Il Corona Virus ci attacca pesantemente, ma noi dobbiamo essere ancora più bravi
I morti di ieri sono stati più di ogni altro giorno. Più di quanti in un solo giorno ne abbia visti la Cina da quando è cominciato l’inferno.
A Bergamo e dintorni l’aggressione del virus è impressionante, tanto da far dubitare che i bergamaschi abbiano seguito le regole loro prima suggerite e poi imposte.
Ormai non muoiono soltanto persone anziane e inaspettatamente troviamo deceduti in pochi giorni dal manifestarsi del contagio.
Ad Arezzo, dove viaggiamo al ritmo di 4 contagiati al giorno in tutta la provincia, viviamo in un’isola felice.
Vogliamo che la nostra città debba contare i morti a centinaia come stanno facendo a Bergamo?
Non facciamo l’errore di mollare ora. Non abbandoniamoci al fato. Abbiamo una responsabilità grande nei confronti nostri e degli altri.
E’ inutile essere rivoltosi, semmai potremo rifarci dopo, ma oggi dobbiamo resistere e se possibile rispettare le regole più attentamente; lo dobbiamo a ciascun componente della nostra comunità.
Fin’ora siamo stati tra i più bravi, ma fino a fine mese non ci sarà un picco e poi dovremo resistere anche durante la sperabile diminuzione dei casi.
Non posiamo permetterci di rovinare tutto per pressappochismo e incapacità di stare alle regole.
E’ il momento di stringere i denti, ora più che mai, e far vedere a tutti chi sono gli aretini.
bisogna evitare di perdere la testa. si stanno susseguendo in diverse regioni, a partire dalla campania, provvedimenti del tutto deliranti.
abbiamo un virus che si diffonde a breve distanza e che colpisce particolarmente i sistemi cardiocircolatorio e respiratorio.
stiamo tenendo aperti i tabaccai e vogliamo cancellare il diritto di fare attività aerobica all’aperto: stiamo facendo una cosa completamente stupida e pericolosa, perchè nel momento in cui si cancellano le libertà individuali non solo senza motivo, ma facendo una cosa diametralmente opposta alle ragioni mediche, si prende una bruttissima china.
ora c’è anche l’esercito? bene, che si controlli meglio chi esce di casa, si fa un’ora di camminata lenta, va al parco e si siede alla panchina a leggere il giornali, si controlli chi giochi al pallone senza aver capito che la distanza tra persone va bene, ma purtroppo il pallone è veicolo, e soprattutto si controlli chi, arrivando da paesi stranieri, viaggiando in treno, aereo o nave, non si è autodenunciato all’usl e se ne va in giro dalla mattina alla sera a farsi i fatti propri.
ma lasciare aperti i mezzi pubblici già è rischioso, ridurre le corse è delirante (così tutti dovranno prendere i pochi mezzi rimasti), e poi la combo tabaccai aperti (per rovinare i sistemi cardiocircolatorio e respiratorio delle persone) e sport vietato (che migliorerebbe gli apparati cardiocircolatorio e respiratotio) è il salto dello squalo.
che il salto dello squalo lo faccia un tizio come de luca ci sta pure, ma che si estenda a tutto il paese è drammatico. si cancella una libertà individuale in nome dell’esatto contrario di quel che dice la scienza medica.
bisogna stare in casa! i tabaccai sono aperti perchè un fumatore senza nicotina come fa a resistere? stiamo buoni buoni in casa che di cose da fare ce ne sono un fottio!
non bisogna stare in casa, bisogna stare lontani dagli altri. il fumatore per quel che mi riguarda può anche continuare ad ammazzarsi, ma che si possa andare in senso contrario alla scienza perchè altrimenti i fumatori mettono a ferro e fuoco le città non è cosa da stato di diritto, ma da regime ritardato
bisogna stare in casa! è difficile? forse si ma con un pò di buona volontà è un sacrificio facile da compiere..
sei in grado di spiegare perchè secondo te si debba stare in casa?
