Il Click Day scatena una corsa tra cittadini senza equa distribuzione di risorse rivelandosi senza dubbio un
metodo iniquo. Le scuole chiudono e i problemi sono quelli di ogni anno. Dove lasciare i figli quando i genitori sono al lavoro? Le famiglie aretine avrebbero dovuto aderire al click day se vogliono aver pagato in parte gli onerosi campi solari perché le scuole chiudono e i genitori non sanno dove far stare i propri figli mentre lavorano. Ogni anno l’annosa questione e la nostra cara amministrazione ha coniato il “nuovo” click day, dopo le polemiche dello scorso anno questa volta, con il tetto isee. Sicuramente un passo avanti ma da migliorare perché le famiglie che alle 9:30 si dovevano collegare e stavano lavorando, non avranno potuto usufruire del servizio, e quelle che non hanno un computer? o la linea internet ? come fanno? E vi garantiamo che non e’ la stessa cosa con il cellulare!
A noi di Azione questa modalità non ci appare equa e di aiuto alle fasce più deboli. Ad Arezzo serve una vera strategia di cui l’Amministrazione Comunale dovrebbe essere la capo fila; perché il nostro Assessore non studia un piano progettuale che non necessita di click ma di una vera e propria risposta che sia veramente di aiuto ai cittadini ? Le famiglie non riescono più a far fronte ai costi perché due figli ai campi solari in un mese costano molto, potendo raggiungere anche quasi mille euro; la soluzione del click day è solo un modo per trasferire l’inefficienza dell’azione amministrativa in capo ai cittadini.
Aggiungiamo che l’amministrazione dice di aver aderito al bando asili gratis. Azione specifica che non è il Comune che aderisce al bando ma bensì le famiglie che in maniera autonoma possono e devono farvi richiesta.
Pertanto Azione segnala che sono i genitori a doversi attivare e che hanno tempo fino al 30 giugno per collegarsi nel portale della regione toscana https://www.regione.toscana.it/–/nidi–gratis. Al bando possono accedere i nuclei familiari con bambini e bambine residenti in Toscana, fino a 3 anni, con ISEE fino a 35.000
euro. Azione è a disposizione per aiutare le famiglie nella partecipazione al bando scrivendo alla mail comitatoarezzoinazione@gmail.com.
Azione invoca trasparenza ed efficienza dell’azione amministrativa, non proclami senza sostanza, perché il
cittadino ha diritto di essere informato e di poter accedere ai servizi sempre, in modo equo e senza bisogno di un click.