunicare questo fatto con qualcuno e Informarezzo è stata l’unica bacheca disponibile
si, grazie Paolo <3
Giusiiiiii! Com’è?
eh, date le circostanze per ora bene! voi??! ti abbraccio fortissimissimoooooooooooooooooooooooo