se concedi alla gente di fare passeggiate nei parchi o di fare attività sportiva all’aperto in una città come arezzo di 100.000 abitanti succede che ogni giorno 70.000 persone sono nelle strade e per forza si ritrovano a contatto l’uno con l’altro, poi rientrano in casa e infettano ringhiere delle scale, pavimenti, ascensori e abitazioni proprie.
ha ragione guerri, bisogna stare tutti in casa e basta (cina docet).
non è vero che:
1-uscirebbero in 70’000. lo sport è permesso da sempre e in giro non c’è un’anima. è già permesso e le 70’000 persone casomai si vedono alla coop, non si vedono nei parchi, che possono comunque essere chiusi e controllati dalla municipale, che tanto non è che a rilevazione incidenti e controllo traffico abbia molto da fare
2-le passeggiate nei parchi vanno semplicemente declinate nel modo corretto. se uno va al parco, si siede sulla panchina a chiacchierare e fumare non fa né sport né attività fisica, è lui da multare o, se si vuole, si chiudono i parchi. a parchi chiusi runner e ciclisti vanno comunque ognuno per conto suo a far sport e si toglie il ritrovo a quelli che escono non per fare attività fisica, ma con la scusa dell’attività fisica.
3-tornano ed infettano pavimenti. mettendo da parte l’infezione del pavimento, che tanto ormai la scienza l’abbiamo abbandonata da tempo, se fuori non hai incontrato nessuno, tu non hai infettato nessuno e nessuno ha infettato te. ad esempio, se vai dal tabaccaio, sei assolutamente certo di avere a che fare con almeno una persona.
si cerca di vietare l’unica risposta che possiamo migliorare contro il virus, cioè tenere in ordine il sistema respiratorio e quello cardiocircolatorio, si tiene aperto il tabaccaio, che è la quintessenza della distruzione dei sistemi cardiocircolatorio e respiratorio, e si tessono pure le lodi di un comportamento totalmente antiscientifico fino al punto di invocare riduzione dei diritti di libertà individuali in nome non della salute pubblica, ma del peggiorarla.
la situazione è estremamente critica perchè se passa un’idea delirante del genere (attività aerobica no, tabaccaio sì), dopo che ne è già passata un’altra (trasporto pubblico sì, ma corse ridotte, così siamo sicuri di sovraffollare le poche corse rimaste), siamo sulla via di non avere la minima idea di come risolvere un problema scientifico.
la cina insegna come si danno ordini a chi non capisce le cose, non è una democrazia compiuta, non ci va manco vicina, si riferisce ad una popolazione educata a non disporre di libertà, la cina non insegna come gestire una repubblica, ma come instaurare un regime dittatoriale che se impone norme stupide ed antiscientifiche, poi le fa rispettare col mitra.
capisci che ci sono centinaia di migliaia di asintomatici che, uscendo di casa per fare passeggiatine o attività sportiva, mettono a rischio gli altri perché non rispettano ne’ distanze di sicurezza ne’ altre regole fondamentali?
nei parchetti di periferia o piccole aree verdi oltre agli atleti che corrono ci sono coppiette stese nell’erba, gente che si siede nelle panchine toccandole, gente che sputa in terra e poi rientra a casa, tocca i tasti, starnutisce o tossisce nell’ascensore e fa danni incalcolabili?
stare in casa e’ proprio un sacrificio?
bevete camomilla e se non basta prendete un tranquillante e piucchealtro cercate di capire che la situazione è di una gravità inimmaginabile.
se capite questo vi passa la voglia di uscire di casa.
se c’è gente che si sdraia nei parchi e sputa sulle panchine si riesce a capire per quale motivo invece che vietare di sdraiarsi nei parchi e sputare sulle panchine si vuol vietare di andare in bicicletta, o a cercar funghi in un bosco, o a correre?
chi mette a rischio gli altri perchè non rispetta le distanze di sicurezza non crea un problema correndo, o pedalando, ma “non rispettando le distanze di sicurezza”. allora per quale motivo si vuole vietare un’attività che fa bene alla salute e rispetta le distanze? perchè non si vuole mandare la municipale a controllare i parchi?
