“Le altre interrogazioni…”
Le prime interrogazioni del consiglio comunale odierno le ha presentate il consigliere Donato Caporali. In apertura di seduta quella sul palazzetto di San Lorentino. “L’amministrazione ha provveduto all’inaugurazione della struttura ma lo stato dell’immobile è ancora caratterizzato da degrado, con numerosi scarti edili anche nelle pertinenze. Chiedo quali azioni verranno messe in atto per procedere alla conclusione reale dei lavori”.
Il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini ha risposto che “i lavori sono conclusi per ciò che riguarda la ristrutturazione degli spazi interni, che ha richiesto risorse economiche maggiori rispetto al previsto. È in corso la redazione di un ulteriore progetto per la ristrutturazione degli spazi esterni e delle facciate, con la riqualificazione integrale della struttura. Saranno conclusi entro l’estate”.
Ancora Donato Caporali ha chiesto notizie sullo stato dei lavori sulla ex strada provinciale della Catona, nel tratto fra Tregozzano e Chiassa Superiore. “A luglio del 2019 il Comune, su richiesta della popolazione, annunciò che le condotte dell’acquedotto di Montedoglio sarebbero arrivate alla Chiassa Superiore. Vorrei sapere perché il Comune, in concerto con Nuove Acque, non ha proceduto alla gara d’appalto”.
Il vicesindaco Gamurrini ha rilevato che “Nuove Acque ha appaltato l’opera ma i lavori non sono ancora partiti perché stiamo concertando anche la progettazione e l’esecuzione dei lavori di via Romana”.
Barbara Bennati: “In una recente intervista a una radio locale, l’assessore Lucia Tanti ha spiegato che della carta valore famiglia non possono beneficiare le coppie con figli non sposate. L’assessore aveva a suo tempo deciso anche di sopprimere il servizio di mediazione familiare per le coppie separate con figli a carico. Vorrei chiarimenti in merito”.
L’assessore Lucia Tanti ha annunciato risposta scritta.
Andrea Modeo sullo spettacolo di Diego Fusaro, dal titolo “Bibbiano, il gender è tra noi”, tenuto il 9 gennaio al teatro Pietro Aretino : “il 7 gennaio la giunta ha deliberato di accogliere la richiesta, presentata pochi giorni prima dall’associazione Verbeat di Verbania, di patrocinio e contributo economico. Vorrei sapere dal sindaco perché la giunta ha deliberato con questa celerità il contributo di 2.500 euro e l’uso gratuito del teatro”.
La risposta dell’assessore Tiziana Nisini: “lo spettacolo è stato organizzato dal mio assessorato e non aveva carattere politico, bensì era focalizzato sui temi della famiglia e della società di oggi. Lo abbiamo ritenuto un approfondimento culturale da promuovere e sostenere nell’ambito della legittima diversità di opinioni e di sensibilità”.
Alessandro Caneschi sulla rotatoria di via Fiorentina: “Con quale atto è stato approvato il primo progetto esecutivo? Perché, successivamente, si è proceduto alla redazione di progetto di variante? Quali sono i professionisti che hanno redatto il progetto? Chi ha pagato i relativi oneri? Quali motivazioni hanno spinto l’amministrazione a cambiare il progetto iniziale?”.
Il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini ha annunciato risposta scritta.
Approvati due atti di indirizzo
Meri Stella Cornacchini e Angelo Rossi, insieme a Giovanna Carlettini, hanno chiesto alla giunta di assumere ogni determinazione economica e amministrativa utile a sensibilizzare e sostenere le famiglie nell’acquisto dei dispositivi cosiddetti anti-abbandono previsti dalla legge Meloni, per evitare le gravi conseguenze che possono verificarsi dopo avere lasciato in auto i piccoli e i minori per periodi prolungati, specialmente d’estate, a causa di distrazione o amnesia dissociativa. L’atto ha ottenuto i 18 voti favorevoli della maggioranza. Soddisfazione per l’esito del voto è stata subito espressa dai proponenti.
Giovanna Carlettini ha illustrato l’atto di indirizzo per introdurre nel Comune di Arezzo la figura del Garante dei diritti delle persone disabili: “l’articolo 3 comma 2 della Costituzione impone, come noto, di rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’eguaglianza dei cittadini e che impediscono il pieno sviluppo della persona umana. La giustizia sociale è dunque una questione da affrontare, sempre. Ancora di più quando parliamo di disabilità e di fruizione dei servizi comunali. Gli interventi normativi presentano spesso dei problemi applicativi che creano ostacoli tra gli individui e i diritti spettanti. C’è quindi la necessità di una maggiore tutela al riguardo. Le persone disabili hanno bisogno di una figura che possa loro garantire pari opportunità e sostegno e con poteri in grado di semplificare i percorsi amministrativi dettati da leggi e regolamenti. Uno specifico garante, a questo mi riferisco, è d’altronde già presente, giusto per limitarsi alla nostra regione, nei Comuni di Lucca, Siena e Viareggio”. L’atto è stato approvato con i 18 voti favorevoli della maggioranza.