ok, ma se la municipale non va a controllare i parchi, allora anche domani rispetto al divieto quelli che fanno finta di fare sport, continueranno a farlo, mentre chi fa sport per star bene (tra l’altro, pare che l’ipertensione possa essere un aumento di rischio) sarà chiuso in casa, con quale vantaggio? con quello di avere un sistema immunitario meno efficace e rispondere peggio quando prenderà il virus dove effettivamente si può prendere (lavoro, mezzi pubblici(!!!), supermercato)?
ci si rende conto che si vuol permettere alle persone di uscire per andare a incontrare il tabaccaio e comprarsi le sigarette ma non di uscire a fare attività aerobica???
se si vuol parlare della chiusura o meno anche di mezzi pubblici e tabaccai parliamo anche di quello (per i supermercati e negozi di alimentari diventa un po’ problematico a meno che non si riesca ad organizzare le consegne a domicilio) ma resta il fatto che, se vogliamo uscire il più veloce possibile da questa disgrazia, nessuno deve più mettere naso fuori di casa anche perché il 70% non rispetta le regole.
per l’attività sportiva su amazzon vendono con consegne rapide tapis roulant e tutto quello che serve per mantenere il fisico in forma.
“se vogliamo uscire nessuno deve mettere il naso fuori di casa” ma perchè???
qual è il principio medico, scientifico, epidemiologico che sta dietro a questo dogma?
questo virus si trasmette tanto all’aperto quanto al chiuso, non è determinante l’avere o meno un tetto sopra la testa, è determinante non avere contatti con gli altri.
poi se tanto “il 70% non rispetta le regole” allora che senso ha mettere altre regole? tanto non saranno rispettate neanche quelle. occorrerà casomai fare controlli più accurati sulle norme attuali.
se vogliamo uscire da questa disgrazia nel senso della democrazia, allora sì, occorre sospendere le libertà individuali in forza di nessun principio medico scientifico; se invece si vuole uscire da questa disgrazia nel senso dell’epidemia, occorre che le persone non entrino in contatto l’una con l’altra.
se esci di casa non puoi non entrare in contatto con quello che toccano altre persone di cui alcune infette e in un attimo di distrazione che metti una mano in bocca o ti tocchi dentro al naso hai grossi rischi di contrarre l’infezione.
se vuoi fare sport ti attrezzi in casa e compri l’occorrente su amazon, se invece hai l’argento vivo addosso prenditi una camomilla o un calmante.
tutti i virologi dicono di stare in casa e dobbiamo fare quello che ci dicono loro altrimenti non se ne esce e si causano altre migliaia di morti.
Se esci di casa in bicicletta non tocchi niente di niente, se non la bicicletta che riporti a casa. Se esci a correre è lo stesso. Se esci a spasso sta alla municipale rimandarti a casa. Nessun virologo dice di stare a casa, i virologi dicono di non entrare in contatto con altre persone, compresi quelli dell’iss, che se volesse che le persone stessero in casa non permetterebbe di lasciare aperta nessuna attività non essenziale.
te non capisci che 70 su 100 di quelli che escono toccano cose e oggetti, non rispettano le distanze quando incontrano gli amici, agiscono in maniera non corretta e non consona a quelle che sono le regole.
per questo motivo ogni giorno molte persone vengono denunciate dalle forze dell’ordine ma le forze dell’ordine, che non possono essere da tutte le parti, riescono a colpire solo una piccola parte di quelli che hanno comportamenti sbagliati e pericolosi.
il governo sta aumentando le restrizioni per il fatto che le infezioni non si stanno fermando ma anzi sono in aumento ed è matematico che le infezioni aumentano grazie alla gente che esce di casa, si infetta e porta il virus in casa trasferendolo ai propri familiari.
Il 100% di quelli che escono in bici non tocca niente. Il 100% di chi va sul tpl tocca qualcosa come il 100% di chi lavora e il 100% di chi va al supermercato.
Si vieta la bicicletta, si permette di lavorare, si tiene aperto il tpl, i supermercati e i tabaccai. Cioè si vietano le cose che non trasmettono virus e fanno bene alla salute e si permettono quelle che invece trasmettono il virus e/o fanno male alla salute.
Oggi 21 marzo abbiamo mandato 60 milioni di italiani al supermercato. Il paese è in mano a buffoni che stanno rispondendo alla crisi in modo prima raffazzonato, poi assennato ed ora sono sbracati completamente nel delirio antiscientifico.
non è vero, te forse parli per te che esci in bicicletta e non ti fermi, altri si trovano con amici in periferia e fanno percorsi insieme, poi si fermano, chiacchierano, fumano una sigaretta…..ma hai presente gli italiani che sono tra i più grandi trasgressori che esistono al mondo?
che fanno sempre il contrario di quello che la legge impone?
e poi anche te che agisci correttamente non puoi evitare di mettere le scarpe a terra o di aprire il portone del palazzo dove abiti quando ritorni o di toccare apertura e tasti dell’ascensore o tossire o starnutire all’interno della stessa.
se vogliamo uscire da questo incubo bisogna stare tutti in casa e anche per la spesa andrebbe seguito l’esempio di whuan dove i cittadini facevano gli ordini della spesa online e le autorità provvedevano alla consegna ai cancelli dei comprensori residenziali chiamando col megafono singolarmente un rappresentante per ciascuna famiglia.
ma questa roba la faceva la gente prima che fosse vietata. oggi è vietato andare in gruppo? fermi i gruppi e li multi, e per me gli puoi pure segare la bicicletta in due, ma non è stato vietato questo stanotte, è stato vietato di andare da soli senza toccare nessuno, senza manco fermarsi alle fontane nè mettere giù il piede in cima alla salita.
mentre ancora le metropolitane sono aperte. mentre si tratta il casino della lombardia fuori controllo come si trattano il parco delle foreste casentinesi, il gargano o il gran sasso.
quello che è stato fatto in cina è una overreaction e non è necessario chiudere in quel modo, ma se decidi di chiudere, quel che va chiuso sono le possibilità di contagio che sono, nell’ordine
1-trasporto pubblico
2-industria
3-commercio, alimentari compresi.
considerato il costo sociale della chiusura dei primi (sostanzialmente zero)
si potrebbe partire almeno da lì, invece che partire da una misura che non aiuta in alcun modo ad isolare il virus, in compenso indebolisce l’organismo della gente.
Il trasporto pubblico è necessario per chi deve fare lavori essenziali – tipo chiunque lavori in un ospedale. Ridurlo aumenterebbe la densità, quindi la scelta è tra tenerlo o sopprimerlo. Ma se lo sopprimi devi garantire un modo di spostarsi (a Roma, Milano, eccetera) a chiunque per lavoro debba ad esempio pulire un ospedale.
a queste persone rimborsi i taxi al 100%, rimborsi i monopatini, le biciclette, gli dai in comodato gratuito le auto dell’asl o del comune, se ne possono inventare tante, ma tra tutti i disastri fatti in lombardia, da atalanta-valencia agli aperitivi di zingaretti, da milano riparte al resto, la metropolitana è stato il più subdolo ed efficace veicolo di trasmissione.
Un po’ costoso come metodo, andrebbero stimati i costi giornalieri.
a naso ci sarebbe costato meno del costo sanitario attuale, pur escludendo il costo in vite umane. a me pare che dopo un paio di cappelle grosse ci si fosse ripresi, adesso siamo completamente in bambola e si fanno cose a casaccio. si blocca lo sport poi il giorno dopo, a mezzanotte, conte dice di chiudere tutto, poi la domenica il dpcm lo blocca confindustria e si rimanda a martedì, forse e parlerà di chissà cosa…
nel frattempo gli sport sono stati vietati sull’onda di tweet con le foto nei parchi. foto che riprendono 20/30 persone in 2 ettari di spazio; il giorno dopo la coda dell’esselunga di prato, con 100 persone in 400metri quadri sono state non uno scandalo, ma un motivo di vanto per quanto fosse ordinata la fila (totale carrelli in fila, TRE). stiamo andando completamente a caso.
c’è gente che disinfetta le zampe al cane (e sacchi di merda che li abbandonano): in un paese che ha già un misero livello di cultura generale e capacità di discernimento dell’autorevolezza dell’interlocutore, il governo dovrebbe essere molto più pragmatico, solido, e “scientifico”.